Angioma vertebrale....o cosa?

Esame RM eseguito con apparecchiatura da 1,5 Tesla, mediante scansioni nei sagittali ottenute con sequenza SE T1-pesate e TSE T2-pesate e con scansioni nel piano assiale con sequenze TSE T2-pesate a livello L3-S1. Ipointensità di segnale del disco intersomatico al passaggio L4-L5 nelle sequenze T2-pesate, che appare modicamente ridotto in altezza. A tale livello si apprezza protrusione discale posteriore ad ampio raggio, che oblitera il tessuto adiposo epiduralee giunge a contatto con la superficie ventrale del sacco durale, senza determinare sicuri segni di impegno intraforaminale. Concomita sofferenza ossea della limitante somatica L4. Regolare idratazione dei restanti dischi intersomatici. Normo-allineati i metameri ossei. Canale vertebrale di ampiezza nei limiti della norma. Attenuazione della fisiologica lordosi. Cono midollare a livello L1. In corrispondenza del soma L5 è presente immagine rotondeggiante di circa 15mm, che appare debolmente iperintensa nelle sequenze T!w e più nettamente iperintensa nelle sequenze T2w, compatibile in prima ipotesi con angioma vertebrale. Opportuni controlli RM evolutivi.

Salve, sono un uomo di 31 anni che prima di accusare forti dolori nella zona lombare faceva attività sportiva regolarmente. Per un periodo ho anche "resistito" al dolore che si presentava ogni volta che facevo sport, ma poi ho deciso di fare una visita anche xkè il dolore iniziava a presentarsi anche quando non facevo sport. Il medico che mi ha visitato mi ha prescritto una RMN dagli esiti sopra riportati. Dopo, lo stesso medico, mi ha prescritto una visita ortopedica dove l'ortopedico a sua volta ha deciso di intervenire con una serie di 3 infiltrazioni con scadenza settimanale, aggiungendo che quell'angioma è congenito nonostante fosse la prima volta che mi avesse mai visto e ovviamente visitato. Ovviamente dopo la serie di inflitrazioni stavo benissimo. Passate giuste 3 settimane, il dolore si è ripresentato a volte più forte di prima. Nello specifico mi capita di bloccarmi continuamente e di avere come un "focolaio" vero e proprio nella zona lombare destra che spesso (quasi quotidianamente) mi impedisce qualsiasi movimento dei più banali come girarsi su un fianco quando sono a letto, oppure chinarsi per allacciarsi le scarpe.
Potreste dirmi qualcosa in più riguardo a questo dolore che, secondo me, nn è affatto congenito come ha detto l'ortopedico e che visite/terapie/interventi mi suggerite fare? E se, soprattutto, devo prenderal più seriamente la cosa dato che vi scrivo dopo quasi un anno dalle suddette visite...
Ringraziandovi anticipatamente, vi lascio i miei più distinti saluti.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
L'angioma è una neoformazione vascolare che occupa all'interno della vertebra uno spazio di norma occupato dalla spongiosa dell'osso (in genere io la paragono alla classica "voglia di vino", che invece di essere sulla pelle è dentro all'osso). E' ovvio che non si può definire congenito senza aver conferma della sua presenza alla nascita. In realtà l'angioma è una patologia benigna e priva in genere di sintomatologia, che si evidenzia occasionalmente in occasione di esami radiologici. Il vero problema dell'angioma è che se aumenta di volume può minare la solidità del corpo vertebrale (che quindi diviene soggetto a fratture) oppure può interrompere la corticale e sporgere nel canale midollare e prendere contatto con le strutture nervose. Per questo è stato giustamente suggerito di controllare l'evoluzione con esami successivi (in genere con cadenza, almeno iniziale, di un anno).
E' possibile invece che la causa del dolore sia la protrusione del disco. Occorre sentire il parere di un Ortopedico che si occupi di patologie del rachide per valutare la Sua schiena (oltre che controllare l'angioma) e suggerire le cure adatte. Può essere necessaria una rieducazione posturale e soprattutto modificare alcuni gesti che vanno comunque evitati (come le flessioni, anche se per allacciare le scarpe)
Non so dove Lei abiti di preciso, ma a Napoli può rivolgersi alla 1^ e 2^ Clinica Ortopedica del Policlinico Federico II di Napoli oppure alla Chirurgia vertebrale del CTO
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Utente
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Nel ringraziarLa per la risposta, e soprattutto per la celerità della stessa, voglio inoltre dire che ha subito centrato la mia "preoccupazione" e cioè l'approssimazione e la superficilità dell'Ortopedico che mi ha visitato e curato (se le infiltrazioni possiamo chiamarle "cure"). Era la prima volta che mi visitava anche perchè per lavoro non abito più nella mia città natale....
E mi "sembra" di aver capito che non devo allarmarmi in quanto è un sintomo molto noto e ben idenficato e per il quale esistano cure e interventi efficaci.

RingraziondoLa ancora, porgo i miei più distinti saluti a Lei e al sito Medicitalia che fornisce questo servizio del tutto gratuitamente...e oggi come oggi non è affatto poco.