Rm colonna toracica

Gent.mi dottori torno a chiedere un vostro parere questa volta riguardo mia madre.
In seguito a forti dolori alla schiena e difficoltà nel camminare si è sottoposta a RM che riporta quanto segue:

"Fenomeni degenerativo-artrosici con spondilosi osteofitosica, osteocondrosi ( sopratutto in corrispondenza dello spigolo antero inferiore parasagittalesinistro del soma D12), ipertrofia apofisaria interarticolare. Più dischi intersomatici del segmento dorsale presentano irregolarità nel profilo, riduzione dello spessore e del segnale, piccoli noduli intraspongiosi di Schmori ( con andamento sia ascendente che discendente a partenza da D10 D11, moderatamente protruso sopratutto posteriormente). Piccolo angioma vertebrale D7. Normale il midollo dorsale sino al cono compreso."

Mia madre ha 68 anni ed ha sofferto da sempre di problemi articolari e sapeva già di avere degli schiacciamenti vertebrali. Inoltre due anni fa ha subito un operazione al ginocchio sx con impianto di protesi e il dx presenta anch'esso notevole assottigliamento della cartilagine.

Chiedo il vostro aiuto per capire meglio cosa vuol dire questa RM, ed in particolare la presenza di questo angioma e di noduli intraspongiosi. Voi cosa ci consigliate di fare?

Grazie per la vostra attenzione e professionalità
Cordiali saluti

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Dal referto non risultano schiacciamenti vertebrali. Sono riportati segni di artrosi e di discopatie, oltre a sofferenza delle limitanti vertebrali, tutti molto frequenti in persone dell'età di Sua madre. Il piccolo angioma è una piccola malformazione costituita da vasi e lacune di sangue (analoga a una voglia di vino sulla pelle) e quindi, visto che è piccola non dà problemi. Analogamente le ernie di Schmorl sono dovute a tessuto discale che penetra nei corpi vertebrali: sono reperti occasionali e non danno nessun disturbo, soprattutto date le loro piccole dimensioni.
Va detto che non si può pensare che in un referto RM ci sia necessariamente la risposta ai disturbi: la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla storia clinicadi Sua madre , alla descrizione dei suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
E' quindi necessari che le immagini RM siano siano mostrate allo specialista che ha richiesto questo esame perché possa completare la sua visita, quindi porre una diagnosi e di conseguenza suggerire una terapia appropriata.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it