Ginocchio e cartilagine

Salve vorrei richiedere una vostra opinione riguardo dei problemi che ho al ginocchio. A febbraio sono stata sottoposta ad un'artroscopia per rimuovere un pezzo di menisco interno lesionato, dopo l'intervento il chirurgo mi ha comunicato di aver dovuto anche pulire con una "grattatura" la cartilagine in quando aveva subito un trauma. Dopo il normale periodo di riposo consigliatomi dall'ospedale ho iniziato le fisioterapie che mi erano state prescritte dal chirurgo stesso. Ora siamo a giugno fino ad alcuni giorni fa ho fatto regolarmente le sedute di fisioterapie solo che il ginocchio non migliorava e mi sono un attimo fermata. Continua a farmi molto male, la mattina come mi alzo per qualche ora sto benino ma dopo comincio a non riuscire a camminare, alcuni giorni ho bisogno della stampella perchè oltre il dolore ho come la sensazione che il ginocchio non mi regga. E' leggermente gonfio e ho anche un dolore che si irradia dal ginocchio passando dietro al polpaccio fino alla caviglia. Ho fatto una nuova risonanza magnetica e questo è ciò che c'è scritto:

Si rilevano manifestazioni degenerative parenchimali in corrispondenza del corno posteriore del menisco mediale: modicamente irregolare il profilo articolare sul versante tibiale, in relazione forse gli esiti del pregresso intervento.
Nei Limiti il menisco esterno, I legamenti crociati e collaterali mostrano calibro, segnale e decorso regolari. E' presente una minima quota fluida intrarticolare localizzata in sede intercondilare e retrorotulea. Il segnale della spongiosa dei condili femorali della rotula e dell'epifisi tibiale appare disomogeneo, sopratutto nelle immagini pesate in T2 in saturazione del segnale adisposo. Il reperto appare di incerta interpretazione forse riferibile a maggior rappresentazione della componente emopoietica. La rotula è in sede e in asse.

Potete fornirmi delle spiegazioni a riguardo? Grazie
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Dr. Gianluca Cusmà Ortopedico 122 9
Buonasera,
la RMN che ci sottopone descriverebbe (il condizionale è d'obbligo senza vedere le immagini) un quadro di sofferenza dell'osso sub condrale (sotto lo strato di cartilagine) che alle volte compare in seguito ad un intervento artroscopico e richiede un trattamento specifico di terapie farmacologiche e fisiche. Ovviamente le immagini devono essere necessariamente messe in relazione con il quadro clinico del suo ginocchio derivante da una visita e non solo da ciò che lei, anche se correttamente, descrive.
Ha provato a parlarne con chi l'ha operata, mostrandogli anche le immagini RMN ? Nel frattempo sarebbe utile non sovraccaricare il ginocchio con la fisioterapia, e applicare del ghiaccio per 30' x 2 volte al giorno se dovesse avvertirlo congesto e gonfio.
Ci tenga aggiornati,
un saluto

Dr. Gianluca Cusmà
Chirurgia Protesica ed Artroscopica
di Anca e Ginocchio www.orthopedia.it

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Utente
Utente
Purtroppo il chirurgo che mi ha operata si è reso irreperibile nella struttura dove ha effettuato l'intervento già da alcuni mesi e sulla cartella clinica ha solo riportato "artroscopia per meniscopatia e condropadia di 1° grado". Ora ho ritirato da alcuni giorni questa RM e solo a fine mese ho un appuntamento con un altro ortopedico. Ho sospeso temporaneamente la fisioterapia ed in effetti sto usando due volte al giorno il ghiaccio che mi aiuta molto. Intanto la ringrazio per la sua risposta e le farò sapere