Meniscopatia e sciatica

Buongiorno,
sono un uomo, ho 42 anni,nel mese di febbraio sono stato operato al menisco mediale. Subito dopo l'operazione ho avuto un versamento di sangue nel ginocchio con conseguente aspirazione dello stesso. Ho proceduto con la riabilitazione che è stata piuttosto lunga cause il persistente gonfiore del ginocchio. Il problema importante è emerso circa 2 mesi dopo l'operazione. Ho cominciato ad avere forti dolori a livello che non saprei localizzare precisamente, comunque sono a livello inguinale, dell'anca. Questi dolori compaiono dopo aver camminato, a volte anche solo per pochi minuti, in pianura. Nello specifico il dolore arriva quando cerco di piegarel'articolazione dell'anca (esempio se mi devo chinare o sedere). L acosa particolare è che una volta piegata la gamba due o tre volte, il dolore si attenua parecchio, salvo poi comparire nuovamente dopo pochi passi. Il piegare l'articolazione provoca questo dolore ma è anche l'unico sistema per "disinnescarlo" per un poco. Il pèroblema è che questo dolore è diventato fortissimo, insopportabile e mi impedisce una normale vita. Ho sempre camminato molto ed ora mi trovo nell'impossibilità di fare anche solo una passeggiata di pochi minuti.
Mi è stato detto che potrebbe essere un'infiammazione del nervo sciatico e che è possibile che sia dovuto ad un cambio di postura/camminata dopo l'operazione al ginocchio.
In attesa (disperata) di una soluzione, vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto.
Cordiali saluti
leo
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
E' impossibile stabilire di cosa si tratti senza averLa visitata: indipendentemente dall'intervento al ginocchio potrebbe trattarsi di un problema a carico dell'anca (iniziale artrosi, impingement, ecc)
Per decidere di cosa si tratta e quindi per avere un trattamento idoneo è indispensabile che si rivolga a un ortopedico perché solo con la visita diretta si possono rilevare i segni clinici che possono far decidere la possibile origine dei disturbi, e così decidere quali accertamenti fare.
Si rivolga quindi all'UO di Ortopedia del Suo Ospedale di riferimento
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Utente
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Buongiorno dottore,
finalmente, dopo varie analisi, sono venuto a capo del problema esposto.
Si tratta di una lesione del cercine acetabolare.
Se fosse possibile vorrei sapere se l'operazione è l'unica soluzione e se si, se si tratta di un'operazione complicata, in anestesia locale e con tempi di recupero particolarmente lunghi.
Ringraziandola ancora per il cortese aiuto, Le porgo i miei più cordiali saluti.
leo
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
La lesione del cercine acetabolare può essere affrontata con una artroscopia. E' importante sapere la causa della lesione (le avevo già citato l'artrosi e l'impingement) perché l'intervento può prevedere gesti diversi di fronte a cause diverse. Per il recupero in genere si possono prevedere 2 settimane per riprendere un lavoro di ufficio, un mese-un mese e mezzo per lavori più pesanti; per la ripresa di attività sportive agonistiche circa 3 mesi. Sono però dati indicativi. Per questo è indispensabile che si rivolga all'ortopedico che ha fatto la diagnosi e ha proposto l'intervento. E' l'unico infatti a conoscere il Suo caso e quindi anche l'unico a saperLe dare spiegazioni dettagliate e specifiche. Altre ipotesi non fondate su elementi certi possono dare luogo a informazioni (e aspettative) non corrette.
Cordiali saluti