La stabilità della caviglia

Salve, ho 30 anni e ho praticato per anni calcio a livello dilettantistico. Negli ultimi due anni ho riportato alcune distorsioni alla caviglia dx. Dopo questi traumi si presentava un ematoma al collo del piede, che veniva riassorbito dopo alcune settimane, con conseguente cessazione del dolore. Dopo l'ultima distorsione, avvenuta ormai mesi fa, l'ematoma che si è presentato non si è più ridotto o almeno solo in minima parte, e il dolore delle prime settimane si è tramutato in un fastidio tuttora persistente (sono passati più di 6 mesi, nei quali ho interrotto l'attività sportiva) che limita anche la mobilità. Gli esami radiologici e RM hanno escluso interessamenti di legamenti ed ossei, mentre l'ortopedico a cui mi sono presentato ha constatato una riduzione articolare, dicendo che comunque il versamento residuo presente non destava preoccupazione. Mi ha consigliato esercizi propriocettivi che ho eseguito ma che, pur avendo migliorato la stabilità della caviglia (la sento effettivamente più stabile) non hanno però portato ad un miglioramento del fastidio costante che sento (come di infiammazione) ne' di riduzione del versamento sul collo del piede. Vorrei riprendere l'attività sportiva, anche solo amatoriale, ma mi sento molto limitato dal fastidio che provo e ho paura che una nuova distorsione, anche se di lieve entità, mi possa causare problemi anche nalla quotidianeità. Vorrei avere un consiglio per eliminare il problema, anche perchè il fastidio che provo, pur non limitandomi molto nella vita quotidiana, è costante e particolarmente antipatico. Grazie
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gentile utente,
il percorso che le ha proposto il collega ritengo sia da seguire.
Giusto e' stato fare della propriocettiva e, se lei sente la caviglia stabile, giusto provare il ritorno allo sport.
Tuttavia, se il fastidio di cui lei parla fosse costante, cio' merita una attenzione ed una nuova RMN + Rx mirate della caviglia oltre ad un esame clinico diretto della caviglia per valutare se non vi sia un conflitto anteriore (legato agli esiti dei numerosi traumi che lei ci riferisce) che potrebbe "automantenere" la infiammazione e dunque il fastidio.
Cordiali saluti.

Dr. Roberto LEO