Ipoecogenicità per insertite da sovraccarico funzionale

Caro utente,

il problema segnalato non è di particolare significatività patologica...
il termine "insertite" non esiste, ed è uno strano neologismo coniato dal radiologo per indicare una infiammazione (suffisso -ite) dell'inserzione del muscolo medio gluteo.
L'inserzione è quel punto in cui il muscolo si attacca all'osso, in questo caso il grande trocantere del femore destro.

Per la precisione, il termine corretto sarebbe "entesite" (che indica l'infiammazione di una qualunque inserzione muscolare) oppure -nel caso specifico di Sua figlia "trocanterite". Insomma sembrerebbe trattarsi di qualcosa di molto simile ad una banale tendinite.

Non dico questo per fare il pignolo, ma perché vorrei spiegarLe in cosa consiste ciò che è stato rilevato nell'ecografia di Sua figlia, perché mi pare di capire che il radiologo non Le ha spiegato molto. Anzi, già i medici spesso si esprimono con termini molto tecnici, se poi si mettono anche ad inventare le parole, diventa veramente difficile raccapezzarsi.

In ogni caso, poiché alterazioni ecografiche di quel tipo sono molto aspecifiche e potrebbero non essere correlate ad una vera patologia, Le consiglio comunque una visita ortopedica presso uno specialista dell'anca in maniera da ESCLUDERE problemi più importanti. Una volta escluse patologie più gravi, si potrà fa star meglio Sua figlia con la magnetoterapia o con la terapia ad onde d'urto focali ecoguidate a bassa energia.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

Mah...che devo dirle.
Il termine "insertite" e' davvero una novita', in quanto in genere la desinenza -ite che significa "infiammazaione" va aggiunta ad una parola del vocabolario anatomico che indica un organo o un apparato o un tessuto, come ad esempio epatite, vasculite, osteite. Mai si aggiunge il suffisso -ite ad un aggettivo o ad un sostantivo descrittivo non anatomico come "inserzione".
Mi sembra di capire comunque che l'autore del referto volesse descrivere l'infiammazione del TENDINE del piccolo e del medio gluteo in prossimita' dell'inserzione al gran trocantere del femore.
Detto questo motivare la causa non spetta a me, ma devo dire, nemmeno al radiologo.
In effetti se lei ci pensa bene il termine "sovraccarico funzionale" non significa nulla preso da solo.
Ogni volta gli ortopedici di fronte a patologie su base meccanica devono fare valutazioni, a volte molto complesse e sofisticate, per poter attribuire con una ragionevole certezza la responsabilita' al cosiddetto "sovraccarico funzionale".

Mi spiego.
Parlare di responsabilita' della "funzione" vuol dire che si attribuisce il danno meccanico dell'articolazione (danno strutturale) ad una causa SOLO funzionale.
Il cedimento improvviso dela cinghia di ventilazione del radiatore nella sua auto, dopo averla ritirata nuova dal concessionario da 3 giorni, e' un danno funzionale o strutturale?
Pe rispondere bisogna "visitare" la macchina e portarla dal meccanico.
Le ipotesi sono due:
a) la cinghia era difettosa con bolle o lacerazioni minute all'origine (danno strutturale)
b) la cinghia era perfetta ma lo stress a cui e' stata sottoposta per la rotture del termostato del radiatore l'ha costretta ad un superlavoro per la rotazione continua delle pulegge e con surriscaldamento del vano motore e cedimento della cinghia stessa...(danno funzionale).

Bene, ora io faccio l'ecografia alla cinghia di trasmissione e se il referto sara': "diffusa ipoecogenicità per "insertite" da verosimile sovraccarico funzionale" lei cosa pensera' di questo referto?

Proviamo a rispondere insieme.
La diagnosi radiologica era perfetta (descrizione morfologica delle alterazioni della cinghia), ma impropria o incauta quella che ipotizza la "causa funzionale" visto che la sua cinghia di ventilazione si era rotta invece proprio per un danno strutturale: la cinghia era piena di bolle d'aria per un difetto di mescola della gomma...

In conclusione.
Le ho fatto questo racconto per esprimerle come sia impossibile con un ecografo fare una diagnosi clinica e come a distanza allo stesso modo io possa darle risposte.

La correlazione tra le immagini e i suoi disturbi la potra' realizzare infatti solo l'ortopedico che la visitera'. La macchina infatti va portata dal meccanico e valutata nel suo complesso, esaminare solo la cinghia rotta spesso non basta...tanto meno a distanza.

Cordialita'


Dr. A. Valassina

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