Frattura tibia perone malleolo

Cortese Professore,

Mia moglie francesca di 32 anni ha subito una frattura scomposta alla tibia perone e malleolo ed e stata operata con utilizzo di un fissatore esterno il 19 luglio 2007.

immagini della frattura poco prima del intervento:
http://img443.imageshack.us/img443/3884/28092007170gm6.jpg
http://img76.imageshack.us/img76/920/28092007171gn9.jpg

a distanza di esattamente 63 giorni la situazione è questa:
http://img120.imageshack.us/img120/5729/28092007172rj8.jpg
http://img206.imageshack.us/img206/2383/28092007173kx7.jpg

Ora mi domandavo se come si può bene notare dai raggi è normale che vi sia uno spessore ben evidente nel punto di frattura a distanza di 2 mesi e se comunque Le sembra che nel complesso tutto sembra
corretto e sistemato nella maniera ottimale.

Le chiedo tutto ciò poiché dai raggi si nota che l' ossatura nel punto di frattura non sembra, secondo Ns opinione personale non ovviamente esperta in materia, perfettamente in asse e sopratutto ci preoccupa quel notevole spessore.

tengo a precisare che mia moglie ha subito tale frattura in gravidanza ad una settimana dal parto per fortuna risolto con cesario d' urgenza e a oggi allatta il neonato cosa che ci preoccupa poiché non sappiamo
se tutto ciò comporti dei notevoli tempi di calcificazione e conseguente guarigione.

La ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 938 50 10
Gentile Signore
Dalle radiografie che mi invia mi sembra che l'intervento sia stato condotto in maniera ineccepibile.
Perchè si formi callo osseo visibile radiologicamente bisogna aspettare un minimo di 3 mesi.
L'allattamento peraltro potrebbe rallentare il processo di formazione del callo osseo.
Sia sereno che tutto andrà bene.
Cordiali saluti

Antonio Mattei

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