Coxalgia dell'anca sx
salve, quand'ero piccola ho dovuto portare il divaricatore per un problema alle anche ma, evidentemente non l'ho messo per il tempo necessario in quanto da diversi anni ho parecchi problemi.
sono iniziati come dolori alle caviglie, verso la fine delle elementari avevo forti dolori alle ginocchia, dalla fine delle medie ho dolori persistenti alla schiena (zona lombare) e all'articolazione delle anche.
in tutti questi anni ho fatto spesso visite ma spesso senza esiti, alla fine della prima superiore siamo venuti a capo di qualcosa.. oltre ad un leggero pollice valgo mi è stata diagnosticata (dopo aver fatto i raggi) una coxalgia alle anche, in particolare a quella sx, il bacino leggermente storto, la gamba sx più corta di circa un cm e leggera cifosi..
ora. mi è stato dato un integratore (cartjoint) da prendere ad ogni cambio di stagione per 40 gg e quando il dolore diventa troppo fastidioso un antidolorifico. io personalmente non ce la faccio più. ho questo dolore continuo all'anca sx di conseguenza, quando da più fastidio, zoppico un po' con il risultato che anche la destra inizia a farmi male. il dolore non è sempre uguale, delle volte è minimo altre sembra come un chiodo ad ogni passo altre, come da qualche giorno a questa parte, è un dolore continuo che diventa insopportabile. purtroppo per me, ho scoperto questo problema dopo aver scelto la scuola, sono nell'alberghiero e le ore di servizio (14 a settimana) sono una tortura.. non posso fare sport in quanto provo dolore (non tanto quando lo pratico ma nei giorni dopo). spesso, se peso solo su una delle anche ho come l'impressione che debba cedere da un momento all'altro e stando con le gambe nella posizione "della farfalla" (l'esercizio che si fa come riscaldamento a nuoto) entrambe le anche scrocchiano in continuazione facendomi male.
ho provato a fare un po' di fisioterapia ma non ha dato grandi risultati e ho smesso perchè ogni volta faceva sempre male..
cosa posso fare? altre visite? ci sono altre soluzioni?
quest'estate dovrei andare a lavorare in germania per circa 2 mesi e l'idea mi preoccupa. l'antidolorifico non lo prendo spesso in quanto mi provoca forti bruciori di stomaco nonostante il protettore gastrico..
chiedo scusa per la lunga domanda,
cordiali saluti
ps: faccio 17 anni a giugno..
sono iniziati come dolori alle caviglie, verso la fine delle elementari avevo forti dolori alle ginocchia, dalla fine delle medie ho dolori persistenti alla schiena (zona lombare) e all'articolazione delle anche.
in tutti questi anni ho fatto spesso visite ma spesso senza esiti, alla fine della prima superiore siamo venuti a capo di qualcosa.. oltre ad un leggero pollice valgo mi è stata diagnosticata (dopo aver fatto i raggi) una coxalgia alle anche, in particolare a quella sx, il bacino leggermente storto, la gamba sx più corta di circa un cm e leggera cifosi..
ora. mi è stato dato un integratore (cartjoint) da prendere ad ogni cambio di stagione per 40 gg e quando il dolore diventa troppo fastidioso un antidolorifico. io personalmente non ce la faccio più. ho questo dolore continuo all'anca sx di conseguenza, quando da più fastidio, zoppico un po' con il risultato che anche la destra inizia a farmi male. il dolore non è sempre uguale, delle volte è minimo altre sembra come un chiodo ad ogni passo altre, come da qualche giorno a questa parte, è un dolore continuo che diventa insopportabile. purtroppo per me, ho scoperto questo problema dopo aver scelto la scuola, sono nell'alberghiero e le ore di servizio (14 a settimana) sono una tortura.. non posso fare sport in quanto provo dolore (non tanto quando lo pratico ma nei giorni dopo). spesso, se peso solo su una delle anche ho come l'impressione che debba cedere da un momento all'altro e stando con le gambe nella posizione "della farfalla" (l'esercizio che si fa come riscaldamento a nuoto) entrambe le anche scrocchiano in continuazione facendomi male.
ho provato a fare un po' di fisioterapia ma non ha dato grandi risultati e ho smesso perchè ogni volta faceva sempre male..
cosa posso fare? altre visite? ci sono altre soluzioni?
quest'estate dovrei andare a lavorare in germania per circa 2 mesi e l'idea mi preoccupa. l'antidolorifico non lo prendo spesso in quanto mi provoca forti bruciori di stomaco nonostante il protettore gastrico..
chiedo scusa per la lunga domanda,
cordiali saluti
ps: faccio 17 anni a giugno..
[#1]
Dr. Emanuele Caldarella
Ortopedico
1.8k 79 40
Gentile utente,
è indispensabile una valutazione clinica presso uno specialista in chirurgia dell'anca.
Nei quadri di displasia come quello da Lei descritto, fino a poco tempo fa l'unica possibilità era attendere che le degenerazioni artrosiche delle anche fossero progredite fino al punto di dover intervenire con l'impianto di una protesi.
Oggigiorno però esiste la possibilità di correggere a monte la patologia, eseguendo degli interventi correttivi volti a bloccare o rallentare la progressione artrosica, riducendo il rischio di dover intervenire con una protesi.
Naturalmente per poter prendere in considerazione questo tipo di correzione (ad esempio le osteotomie di bacino come la PAO o triplice osteotomia, o le osteotomie di femore) è importante agire in tempo, cioè prima che la degenerazione sia diventata irreversibile.
Grazie alla collaborazione con il Prof. Ganz, pioniere di questo tipo di chirurgia, eseguiamo nel nostro centro numerosi interventi di questo tipo, con grande soddisfazione nostra e dei pazienti.
Purtroppo questo tipo di competenze non sono alla portata di qualunque ospedale: Le consiglio pertanto di farsi visitare in un centro di eccelnza iperspecialistico, in cui sia presente un'equipe di patologia dell'anca.
Utile presentarsi alla visita munita di una recente radiografia del bacino con proiezioni assiali delle anche.
Distinti saluti
è indispensabile una valutazione clinica presso uno specialista in chirurgia dell'anca.
Nei quadri di displasia come quello da Lei descritto, fino a poco tempo fa l'unica possibilità era attendere che le degenerazioni artrosiche delle anche fossero progredite fino al punto di dover intervenire con l'impianto di una protesi.
Oggigiorno però esiste la possibilità di correggere a monte la patologia, eseguendo degli interventi correttivi volti a bloccare o rallentare la progressione artrosica, riducendo il rischio di dover intervenire con una protesi.
Naturalmente per poter prendere in considerazione questo tipo di correzione (ad esempio le osteotomie di bacino come la PAO o triplice osteotomia, o le osteotomie di femore) è importante agire in tempo, cioè prima che la degenerazione sia diventata irreversibile.
Grazie alla collaborazione con il Prof. Ganz, pioniere di questo tipo di chirurgia, eseguiamo nel nostro centro numerosi interventi di questo tipo, con grande soddisfazione nostra e dei pazienti.
Purtroppo questo tipo di competenze non sono alla portata di qualunque ospedale: Le consiglio pertanto di farsi visitare in un centro di eccelnza iperspecialistico, in cui sia presente un'equipe di patologia dell'anca.
Utile presentarsi alla visita munita di una recente radiografia del bacino con proiezioni assiali delle anche.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#3]
Dr. Emanuele Caldarella
Ortopedico
1.8k 79 40
Gentile utente,
non posso per motivi deontologici e legali fare pubblicità a questa o quella struttura. Però immagino che non avrà difficoltà a trovare su internet lo specialista che fa al caso Suo. Consulti la sezione spaziomedici-cerca per provincia, troverà un elenco di medici vicini a Lei.
Distinti saluti
non posso per motivi deontologici e legali fare pubblicità a questa o quella struttura. Però immagino che non avrà difficoltà a trovare su internet lo specialista che fa al caso Suo. Consulti la sezione spaziomedici-cerca per provincia, troverà un elenco di medici vicini a Lei.
Distinti saluti
[#4]
dopo
Ex utente
chiedo scusa non sapevo..
a breve prenoteremo la visita da uno specialista in protesi dell'anca e del ginocchio che ha operato mio nonno..
un'ultima domanda.. con oggi son 5 giorni che ho un dolore fisso, come se qualcuno mi "premesse" l'anca, il dolore non diminuisce in nessuna posizione in cui io mi metta ma anzi, in alcune posivioni (ad esempio seduta con la gamba allungata o sdraiata lateralmente) aumenta notevolmente e ne l'antidolorifico ne l'antinfiammatorio mi han fatto effetto. dato che è molto fastidioso, nonchè snervante, ha qualche consiglio per farlo attenuare in qualche modo?
a breve prenoteremo la visita da uno specialista in protesi dell'anca e del ginocchio che ha operato mio nonno..
un'ultima domanda.. con oggi son 5 giorni che ho un dolore fisso, come se qualcuno mi "premesse" l'anca, il dolore non diminuisce in nessuna posizione in cui io mi metta ma anzi, in alcune posivioni (ad esempio seduta con la gamba allungata o sdraiata lateralmente) aumenta notevolmente e ne l'antidolorifico ne l'antinfiammatorio mi han fatto effetto. dato che è molto fastidioso, nonchè snervante, ha qualche consiglio per farlo attenuare in qualche modo?
[#5]
Dr. Emanuele Caldarella
Ortopedico
1.8k 79 40
Gentile utente,
purtroppo oltra agli antidolorifici, senza poterLa visitare non mi viene in mente nulla che possa esserLe d'aiuto. Solo, eviti i movimenti e le posizioni che creano dolore.
Infine, so che lo sa già, ma Le ricordo che la chirurgia protesica non è l'ambito indicato nel Suo caso...
Distinti saluti
purtroppo oltra agli antidolorifici, senza poterLa visitare non mi viene in mente nulla che possa esserLe d'aiuto. Solo, eviti i movimenti e le posizioni che creano dolore.
Infine, so che lo sa già, ma Le ricordo che la chirurgia protesica non è l'ambito indicato nel Suo caso...
Distinti saluti
[#6]
dopo
Ex utente
sapevo che la chirurgia protesica non è indicata per questo tipo di problemi ma è un ottimo specialista dell'anca. ho prenotato una visita e mi ha consigliato di ri-fare i raggi alle anche. non è risultato nulla di nuovo dalla visita mi ha detto che il dolore non è dato da un problema osseo ma che potrebbero essermi venute come delle vescicole tra l'attaccatura dell'osso e del muscolo così mi ha consigliato un ecografia. nonostante chi mi ha fatto l'ecografia ha detto che era un esame abbastanza inutile in quanto lo strato adiposo e il muscolo sono spessi dall'ecografia queste vescicole non sono risultate. mia madre ha portato oggi l'esito all'ortopedico il quale è rimasto stupito in quanto era sicuro che fosse quel problema. ha detto che potrebbe essere un problema a livello muscolare e, nel caso, ha detto che bisognerebbe intervenire chirurgicamente, per cui vuole rivisitarmi prima di dare delle soluzioni sbagliate.
personalmente comicio a stufarmi un po' per di più questi esami/visite sono parecchio costose..
cosa potrebbe essere? giusto per farmi un idea prima della visita.. ora sto provando a trattare la parte dolorante con qugli attrezzi che danno la scossa ma non ho grandi risultati...
in attesa di un vostro parere, cordiali saluti
personalmente comicio a stufarmi un po' per di più questi esami/visite sono parecchio costose..
cosa potrebbe essere? giusto per farmi un idea prima della visita.. ora sto provando a trattare la parte dolorante con qugli attrezzi che danno la scossa ma non ho grandi risultati...
in attesa di un vostro parere, cordiali saluti
[#7]
Dr. Emanuele Caldarella
Ortopedico
1.8k 79 40
Gentile utente,
Lei ha descritto un quadro di displasia congenita delle anche nel primo messaggio.
Nonostante non La possa visitare, mi risulta spontaneo pensare che i Suoi disturbi siano legati a ciò, piuttosto che a delle strane "vescicole".
In ogni caso, senza una visita non potrei proprio ipotizzare alcunché.
Il consiglio per porre fine a tutte queste visite costose?
Cerchi uno specialista che faccia patologia dell'anca del giovane, e si affidi solo a lui. Non perda tempo con ortopedici bravissimi ma che si occupano di altro.
E se preferisce, esistono anche centri iper-specialistici di chirurgia dell'anca in cui è possibilissimo farsi visitare in regime SSN, cioè pagando solo il ticket, con l'impegnativa del medico curante.
Basta una ricerca in internet e troverà facilmente quello che cerca.
Le faccio i miei migliori auguri
Distinti saluti
Lei ha descritto un quadro di displasia congenita delle anche nel primo messaggio.
Nonostante non La possa visitare, mi risulta spontaneo pensare che i Suoi disturbi siano legati a ciò, piuttosto che a delle strane "vescicole".
In ogni caso, senza una visita non potrei proprio ipotizzare alcunché.
Il consiglio per porre fine a tutte queste visite costose?
Cerchi uno specialista che faccia patologia dell'anca del giovane, e si affidi solo a lui. Non perda tempo con ortopedici bravissimi ma che si occupano di altro.
E se preferisce, esistono anche centri iper-specialistici di chirurgia dell'anca in cui è possibilissimo farsi visitare in regime SSN, cioè pagando solo il ticket, con l'impegnativa del medico curante.
Basta una ricerca in internet e troverà facilmente quello che cerca.
Le faccio i miei migliori auguri
Distinti saluti
[#8]
dopo
Ex utente
sto cercando di convincere mia madre ad ascoltarmi e cercare un altro specialista ma per ora non ci riesco. oggi siamo andati alla visita. ha detto che per colpa della conformazione delle mie anche la fascia muscolare dell'anca che "scatta sull'osso".. che è un problema molto comune che colpisce circa un quarto della popolazione.. mi ha consigliato quando il dolore è più forte di provare con la magnetoterapia in quanto il problema passa con l'età e l'operazione non sempre va a buon fine..
personalmente ho avuto l'impressione che si arrampicasse un po' sugli specchi..
potreste spiegarmi meglio quale potrebbe essere il mio problema secondo questo medico? perchè non son riuscita a capire bene..
personalmente ho avuto l'impressione che si arrampicasse un po' sugli specchi..
potreste spiegarmi meglio quale potrebbe essere il mio problema secondo questo medico? perchè non son riuscita a capire bene..
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.3k visite dal 11/02/2011.
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