Cervicobtachialgia sx

Gentile Dottore
Mi è stata diagnosticata una cervicobrachialgia sx con nevralgia atifica ancora in fase di valutazione da parte del medico. Sono stati eseguiti i seguenti esami:
Elettromiografia: Alla contrazione volontaria massima si registrano tracciati di transizione ricca o meno ricca, con numerosi potenziali di unità motoria 2-4 mV, semplici o poco polifasici, a bassa frequenza.
Rx spalla: Piccola sclerosi alla giunzione metaepifisiaria dell'omero. Non evidenti calcificazioni.
Rx colonna cervicale: Lordosi rifdotta. Accenno all'inversione C4-C5, tendenza ad anterolistesi di C3. Appuntimento degli spigoli somatici. Calcificazione discolegamentosa anteriore C5-C6. Calcificazione delle parti molli distalmente alle apofisi di C2-C3. Normalmente sviluppate le apofisi della VII vertebra cervicale.
Rx colonna cervicale: Cifosi rettilineizzata. Accenno a scoliosi sn convessa prossimale. Appuntimento degli spigoli somatici, iniziali spicule. Accennata impronta della limitante superiore di D12 senza modificazioni dell'osteostruttura. Spazi discali sostanzialmente consrvati.
Rx colonna lombo sacrale. Lordosi ridotta prossimale, tendenza a retrolistesi di L2. Spigoli somatici appuntiti. Iniziale riduzione dello spazio L1-L2, L5-S1

Volevo chiedere spiegazioni in merito a questi esiti e quali visite specialistiche devo effettuare eventualmente. Necessario anche un consulto neurochirurgico?

Portando regolarmente il giubbotto antiproiettile per otto ore e stando molte ore in piedi per lavoro può essere un problema e rischio un peggioramento?
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
A distanza e' impossibile risponderle.
Le posso solo dire, come informazione generale, che le alterazioni descritte dal radiologo fanno parte di processi patologici che potrebbero essere diversi: da una parte una degenerazione artrosica delle articolazioni e dall'altra fenomeni infiammatori dei legamenti della colonna.
Ne parli con il suo medico il suo medico generalista e senta il suo parere. Eventualmente, se lo riterra' necessario, la indirizzera' verso un ortopedico o un neurochirurgo entrambi specialisti con competenza sulle patologie del rachide.
Cordialmente
Dr. A. Valassina

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