Tendine avambraccio
Salve volevo fare una domanda. A seguito di un epicondilite ho eseguito un ciclo di 3 infiltrazioni di cortisone, Ho notato un netto miglioramento nel gomito a livello di articolazione, però ho riscontrato una debolezza all'avambraccio che prima non avevo. Premetto che le ho eseguite circa 4 mesi fa, e tuttora ho questa dolenzia, volevo chiedere se le infiltrazioni possano aver indebolito qualche tendine visto che una di queste 3 infiltrazioni e stata fatta a livello dell'epicondilo ma spostato in avanti di circa 2 cm verso il tendine attaccato allo stesso.Ho eseguito un elettromiografia ma tutto nella norma. Grazie cordiali saluti
Il dolore porta sempre all'indebolimento delle strutture muscolari che sono collegate in qualche modo al focolaio infiammatorio situato nel muscolo o nel tendine (o in entrambe le sedi).
Una riabilitazione attenta in genere risolve questo tipo di problemi.
Cordialità
DSr. A. Valassina
Una riabilitazione attenta in genere risolve questo tipo di problemi.
Cordialità
DSr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
Utente
Grazie mille della risposta, a seguito di un ultima ecografia effettuata in Aprile riscontrando ancora un infiammazione nell'epicondilo, ho eseguito un ciclo di onde d'urto, a breve seguirò il suo consiglio per iniziare un ciclo di potenziamento muscolare. Cordiali saluti
Utente
Volevo ulteriormente chiedere se per escludere eventualmente un danno tendineo che causerebbe questa sensazione di debolezza gomito-avambraccio, sarebbe consigliabile un approfondimento diagnostico tramite ecografia o preferibilmente risonanza magnetica. Grazie della disponibilità cordiali saluti.
L'ecografia e' l'esame d'elezione. La RMN solo in caso di dubbi o di valutazioni pre operatorie particolari.
Utente
Grazie dottore per la risposta esaudiente. Faccio queste domande perchè so che tali infiltrazioni fatte nei tendini possono provocare atrofia e debolezza nel segmento trattato, ed è proprio un sintomo che ho riscontrato dopo le stesse.Comunque lei conferma che un ecografia semplice e in grado di escludere eventuali danni o lesioni tendinee che causano la mia debolezza? Ovviamente il quadro di infiammazione sarebbe già sufficiente a giustificare i miei sintomi. Grazie cordiali saluti
Si' l'ecografia e' in grado di escludere lesioni dei tendini e/o dei muscoli. Anche una infiammazione, che si esprime come edema dei tessuti interessati, e' molto ben visibile all'esame ecografico.
Utente
Salve Dottore, ho eseguito un ecografia con il seguente esito:
Residuano segni di epicondilite cronica ad aspetto riacutizzato con scarse aree iperecogene preinserzionali e prevalenza di ipocogenicità preinserzionale da edema residuo. Non si riconoscono calcificazioni preinserzionali . Modesti fenomeni entesopatici cronici si riconoscono a livello dell’inserzione del tricipite brachiale. Nulla di rilevante a carico dell’epitroclea. Non si rilevano alterazioni dei profili articolari ne versamenti intraarticolari o borsitici retro-olecranici.
Ho eseguito anche un ecografia alla spalla con un minimo quadro di artrosinovite a carico dell’articolazione acromion-claveare.
A questo punto a quasi due anni dall’inizio di questa patologia lei consiglia qualche approccio particolare, oltre quelle che ho già praticato ( tecarterapia antinfiammatori, infiltrazioni) Un mese fa ho eseguito anche un ciclo di 3 sedute di onde d’urto, ma il senso di debolezza prevale sempre e anche un dolore modesto. L’intervento vorrei riservarlo come ultima opzione, anche perché prevede un periodo di riposo abbastanza lungo considerando che faccio l’artigiano. Grazie della disponibilità cordiali saluti
Residuano segni di epicondilite cronica ad aspetto riacutizzato con scarse aree iperecogene preinserzionali e prevalenza di ipocogenicità preinserzionale da edema residuo. Non si riconoscono calcificazioni preinserzionali . Modesti fenomeni entesopatici cronici si riconoscono a livello dell’inserzione del tricipite brachiale. Nulla di rilevante a carico dell’epitroclea. Non si rilevano alterazioni dei profili articolari ne versamenti intraarticolari o borsitici retro-olecranici.
Ho eseguito anche un ecografia alla spalla con un minimo quadro di artrosinovite a carico dell’articolazione acromion-claveare.
A questo punto a quasi due anni dall’inizio di questa patologia lei consiglia qualche approccio particolare, oltre quelle che ho già praticato ( tecarterapia antinfiammatori, infiltrazioni) Un mese fa ho eseguito anche un ciclo di 3 sedute di onde d’urto, ma il senso di debolezza prevale sempre e anche un dolore modesto. L’intervento vorrei riservarlo come ultima opzione, anche perché prevede un periodo di riposo abbastanza lungo considerando che faccio l’artigiano. Grazie della disponibilità cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.5k visite dal 21/05/2011.
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