Miei sintomi è possibile dedurre se sia "affetto" da ernia del disco

Salve volevo chiederLe se dai miei sintomi è possibile dedurre se sia "affetto" da ernia del disco.I sintomi sono i seguenti:
Sciatalgia (il dolore parte da sotto la natica fin o all'inizio del polpaccio)
Disturbi sfinterici(nel senso che se "spingo" sento dolore/fastidio al centro della coscia)
Problemi durante l'inizio dell'attività motoria;tuttavia appena finito il riscaldamento il dolore è lievissimo e posso allenarmi con tranquillità pur sentendolo
Problemi di motilità lievi
Tengo a precisare che prima di questi sintomi ho riscontrato una lombalgia abbastanza forte,dovuta ad allenamenti intensi,che ora è sparita,cioè nn avverto più nessun tipo di dolore nella parte lombare della schiena.Tuttavia se tossisco con una certa energia sento dolore/fastido solo nella parte posteriore della coscia,al centro della coscia per essere più precisi.Volevo chiderle inoltre se qualora si trattasse di ernia, dopo quanto tempo esserne guarito possa riprendere l'attività motoria (corsa e nuoto).Tengo a precisare che la lombalgia avuta prima dei sintomi sopra citati nn è dovuta ad un solo allenamento,ma alla mia testardaggine nel continuare gli allenamenti pur sentendo dolore nella zona lombare.Attendo al più presto una Sua risp.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Non si fa diagnosi dalla sola descrizione di parte dei sintomi, ma facendo seguire alla raccolta di questi la visita diretta. Aggiungo che il dolore all'arto inferiore all'aumento della pressione addominale (come avviene con i colpi di tosse e con le manovre di ponzamento) non costituisce un "disturbo sfinterico", che potrebbe consistere nella ritenzione o nella perdita di feci e/o urine.
I disturbi che riferisce fanno pensare a una irritazione di una radice nervosa a livello lombare, le cui cause possono essere diverse (compresa l'ernia del disco). E' indispensabile che si rivolga a un Ortopedico o a un Fisiatra per avere una valutazione del quadro clinico, la prescrizione di eventuali accertamenti se ritenuto necessario dallo Specialista, e, in conseguenza di tutto ciò una diagnosi e quindi una terapia.
La risoluzione dei disturbi (la guarigione è un'altra cosa e può non esserci) dipende dalla diagnosi, dalla cura e da come Lei risponde alle cure.
E' comunque intuibile come di fronte a una lombosciatalgia non sia assolutamente opportuno proseguire con attività fisiche. Una volta che lo Specialista La autorizzerà potrà riprendere il nuoto (solo libero e dorso), mentre per la corsa devo dire che non è indicato nelle patologie della colonna vertebrale, ma lo Specialista dopo aver fatto diagnosi saprà dare indicazioni più specifiche.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
La ringrazio per la precisione della Sua risposta e le confermo che ho già avvisato il mio medico curante il quale ha deciso di visitarmi di persona prima di consigliarmi di rivolgermi ad uno specialista ed effettuare eventalmente tac o risonanze magnetiche per essere sicuri di capire da cosa sono effettivamente affetto.Detto questo volevo farLe una domanda che nn c'entra con la mia ipotetica patologia,ma vi si collega in maniera indiretta.Un mio compagno di squadra parecchio più grande di me prima di smettere di giocare si fratturò 2 dischi intervertebrali.Smise di giocare però continuò ad allenarsi sia con attività aerobica e sia con la pesistica.Volevo chiederle se la frattura dei dischi intervetebrali ha qualcosa a che fare con l'ernia o se è eventualmente una patologia più o meno grave rispetto all'ernia stessa.La ringrazio e aspetto una Sua risp.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Non esiste la frattura dei dischi intervertebrali. Si può fissurare l'anulus che circonda il nucleo polposo del disco e di conseguenza questo potrebbe erniarsi dando luogo all'ernia del disco.
Cordiali saluti