Dolore al ginocchio, condropatia femoro-rotulea
Buongiorno a tutti.
Da circa 10 mesi accuso un dolore al ginocchio dx solamente durante l'attività sportiva di corsa e bicicletta. E' un dolore all'altezza della rotula zona mediale che diventa via via sempre più intenso, costringendomi a interrompere l'attività. Premesso che non ho mai avuto problema alle articolazioni, mai avuto traumi acuti dovuti a caduti o fratture, mi sono rivolto ad un fisioterapista che mi ha detto che probabilmente è un problema dovuto al mio modo errato di correre (in quanto prima correvo con il piede destro non dritto ma a 45° verso l'esterno.
Pur correggendo questo difetto, il problema è rimasto, così ho fatto prima una lastra e non si è envito nulla; successivamente una risonanza magnetica e l'esito è stata una condropatia femoro rotulea e anche una leggera lesione del menisco.
Il fisioterapista mi ha dato degli esercizi da fare di fisioterapia (rinforzamento del vasto mediale, squat, rotazione di tibia dall'esterno all'interno ecc. ), dicendomi che non è nulla di grave, ma ad oggi il dolore continua a persistere e non mi permette di svolgere una regolare attività sportiva. Inoltre lui è convito che è per mio modo errato di correre, ma perché ho lo stesso identico dolore andando in bicicletta dove il piede è per forza di cose dritto?
Dovrei forse fare un visita da un medico ortopedico per sentire un altro specialista professionista?
Esiste qualche cura particolare per la condropatia femoro rotulea?
Vi ringrazio per la vostra gentile attenzione.
Da circa 10 mesi accuso un dolore al ginocchio dx solamente durante l'attività sportiva di corsa e bicicletta. E' un dolore all'altezza della rotula zona mediale che diventa via via sempre più intenso, costringendomi a interrompere l'attività. Premesso che non ho mai avuto problema alle articolazioni, mai avuto traumi acuti dovuti a caduti o fratture, mi sono rivolto ad un fisioterapista che mi ha detto che probabilmente è un problema dovuto al mio modo errato di correre (in quanto prima correvo con il piede destro non dritto ma a 45° verso l'esterno.
Pur correggendo questo difetto, il problema è rimasto, così ho fatto prima una lastra e non si è envito nulla; successivamente una risonanza magnetica e l'esito è stata una condropatia femoro rotulea e anche una leggera lesione del menisco.
Il fisioterapista mi ha dato degli esercizi da fare di fisioterapia (rinforzamento del vasto mediale, squat, rotazione di tibia dall'esterno all'interno ecc. ), dicendomi che non è nulla di grave, ma ad oggi il dolore continua a persistere e non mi permette di svolgere una regolare attività sportiva. Inoltre lui è convito che è per mio modo errato di correre, ma perché ho lo stesso identico dolore andando in bicicletta dove il piede è per forza di cose dritto?
Dovrei forse fare un visita da un medico ortopedico per sentire un altro specialista professionista?
Esiste qualche cura particolare per la condropatia femoro rotulea?
Vi ringrazio per la vostra gentile attenzione.
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Dr. Emanuele Caldarella
Ortopedico
1.8k 79 40
Credo proprio che dovrebbe andare da un ortopedico.
Lei in questo momento NON ha una diagnosi.
Ha una risonanza magnetica, ha una lastra, e un parere di un fisioterapista.
E' come se, per i suoi denti, si facesse Lei la lastra e chiedesse pareri all'assistente di poltrona o all'odontotecnico, ma non si facesse mai vedere dal dentista.
Rivolgersi al medico dovrebbe essere il primo gradino, non l'ultimo.
Per inciso, nella condropatia femoro-rotulea lo squat è dannoso, in quanto aumenta la PFJR (forza di contatto femoro-rotulea) fino a 3 volte tanto il peso corporeo.
Distinti saluti
Lei in questo momento NON ha una diagnosi.
Ha una risonanza magnetica, ha una lastra, e un parere di un fisioterapista.
E' come se, per i suoi denti, si facesse Lei la lastra e chiedesse pareri all'assistente di poltrona o all'odontotecnico, ma non si facesse mai vedere dal dentista.
Rivolgersi al medico dovrebbe essere il primo gradino, non l'ultimo.
Per inciso, nella condropatia femoro-rotulea lo squat è dannoso, in quanto aumenta la PFJR (forza di contatto femoro-rotulea) fino a 3 volte tanto il peso corporeo.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 27/12/2011.
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