Braccio bloccato

egregi dottori avevo già scritto per problemi di cervicale e spalla, e dopo la visita fisiatrica ho eseguito il ciclo di fisioterapie prescrittemi, riabil.in palestra laser ultrasuoni e magnetoterapie, ma a ciclo terminato una sera all'improvviso un forte dolore al braccio da non riuscire più a muoverlo e sono dovuta ricorrere alle cure del p.s.del cto dove mi è stata praticata un'infiltrazione di cortisone ed eseguita una lastra alla spalla dx da cui risulta: presenza di voluminose calcificazioni paratrochitiche e iniziali segni di artrosi a livello della glena. Il dottore nella diagnosi di dimiss. ha scritto sindrome da conflitto subacromiale con tendinopatia calcifica e mi ha detto che i risultati dell'infiltrazione si sarebbero visti dopo 7gg, cosa vuol dire? E'successo tutto domenica e io gia' martedi non avevo più male. Ma adesso devo tornare a fare fisioterapie per risolvere? Praticamente sono circa 2 anni che ho questi problemi e prendo oki c'è una soluzione diversa, il fisiatra aveva ipotizzato le onde d'urto nel mio caso vanno bene? Vi ringrazio per la disponibilta. Se può servire ho 39 anni e lavoro in un ristorante. grazie
[#1]
Oncologo, Medico legale attivo dal 2006 al 2008
Oncologo, Medico legale
Gentile utente non credo che solo con Oki possa rsolvere il suo

problema!

Siamo in presenza di calcificazioni paratrochitiche e di artrosi a

livello della glena che richiedono per prima opzione accertamenti

diagnostici mediante RMN mdc e successivamente infiltrazioni di

artrosilene nonche' cicli di magnetoterapoiae d ionoforesi piu'

volte ripetute nell'arco nell'anno.

Utili anche cicli di fangoterapia termale in grotta e mediante

utilizzo di laser.

E' necessaria una visita con test ortopedici specifici per

riconoscere eventuali deficit posturali e di carico responsabili in

parte delle esacerbazioni della sintomatologia riferita.

Cordialmente



DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA

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[#2]
Oncologo, Medico legale attivo dal 2006 al 2008
Oncologo, Medico legale
Gentile utente


le consiglio anche cicli di trattamento con Proidema cpr in

concomitanza alla riabilitazione mediante linfodrenaggio che

potrebbe accelerare i tempi di convalescenza.



DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
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[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
grazie, farò sicuramente una rmc per capire il problema, ma cosa vuol dire calcificazioni paratrochitiche?
[#4]
Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Gentile utente,
perdoni il ritardo nella risposta, ma solo ora mi rendo conto che al suo consulto non ha risposto un ortopedico.
Le calcificazioni a livello della spalla sono espressione di una sofferenza del tendine sovraspinoso. Tale sofferenza può essere dovuta, come giustamente le ha segnalato il collega del CTO da una sindrome da conflitto, ovvero da un restringimento dello spazio tra la testa dell'omero e l'articolazione acromionclaveare.
Sicuramente una RMN potrebbe quantificare il tipo di danno del suo tendine.
Trovo personalmente poco indicate le onde d'urto, mentre, a mio parere, è più che adeguata la terapia farmacologica proposta dal collega del CTO.
Rimango a sua disposizione

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#5]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
anche se in ritardo ringrazio per la gentile risposta, ma chiedo per non avere più alcun problema è consigliabile l'intervento per eliminare le calcificazioni o vanno via da sole? grazie
[#6]
Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
le calcificazioni sono espressione di un'infiammazione pregressa. Di per se non rappresentano un particolare problema se non per il fatto di essere un indice indiretto di una sofferenza.
Per cui se non vi è un danno identificabile tramite visita specialistica o tramite RMN non vi è indicazione all'intervento.

[#7]
Oncologo, Medico legale attivo dal 2006 al 2008
Oncologo, Medico legale


Per le calcificazioni alla spalla possono essere indicati ultrasuoni

ed anche onde d'urto,tuttavia spesso e' necessario l'intervento

chirurgico artroscopico per l'asportazione delle stesse(soprattutto

se di una certa dimensione ed in presenza di danno).

E' comunque consigliabile nel suo caso l'esecuzione di una RMN e

valutazione ortopedica.



DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Vi ringrazio per l'attezione che mi avete dedicato.
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Felice di esser stato di aiuto.
Mi permetto solo di dissentire con la collega oncologa: le onde d'urto trovano indicazioni nelle pseudoartrosi, ma non nelle calcificazioni articolari, essendo il più delle volte controproducenti (nonchè molto dolorose)