Artroscopia menisco

Ringrazio anticipatamente tutti coloro che mi aiuteranno a risolvere questo mio problema.
Ho 15 anni, sono stato operato in artrorscopia al menisco esterno discoide.
Vista la giovane età, il chirurgo, ha creduto opportuno evitare di toglierlo tutto. Trascorsi 8 giorni dall'intervento, all'atto dell'estensione dell'arto è presente fisso, uno schiocco accompagnato da dolore. Alla visita di controllo, il chirurgo mi ha prospettato un immediato nuovo intervento per la rimozione totale del menisco.
Questo intervento non lo vorrei fare perchè ho sentito che esistono delle protesi fatte da collagene di bovino o a base di poliuretano, che una volta impiantate vengono riabilitate dalle cellule del paziente provenienti dal tessuto meniscale residuo e che mi aiuterebbero ad evitare una rapida progressione del processo degenerativo artrosico.
Gradirei avere qualche consiglio in proposito e qualche indirizzo utile a cui rivolgermi per evitare brutte sorprese.
Grazie, saluti.
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Quello che lei scrive può essere oggetto di ampia discussione ma non è certamente questa la sede. Piuttosto valuterei se fosse il caso di approfondire il problema con ulteriori indagini strumentali atte a definire meglio perchè lei ha ancora il dolore e quali siano effettivamente le cause della sua incompleta guarigione.
Auguri

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per aver risposto alla domanda, vorrei sapere, oltre alla risonanza magnetica, quali altre indagini strumentali potrei fare per stabilire il motivo della mia non completa guarigione dopo l'intervento di parziale rimozione del menisco esterno che ho fatto 15 giorni fa?
In caso di totale rimozione del menisco a soli 15 anni mi è stato detto che vado incontro ad una degenerazione artrosica precoce.
A questo punto, avendo il residuo menisco, non sarebbe consigliabile utilizzare delle protesi? Le sarei grato se mi desse qualche consiglio.
Saluti.
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Purtroppo quello che si "legge" su internet o quello che si "sente" da non addetti ai lavori determina sconcerto sul paziente poichè non sa cosa fare. Se a ciò si aggiunge un clima di sfiducia collettivo per sistemi mediatici d'assalto, ecco che lo sconforto aumenta. Io credo che bisogna recuperare un clima di serenità e di fiducia (almeno un poco..) perchè psicologicamente predispone energeticamente in positività il nostro organismo. Quello che lei scrive (a proposito delle protesi) non corrisponde ai dati di ricerca scientifica.
Il miglior modo di affrontare il suo problema è quello di affidarsi a un suo medico di fiducia.
Auguri