Forte dolore persistente alla spalla sinistra

Buonasera,
il caso clinico che vorrei sottoporre alla vostra attenzione è quello di mio padre, un uomo di 52 anni, normopeso che da circa 2 mesi soffre di un fortissimo dolore che dalla spalla sinistra si irradia al collo e al braccio impedendogli i movimenti più semplici e il riposo notturno. Dal momento che il dolore non passava con i comuni analgesici ci siamo rivolti al nostro medico che gli ha diagnosticato una periartrite e gli ha prescritto: Synacthen fiala da 1 mg/ml i.m. , una sola iniezione e dal giorno stesso dell'iniezione Dicloreum compresse da 50 mg , dopo colazione e pranzo e Dicloreum compresse retard da 100 mg , una la sera prima di dormire, il tutto per 7 giorni, ma il dolore non è diminuito anzi è peggiorato. Allora siamo andati da un fisiatra che gli ha diagnosticato una cervicobrachialgia e gli ha prescritto Tiobec 800 per 30 giorni, ma il dolore non accennava a placarsi quindi ci siamo rivolti ad un neurochirurgo che ha confermato la diagnosi di cervicobrachialgia e gli ha prescritto: - LYRICA 75mg 1 compressa al giorno alle 22 per 30 giorni;
- CELEBREX 200mg 1 compressa 2 volte al giorno per 5 giorni e poi 1 compressa una volta al giorno per altri 5 giorni;- AXAGON alle ore 8:00- TARGIN 5mg in caso di dolore acuto...ma purtroppo la situazione è sempre la stessa e in più a causa di tutte queste cure ha avuto degli episodi di vomito. Abbiamo anche fatto una risonanza magnetica alla spalle e al braccio ma non c'è nulla da segnalare a parte un po di artrosi che, comunque, a detta di tutti non è sufficiente a provocare un tale dolore. Di cosa potrebbe trattarsi e come dobbiamo comportarci?
Grazie in anticipo
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Difficile poter stabilire di cosa si tratti e ancor più difficile porre una diagnosi on line senza esaminare, ancorchè clinicamente, anche tutte le indagini strumentali che suo padre ha effettuato.
In medicina è molto importante l'analisi di tutti dati: 1.la valutazione clinica 2. la valutazione di indagini strumentali 3.Ulteriori indagini necessarie a porre una diagnosi differenziale.
Nel mio lavoro mi capita di visitare pazienti che hanno già eseguito esami strumentali (RDX, TC, RM, ecc) senza che questi pongono in evidenza delle patologie ma all'esame clinico io rilevo segni che solo clinicamente possono essere "visti".
Il consiglio che le posso dare è quello di insistere su ulteriori visite cliniche da parte di colleghi che sicuramente sapranno individuare il problema di suo padre.

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net