Insensibilità e dolore alla coscia sinistra

Buonasera, il problema è il seguente. L'estate scorsa ho iniziato ad soffrire di formicolio alla coscia sinistra, che si presentava se stavo seduto in posizione molto rilassata, da divano per intenderci. Pochi minuti e si manifestava, costringendomi a cambiare posizione e a sedermi con la schiena ben dritta. Inoltre, mi capitava che la coscia, nella sua faccia alta, diventasse insensibile, come gommosa. Ho chiesto informazioni al curante, che mi ha segnalato la possibilità di verificare tramite esame elettromiografia. Non ho dato seguito alla cosa, provando ad aspettare e il fastidio si è attenuato, senza che approfondissi.

Di recente è però tornato, in forma lieve. Da una settimana la situazione è peggiorata, in concidenza, non so quanto causale, della mia ripresa dell'attività sportiva. Faccio una vita sedentaria e sono stato fermo due anni. Ho deciso di iscrivermi a crossfit, disciplina impegnativa ma che dà certamente risultati. Come dicevo, negli ultimi giorni la situazione è peggiorata: la coscia è costantemente piuttosto gommosa, a volte duole al semplice tatto (sensazione come puntura con gli spilli) e la cosa peggiore avviene di notte. Mi capita infatti di svegliarmi, in piena notte o verso il mattino, muovere appena la gamba, e avvertire un dolore lancinante alla coscia, come se fosse uno strappo muscolare intenso. Mi riposiziono, mi riaddormento, e non capita più. Al mattino però la sensazione di arto addormentato e insensibile è più forte. Non ho problemi a camminare nè dolore durante il giorno, solo quella sensazione sgradevole e il formicolio se mi siedo in certe posizioni.

Ho cercato in rete e ho trovato, come sempre, opinioni e situazioni contrastanti. Premesso che naturalmente consulterò il curante, vorrei una prima valutazione se possibile.Fino ad ora ho svolto due sedute in palestra: nella seconda, in particolare, ho provato per la prima volta gli "stacchi da terra" con bilanciere, sentendo la parte lombare della schiena lavorare parecchio. Oggi, al terzo giorno, l'acido lattico è quasi scomparso lasciando un vago indolenzimento lombare, ma non posso certo dire di soffrire di mal di schiena, il problema è solo alla gamba.

La mia anamnesi in materia parla di scoliosi non grave rilevata in adolescenza e curata con chiropratica e plantari. Se può essere utile e per completezza vi informo che l'anno scorso in febbraio ho subito intervento di osteotomia bimascellare per risolvere una terza classe scheletrica con open bite e laterodeviazione.

Vorrei cominciare a capire se:
1) può seriamente esserci un'ernia del disco
2) se è meglio interrompere la palestra o solo praticarla evitando esercizi che coinvolgono la schiena. Durante le due sessioni effettuate la gamba ha sempre risposto bene, anche a sollecitazioni importanti.

Grazie per l'attenzione.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Gentile utente,

I suoi disturbi possono essere secondari ad un'irritazione di un nervo periferico.
Può trattarie di un sciatalgia della radice di L5 che provoca una irradiazione nella regione laterale della coscia o una meralgia parestesia che e' causata da una compressione del nervo femore cutaneo laterale.
In entrambi i casi e' meglio che lei consulti uno specialista,ortopedico che potrà arrivare ad una diagnosi certa e ad una efficace terapia.

Un cordiale saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore. Al più presto mi farò vedere, dopo prima visita dal curante.
In entrambi i casi secondo lei non ci sono problemi con l'attività in palestra o è meglio sospendere? Calcoli che durante l'allenamento non ho alcun fastidio, dolore o difficoltà nel movimento, il problema è soprattutto quando sto seduto e di notte. Non vorrei però che lo sforzo peggiorasse la situazione...
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Se non ha disturbi durante l'attività sportiva non vedo motivi per non continuarla.
Magari eviti carichi eccessivi.
Buona giornata.