Frattura fossa acetabolare anca

gentili Dott. mio padre, 59 anni, ha riportato, in seguito ad un incidente d'auto, una frattura della fossa acetabolare dell'anca. ha subito un intervento di ricostruzione della parte interessata. tutto questo è avvenuto a marzo di quest'anno. il decorso post operatorio è stato regolare se non per il fatto che nonostante le fisioterapie e l'adesione a tutte le prescrizioni mediche, non ha mai camminato bene e continua a sentire dolore. perquesto motivo è stato visitato da uno specialista che gli ha consigliato un nuovo intervento peer installare una protesi. ha anche spiegato che mio padre è incorso in una artrosi precoce dell'anca che paresia una complicanza frequente del tipo di intervento subito. Le mia domande sono: conviene reintervenire? si può applicare una protesi di titanio o comunque di altro materiale che non necessiti poi in futuro di unnuovo intervento di sostituzione? sarebbe stato meglio applicare una protesi già al primo intervento?
Grazie e sperodi non essermi dilungata troppo.
Giustice
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 552 43
Purtroppo le fratture dell'acetabolo possono esitare in una artrosi dell'articolazione proprio per le caratteristiche dell'articolazione stessa che dovendo essere sottoposta al carico ed al movimento possono andare incontro a queste complicanze anche quando l'intervento sia eseguito in modo magistrale. In genere si preferisce comunque non applicare una protesi nell'immediato ma di praticare l'intervento in seconda istanza e di norma non necessita di un secondo intervento di sostituzione. Cordiali saluti.DrBOER

Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice