Meniscectomia e condroabrasione. decorso post-operatorio

Sono un uomo di 51 anni, alto m. 1.77 e dal peso di circa 80kg. con muscolatura "flaccida" alle gambe e tendenza alla depressione. IL 30 dicembre 2007 mi ero accovacciato per legarmi le scarpe, al momento di rialzarmi sentii un dolore violento al lato interno del ginocchio dx e un rumore come se qualcosa si fosse lacerato. Il 19 gennaio 2008 feci la risonanza magnetica ed il riaultato fu il seguente:" Edema da esiti contusivi della spongiosa in sede sottocorticale a livello del condilo femorale mediale per un settore piuttosto esteso, con minimo interessamento dell'estremità diafisaria distale del femore. Conservate lo spessore cartilagineo femoro-tibeale e normale il meisco laterale; lungo il profilo del cono posteriore del meisco mediale esile linea di elevato segnale interessante il margine tibiale dello stesso menisco, verosimilmente compatibile con fisurazione da rottura. Lieve edema del pivot centrale. Normali crociati, collaterale esterno, tendine del quadricipite e rotuleo,. Minime note di edema per le parti molli del comparto mediale; regolare il contiguo collaterale mediale. La rotula non è deviata e con alterazioni cartilagini dmoro-rotulee e non versamento articolare significativo.". Dopo alcuni consulti di tipo ortopedico decisi di farmi operare e il 22 aprile scorso sono stato operato per:"condromeniscopatia ginocchio dx: rottura complessa del menisco mediale al terzo medio e posteriore e condropatia di terzo grado della rotula e del condilo femorale mediale"E SOTTOPOSTO AD INTERVENO DI " MENISCECTOMIA MEDIALE SELETTIVA " E " CONDROABRASIONE ROTULA E CONDILO FEMORALE MEDIALE". Periodo di riposo consigliato di almeno 25 giorni e,nel caso di dolore, assunzione di Aulin una bustina al giorno. Riabilitazione fisioterapica il più presto possibile e 10 iniezioni sottocutanee di bemiparina sodica. Scrivo questa mia perchè mi sembra che il decorso post-operatorio non sia dei migliori: è vero che il gonfiore è scomparso (ma ieri mi sono accorto di un ematoma dietro il ginocchio ) ma quando cammino ho la sensazione di un corpo estraneo nel ginocchio e di un peso fastidiosissimo tra rotula e coscia. Ma quel che più mi impressiona è il dolore ALLA COSCIA continuo di notte con risvegli mentre, quando mi alzo da posizione seduta o sdraiata, il dolore inizia da un certo punto della coscia-non saprei specificare quale- per poi irradiarsi a tutta la zona interna e mediana della stessa provocando in me grande sconforto e sensazione di fallimento personale. Tutto questo da quando ho comiciato la fisioterapia presso un centro medico privato. Ieri sono anadato da una fisiatra ASL che ha detto che ho un ginocchio "bello" e che a giorni mi farà sapere quando iniziare la fisioterapia presso la locale palestra ospedaliera, ma sul dolore mi ha detto di rivolgermi all'ortopedico che mi ha operato. Volevo sapere se vi sono , a parte fisioterapia e antidolorifici che io non ho mai assunto in questi giorni per timore di interazioni tra nimesulide e bemiparina, vi sono altri maniere per sconfiggere il dolore ( ho letto di magnetoterapia, laserterapia, ulrasuoni etc.). Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Vorrei sapere
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Salve,

il trattamento della lesione meniscale e' necessariamente quello alquale e' stato sottoposto.
Il trattamento delle lesioni cartilaginee e' invece piu' complesso, la condroabrasione ha necessita' di un congruo periodo di astensione dal carico (circa sei settimane) per permettere alla cartilagine di riformare un tessuto fibro-cartilagineo.
I dolori possono essere correlati a questo problema, anche se non posso affermarlo con sicurezza.
Le consiglio di parlarne col chirurgo che l'ha operata.
La saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Che cosa si intende per "astensione dal carico2?
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Si intende deanbulazione con due stampelle senza poggiare il piede per terra.
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Utente
Utente
Incredibile. A me l'ortopedico ha detto di eseguire al più presto il programma di riabilitazione. Vuole che le dica chi è?
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Sinceramente no. Ognuno ha le sue idee riguardo al trattamento delle patologie della cartilagine. Lei consideri che il suo ortopedico ha avuto modo di vedere la lesione e quindi di trattarla nel modo da lui ritenuto piu' opportuno.
La saluto.
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Utente
Utente
La ringrazio e non la disturberò più. Comunque ho già telefonato all'ortopedico il quale mi ha assicurato che, se non c'è gonfiore, si tratta di normale decorso post-operatorio e, ad ogni modo, il 6 maggio p.v. ho la visita di controllo. Saluti
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Prego. Ovviamente non mi disturba, sono qui per rispondere alle domande chi mi vengono poste.
La saluto.
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Utente
Utente
Nel caso l'intervento di condroabrasione si risolvesse in un fallimento, cosa posso fare? Devo tenermi il dolore ed il senso di " peso" per tutta la vita? Ma che vita sarebbe? Meglio la morte.Comunque adesso di notte dormo (non ho più dolori la notte anche se non so come tenere le gambe)e il dolore alla coscia, l'ho capito, era dovuto alla fisioterapia semplicemente.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Sul "meglio la morte" piuttosto che un dolore al ginocchio, mi permetto di dissentire, forse perche', per lavoro e per esperienze personali, mi e'capitato di aver sentito tanta gente che avrebbe voluto dire "meglio la vita".
Se l'intervento di condroabrasione non dovesse risultare efficace, ci sono varie metodiche di riparazione del danno cartilagineo, dalle microfratture ai trapianti di cartilagine. Aspetti qualche mese e faccia il punto della situazione con l'ortopedico.
La saluto.