Linfonodi ingrossati ed artrosi

Buongiorno Dottore,
Il mio problema sono i linfonodi del collo ingrossati da più di 4 mesi. L'ecografia recita:
" Normale la morfologia e la struttura delle ghiandole parotidee sottomandibolari e della tiroide.
In regione laterocervicale bilateralmente sono presenti alcuni linfonodi di tipo reattivo, quello di maggiori dimensioni è localizzato in sede sotto-mandibolare dx con diametro massimo di 1,3 cm."
Premetto che circa 4 mesi fa andai dal dentista che mi ha estratto un molare dal lato del linfonodo incriminato (quello più grosso) ma ritornandoci mi disse che non era possibile e che non vi era alcun processo infiammatorio in atto.
Detto questo,ho eseguito diverse analisi dalle quali sembra non evidenziarsi nulla di grave.
Il medico di base mi ha prescritto delle analisi e una visita dall'otorino il quale mi ha riscontrato una nevralgia del nervo auricolo-temporale da contrattura antalgica del rachide cervicale.
Le analisi fatte sono esame emocromocitometrico, proteina c reattiva,citomegalovirus,toxoplasma dalle quali non si evidenzia nulla di particolarmente problematico. Tutti i valori,insomma, risultano nella norma. Ritornando dal medico di base quest'ultima mi prescrive la rx cervicale la cui diagnosi riporto di seguito:" metameri in asse con riduzione della fisiologia lordosi. Diffuse alterazioni artrosiche. Spazi discali conservati. Non coste spurie.". Vado allora anche dal fisiatra la quale mi dice che è impossibile che i linfonodi si ingrossino a causa dei dolori al collo e che non sa darmi alcuna risposta scientifica (bene! E poi dicono che la medicina è una scienza esatta)
Premetto invece che l'otorino (ancora prima della rx al rachide cervicale) mi aveva confermato che i dolori e i linfonodi grossi derivavano dalla contrattura al collo e anche dai problemi al tendine della spalla dx.
Mi chiedo allora chi ha ragione? Da cosa deriva il rigonfiamento di tali linfonodi ammesso che non ci sia una infiammazione evidente? Cosa può comportare a lungo andare avere tali linfonodi ingrossati?
Quali altre analisi e/o cure sono da fare per escludere qualcosa di più serio eventualmente?
Grazie in anticipo per la risposta.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Prima di tutto devo correggerla sulla citazione: la Medicina NON e' una scienza esatta...
:)
Dopo di che le sa bene che a distanza non e' possibile fare diagnosi e quindi direl che cosa le ha. Posso solo dirle, in via generale, che cosa lei NON ha.
1) Sicuramente non esiste alcuna correlazione tra l'artosi (malattia degenerativa a basso o bassissimo stress infiammatorio locale e generale) e una linfoadenopatia.
2) La cervicalgia puo' essere legata all'artrosi cervicale, ma puo' essere influenzata da focolai infiammatori contigui
3) Le patologie degenerative caspulo-tendinee della spalla (bassissimo o nullo indice di flogosi, visto che sono poco vascolarizzate) non hanno nulla a che vedere con una linfoadenopatia.
Forse e' il caso che senta un ematologo.
Cordialita'
Dr. A. Valassina

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