Coxoartrosi a 38 anni

Quest'inverno ho ripreso a sciare, dopo avere interrotto questo sport per quasi 8 anni. Al termine della settimana bianca, ho iniziato ad avvertire un forte dolore all'anca sinistra, in particolare accavallando le gambe (operazione che riesco ad effettuare aiutando la gamba con la mano, per ridurre il dolore), o atterrando dopo un salto (ad esempio scendendo da muretti). La radiografia Anca SX e Bacino ha evidenziato "Note Coxoartrosiche Bilaterali", e il medico di famiglia ha osservato "spessori molto sottili e due 'punte' che non dovrebbero esserci". Nel parlare di queste punte, indicava col dito l'estremità di ciascuna sede, dove effettivamente si osservava una sorta di punta (come se la sede terminasse chiudendosi su se stessa, per rendere l'idea).
Ho 38 anni, pratico pochissima o nulla attività sportiva (praticata invece fino a una decina di anni fa con vigore, in particolare calcio e tennis in adolescenza, sci e squash dai vent'anni in poi). Da un annetto (quindi grossomodo in coincidenza del sorgere del problema), sono sovrappeso di una decina di chili rispetto al peso forma.
Il medico di famiglia mi ha consigliato in primis di perdere peso (e mi sto impegnando), ma non conosce alcuna cura salvo un eventuale anti-infiammatorio in caso di dolore molto forte. Non abbiamo individuato alcuno sport che io possa praticare senza caricare la gamba, considerando che sia nel nuoto che in bicicletta percepisco sonori click ad ogni ciclo (pedalata o sgambata che sia), e camminando a lungo il dolore all'anca diventa insopportabile.
Mi chiedo se effettivamente non esista qualche terapia che possa, se non ridurre l'usura (come ad esempio nel ginocchio dove vengono iniettati dei 'lubrificanti anti-infiammatorii', e quale attività sportiva mi possa consentire di mantenermi in forma senza distruggermi definitivamente l'anca.
Grazie.
[#1]
Dr. Alberto Costantini Ortopedico 61 3
gentile utente
credo che lei abbia una patologia che rientra nella definizione di impingement femoro-acetabolare.
non ho ben chiaro a cosa si riferiscano le punte, se potesse inviare delle immagini sarei più preciso.
concordo invece sul fatto che la diminuzione del peso corporeo sia importante nel rallentare l'evoluzione artrosica.
le infiltrazioni possono anche essere effettuate nell'anca, così come accade in altri distretti, ma a mio avviso rimane il discorso che se è presente un impingement questo vada trattato chirurgicamente (meglio se in artroscopia)
cordiali saluti

Dr.Alberto Costantini
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Chirurgia Artroscopica di Spalla,Anca,Ginocchio e Collo-Piede

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della cortese risposta.
In effetti il periodo festivo non mi aiuta, in quanto tutti gli specialisti della zona sono in ferie e fino a Settembre non è possibile neppure prenotare un appuntamento (tranne ai poliambulatori, ma lì la lista di attesa sarebbe ancora più lunga).
Sul peso corporeo sto lavorando (e sono convinto che ne trarrò beneficio generalizzato e non solo sull'anca).
L'ipotesi, da Lei accennata, di trattamento in artroscopia, o anche di semplici infiltrazioni, sarebbe decisamente meno traumatizzante rispetto alla prospettiva, finora l'unica prospettatami, di stringere i denti, sopportare il fastidio, e arrendermi un giorno a montare una protesi.
Per quanto riguarda gli sport praticabili, quali ritenete possano essere adatti nelle mie (presunte) condizioni?

Grazie di nuovo.

Alberto
[#3]
Dr. Alberto Costantini Ortopedico 61 3
per gli sport dovrebbe evitare quelli che prevedono corsa, salti e tutte le cose traumatizzanti sulla articolazione, che prevalentemente dovrebbe lavorare in scarico (es nuoto, cyclette etc.)
[#4]
dopo
Utente
Utente
Questa primavera avevo iniziato Yoga, ma una buona metà delle posizioni (che richiedono tanto stretching e tanta 'snodatura') mi erano precluse completamente.
Addirittura, la mia sensazione è che le poche sessioni di Yoga svolte mi abbiano decisamente infiammato l'anca, aumentandomi il dolore.

Sono seriamente intenzionato a NON assumere alcun anti-dolorifico nè anti-infiammatorio, convinto che il dolore serva a indicare quali posizioni e movimenti siano meno adatti alla situazione.
Almeno finchè il dolore resterà al di sotto di un livello che mi consenta ad esempio di dormire e camminare.

Sperando che questo non vada a cronicizzare l'infiammazione. Forse potrebbe essere il caso di sfiammare l'infiammazione acuta.

Procederò con una visita specialistica a Settembre, al rientro degli specialisti consigliatimi, e aggiornerò il forum.

Grazie di nuovo.

Alberto