Liquido ginocchio destro

Buongiorno, chiedo gentilmente un consiglio per la mia situazione. Ho 37 anni, quando avevo 13 ho avuto distorsione con liquido che hanno curato con ingessatura e successivi esercizi.
Dopo di allora ho praticato una vita normale, solamente al cambio di stagione avvertivo un po' di dolore, il tutto sopportabile, ho avuto 2 gravidanze.
Dal mese di maggio si è formato il liquido, fino ad oggi per ben 4 volte, alcune volte è stato aspirato, altre volte riassorbito con ghiaccio e riposo. Ho fatto una risonanza ( esame eseguito con tecnica TSE).

Referto: Si rileva millimetrica focale fissurazione a tutto spessore della cartilagine jalina della regione a carico del condilo femorale laterale con circoscritto focolaio di osterite reattiva nella sovrastante spongiosa midollare del condilo femorale.
Condizione d'iperpressione rotulea esterna con sovrapposto incipiente referto di condropatia compartimentale.
Normali per morfologia e struttura le fibrocartilagini meniscali.
Normali per decorso calibro e struttura i legamenti crociati e collaterali.
Indenne il corpo di Hoffa.
Sinovite con iniziale ispessimento delle pliche sinoviali alare mediale e sovrarotulea ed abbondante quantità di versamento nel cavo articolare ginocchio; millimetrico corpo libero osteocontrale è altresì apprezzabile nel compartimento posteriore del cavo articolare.

Ad oggi cammino ma ho difficolta a flettere completamente il ginocchio, con ciò che comporta accudire 2 bimbi, cosa fare??
Alcuni consigliano Infiltazioni, altri fisioterapia, altri ancora artoscopia.
Spero di delucidazioni sulla mia situazione GRAZIE Rosalba
[#1]
Dr.ssa Simona Rossetti Ortopedico 104 4
Buonasera,
da quello che si evince dalla RM ci troviamo davanti ad una sindrome femoro-rotulea, ovvero un quadro clinico in cui la rotula, trovandosi in posizione più lateralizzata del normale, non scorre adeguatamente nella sua sede ma aumenta la pressione sulla regione laterale della troclea, che con il passare del tempo causa alterazioni della cartilagine ("condropatia compartimentale"), associato ad una "vecchia lesione" cartilaginea.
Ciò è presumibilmente responsabile del suo quadro clinico (difficile da valutare senza una specifica visita), sicuramente la terapia incruenta (infiltrazioni, condroprotettori e fisioterapia con rinforzo del muscolo vasto mediale obliquo) va sempre tentata prima di un approccio chirurgico.
Cordiali saluti

Dr.ssa Simona Rossetti

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dott.ssa per il suo parere, volevo aggiornare che ho cominciato delle sedute di pompa demagnetica, con veicolazione di farmaco.
Abbinando degli esercizi per la ripresa muscolare.
Oggi ho fatto la seduta n. 3, è ancora un po' dolorante ma riesco a muovermi meglio.
Secondo Lei riesco ad evitare l'intervento??.
Inoltre mi consiglia comunque le infiltrazione dopo aver ripreso l'attività del ginocchio.

Grazie ancora Rosalba
[#3]
Dr.ssa Simona Rossetti Ortopedico 104 4
L'intervento chirurgico si rende necessario solo quando tutte le altre terapie (fisiche, mediche ed infiltrative) non abbiano portato ad un sostanziale beneficio, e qualora le attività quotidiane siano particolarmente limitate dalla problematica.
Sicuramente le infiltrazioni possono essere utili, specie per quanto riguarda le lesioni cartilaginee.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
ho effettuato il ciclo di pompa demagnetica con risultati discreti, non avvertivo dolore, svolgevo esercizi per la ripresa del tono muscolare, ma dopo 1 settimana che sono terminati ho cominciato ad avere nuovamente problemi, prima dal lato interno poi il dolore è passato più centrale e verso l'esterno.
Ho eseguito una nuova risonanza, presso una struttura con macchinario con definizione migliore del precedente e riporto l'esito.

L’esame è stato eseguito impiegando sequenze TSE T1 e GE 2D pesate nei tre piani dello spazio e completato
con acquisizioni STIR.
Si rileva circoscritto focolaio condromalacico, con esposizione e sofferenza ossea ischemica sub-condrale, a carico del condilo femorale esterno. Sinovite reattiva con versamento intra-articolare, nei recessi latero-rotulei e nello sfondato sottoquadricipitale.
Rotula alta, di tipo 3, sublussata lateralmente e con segni di condromalacia.
Nella norma menischi, LCA, LCP e legamenti collaterali.


Ora cosa fare????? Grazie