Condropatia caviglia in esiti frattura

Sono una donna di 59 anni. Nel 1992, andando in bicicletta, ho subito una frattura esposta distale di tibia e perone.La frattura è stata ridotta e ingessata per 100 giorni. Nonostante due successivi interventi correttivi e anni di terapie fisiche il dolore alla caviglia è aumentato ed è diventato invalidante. Sono in cura presso un centro di terapia antalgica alle Molinette di Torino, ma con scarsi risultati.
L'esito dall R.m.n. eseguito il 16 ottobre recita così:
"In esiti di frattura trasversa diafisaria distale stabiizzata della tibia e perone si riscontrano manifestazioni degenerative tibiotarsiche con condropatia ed iniziale sofferenza subcondrale dei contrapposti capi scheletrici, più evidente alla superficie subcondrale articolare della tibia.
Non sono attualmente presenti versamenti articolari.
Le restanti componenti scheletriche sono normalmente rappresentate. Non sono rilevabili alterazioni di segnale edemigene della spongiosa ossea scheletrica a carattere algo-distrofico o post-traumatico recente.
Le strutture legamentose periastragaliche sono integre.
Anche le componenti tendinee visualizzate nell'esame sono normali per sede, calibro e segnale senza flogosi delle gaine sinoviali.
L'aponevrosi plantare è minimamente ispessita nel tratto inserzionale calcaneale peraltro senza segni di flogosi in atto."
Può per favore interpretare questa diagnosi e consigliarmi quali trattamenti o interventi, se esistono, potrebbero giovarmi? Grazie fin d'ora per l'attenzione e distnti saluti.
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Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2016
Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali
Cara Signora
c'è una sofferenza articolare della tibio astragalica articolazione che supporta il peso corporeo.
La manifestazione condropatica ci suggerisce una alterazione dei normali movimenti articolari per esiti fratturativi.
Non mi dice quali terapie ha eseguito.
Distinti saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta. Ho eseguito dei cicli di ionoforesi, ultrasuoni, tens, massaggi, pranoterapia e chinesiterapia.
I farmaci usati senza miglioramento sono i fans, contramal, coefferalgan, triciclici (laroxil - anafranil), tricortin. Attualmente sto seguendo una cura a base di lyrica, tiobec, rivotril.
Purtroppo il dolore mi blocca sempre di più. Grazie ancora e distinti saluti.
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Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2016
Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali
Le consiglio, dato che Lei è residente a Torino, un consulto presso il centro di Chirurgia del piede del prof. Pisani a Torino (privato) o presso il Dott. Marconetto dell'Ospedale di Moncalieri (allievo del prof. Pisani).
Distinti saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per le informazioni che mi ha trasmesso e La saluto cordialmente.