Protesi inversa alla spalla

Gentili Signori,
nel giugno del 2006 ho subito un intervento alla spalla destra per una lesione alla cuffia dei rotatori, e il chirurgo ha eseguito la tenorrafia, all'inizi di dicembre ho accusato un forte dolore con limitazione nel movimento alla spalla e ho preso degli antidolorifici ma il dolore non diminuiva il medico di base mi prescrive una risonanza magnetica e riporto il referto di seguito:
REPERTI:
Discrete alterazioni artrosiche a carico dell'articolazione acromion-claveare con grossolane erosioni geodiche della tela spugnosa dei capi ossei affrontati.
Ridotto lo spazio sub-acromiale.
Presenza di cambra metallica in corrispondenza del trochite omerale.
Il tendine del m. Sovra-spinoso presenta marcati fenomeni tendinosici da impingement cronico contro l'apofisi acromiale evidenziandosi inoltre lacerazione subtotale in sede pre-inserzionale.
Il tendine del m. Sotto-scapolare presenta marcati fenomeni tendinosici da impingement cronico contro l'apofisi coracoide apprezzandosi sensibile assottigliamento della struttura tendinea in rapporto a lesione parziale di fibre.
Alterazioni di segnale a livello della giunzione muscolo-tendinea del piccolo rotondo in rapporto a lesione di fibre muscolari con conseguente infarcimento emorragico.
Il tendine del capo lungo del m. Bicipite omerale appare marcatamente assottigliato in rapporto a lesione parziale, circondato da modesta falda liquida, tuttavia normo-posizionato nella sua doccia ossea.
Regolare la glena scapolare; il cercine fibro-cartilagineo appare disomogeneo ed arrotondato.
Discreto versamento è apprezzabile in sede endo-articolare ed in corrispondenza della borsa sub-acromion-deltoidea.

Successivamente ho fatto una visita fisiatrica, il medico ha effettuato nr.3 infiltrazioni di sostanze terapeutiche nell'articolazione, dopo di che il medico di base mi prescrive una visita ortopedica e quest'ultimo dice che dovrei fare delle infiltrazioni di acido jaluronico e sono candidato alla protesi di spalla, ma sono troppo giovane per la protesi, e dice di andare avanti.
Ora innegabilmente i dolori ci sono anche se a riposo e sopratutto in alcuni movimenti, ho molta difficoltà in alcuni movimenti oltre che avere poca forza per alzare il braccio.
Quale potrebbe essere una possibile soluzione al mio problema?
Ringrazio anticipatamente e porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Le faccio i complimenti per la dettagliata storia anamnestica.
Purtroppo sono proprio questi i casi in cui chi deve decidere è proprio il paziente.
Intendo dire che di fronte ad una patologia così come lei l'ha descritta, troverà dei medici che sono più propensi ad una terapia conservativa (non chirurgica) e dei medici che sono più propensi ad una terapia chirurgica.
Il mio pensiero è questo:
se ha molto dolore (intollerabile), se non ha trovato beneficio con le infiltrazioni, se non riesce a fare una vita confortevole ... allora credo che la soluzione sia la protesi.
Se, diversamente, riesce ad ottenere un miglioramento delle sue condizioni di salute compatibili con una vita accettabile, allora può continuare con una terapia conservativa fino a che la situazione non diventa intollerabile.

Le indicazioni dello specialista dipendono anche dal paziente in quanto ogni terapia intrapresa deve fare i conti con il rapporto rischio-beneficio.

Ha mai effettuato una consulenza del Chirurgo della Spalla? Se no, la invito a farlo.

Mi tenga informato e ... auguri.

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Luigi Grosso,
la ringrazio della sua risposta, ho fatto una visita dal Dr.Enrico Dani Rasia della clinica Pederzoli di Peschiera del Garda, dove ho fatto l'intervento dieci anni fa.
Difatti come diceva lei siamo convenuti che al momento la soluzione migliore è una terapia conservativa, e giovedì scorso ho fatto la prima infiltrazione dio acido ialuronico e ne farò altre 2 per il momento, e successivamente nell'arco di sei mesi / un anno vorrà rivedermi per rivalutare la situazione.

Nuovamente porgo i miei più cordiali ringraziamenti e saluti.

Andrea Sordina
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Sono perfettamente d'accordo.
La ringrazio per avermi informato.
Cordialità