Epicondilite

gentili dottori, mi è stata diagnosticata una epicondilite al gomito sinistro, e dopo trattamento con spray ed altre pomate,non avendo ottenuto alcun risultato, mi sono sottoposto a visita ortopedica,il medico mi ha fatto una infiltrazione ed ha detto che se non passa il dolore ne farà un altra, dopodichè resta solo l'opzione chirurgica La domanda è la seguente: Avendo effettuato infiltrazione tre giorni fa,e non avendo grossi risultati, posso ancora sperare in un miglioramento? Dopo quanto tempo si manifesta? Ringrazio anticipatamente per la risposta e porgo distinti saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

non so se il Collega le ha fatto una infiltrazione con acido ialuronico (a mio avviso inutile in queste patologie) o di cortisone ad azione locale: in questo secondo caso, il massimo effetto si osserva dopo due settimane, dopo di che si decide se ripetere o meno l'infiltrazione.

Non è affatto vero che se non risponde deve obbligatoriamente operarsi: esistono molte altre terapie conservative, più o meno efficaci; dalla tecar agli ultrasuoni e laser yag, dalle onde d'urto fino alle infiltrazioni di cellule staminali.

Personalmente ho avuto risultati ben oltre le mie più rosee aspettative già dopo una singola infiltrazione con le cellule staminali ematiche + fattori di crescita piastrinici (non parlo del semplice gel piastrinico o PRP) + ozono (tutto iniettato contemporaneamente nel punto doloroso.

Si tratta dell'ultima frontiera terapeutica, sia per la l'epicondilite cronica e ribelle alle terapie più comuni che per molte altre patologie (in particolare la RIZO-ARTROSI), soprattutto degenerative (non solo della mano, settore di cui io mi occupo).

Io sto utilizzando una nuovissima metodica che preleva le STAMINALI direttamente dal sangue, con un semplice prelievo.

Dopo soli 30 minuti la staminali sono pronte per essere iniettate dove servono. Si tratta, quindi di una metodica ambulatoriale (oggi, le staminali vengono prelevate, di norma, in anestesia locale, in sala operatoria. dal grasso addominale oppure dall'osso dell'anca).

Personalmente credo molto in questa nuova frontiera della medicina, che potrà prevenire moltissimi interventi chirurgici e potrà risolvere (in realtà già ciò accade) moltissime patologie.

Buona giornata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
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Gent.Dr. Leccese,la ringrazio per la cortese risposta. Sicuramente l'infiltrazione subita era di cortisone,ad oggi sono passati 10 giorni, per cui dalla sua risposta deduco che potrebbe esserci ancora un miglioramento,che per ora è stato minimo. Domani effettuo una ecografia per avere un quadro migliore. Sono
contento che esistano altre terapie prima di effettuare intervento chirurgico, e che mi riprometto di valutare se la situazione non migliorerà. Saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Molto dipende anche dalla tecnica di infiltrazione.
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dopo
Utente
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Ok, grazie dr.Leccese.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Di nulla.