Femore rotto soggetto anziano 94 anni da una settimana in attesa di risposta intervento

Salve,
Mio Nonno si è rotto il femore, la frattura risulta essere composta del collo è sono gia passati 5 giorni dall'evento. Avendo avuto valori di emoglobina bassi intorno a 7 sono state effettuare due trasfusioni. Abbiamo avuto due pareri discordanti dai medici si/no intervento. La domanda che mi pongo cosa comporta il non intervento, ci sono possibilità di vivere?! oppure si allunga la vita del soggetto di qualche mese. Grazie anticipatamente della Risposta.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

mi dispiace per la situazione. Vedo ora la Sua richiesta, e <le rispondo subito.
Purtroppo il tema dell'intervento in caso di frattura di femore nel paziente anziano è sempre molto delicato.
Di sicuro chi tende a procrastinare un intervento lo fa per il timore di possibili complicanze a causa dell'età avanzata e del rischio perioperatorio.

Tuttavia, a mio avviso, più ancora del rischio operatorio, è importante la qualità di vita che il paziente aveva prima dell'intervento.

Una prolungata immobilizzazione a letto di un paziente così anziano è sempre molto pericolosa per la salute, e può comportare conseguenza anche molto gravi. Se il paziente prima di farsi male aveva una buona autonomia ed era lucido dal punto di vista cognitivo, io sarei molto propenso a consigliare un intervento. Naturalmente il rischio operatorio c'è e va accettato, ma purtroppo anche i rischi legati all'allettamento non sono di poco conto, e anzi di sicuro la condizione di allettamento è molto più penosa e può esporre il paziente a maggiori sofferenze.

Purtroppo queste situazioni sono sempre drammatiche per il paziente e per la famiglia, ma come le dicevo in linea di principio in questi casi io sono interventista. Sono solo perplesso per il tempo trascorso, l'ideale sarebbe intervenire nelle primissime ore dal trauma. Più il tempo passa, più il ricorso alla chirurgia ha meno senso.
Naturalmente però non potendo valutare il caso direttamente non ho idea delle ragioni ultime che abbiano indotto i colleghi ad attendere.

Cordiali saluti e in bocca al lupo

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

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dopo
Utente
Utente
Caro Dott.re Emanuele Caldarella,
La ringrazio tanto per il suo consulto, la volevo informare sui giorni trascorsi, sono passati 26 giorni e il soggetto appare in condizioni salutari e cognitive ottimali.
I medici hanno riferito che si può avere una possibile guarigione spontanea in un secondo tempo, rimanendo all'allettato all'incirca per un mesetto.
Le aveve detto che la rottura era a livello del collo, invece rivedendo la radiografia la rottura risulta intertrocaneria con il piccolo trocatere leggermente spostato. La domanda che pongo è subito dopo la ricalcificazione ossea, il soggetto può quanto meno stare seduto ? Grazie.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

sono lieto che il Suo parente stia bene, per quanto l'allettamento sia sicuramente penoso. Gli auguro una rapida e soddisfacente guarigione. Non credo che vi siano problemi al metterlo presto seduto, ma in tal senso dovrò consultarsi (per tempi e modalità) con i medici curanti.

Cordiali saluti