Tendinopatia del sovraspinato con alterazione di segnale del tratto inserzionale ?

Salve mi chiamo Lorenzo, ho 21 anni e ho qualche domanda da farvi!

Vi espongo il problema:

Mi stavo allenando e ho fatto un movimento chiamato Muscle up (un esercizio di due movimenti:trazione e poi spinta).
Partendo con le braccia distese appeso alla sbarra, ci sono salito sopra.
Nel movimento di Spinta ho sentito un crack alla spalla sinistra.
Ho iniziato ad avere un dolore che al momento non è stato molto forte, ma successivamente non riuscivo manco ad appendermi alla stessa sbarra per dolore.


Mi sono subito fermato e dopo un mese di continuo dolore più nella fase di sforzo ho deciso di farmi controllare.
Premetto che se alzo il braccio sento poco e nulla questo dolore, idem in altre posizioni.
Lo sento più sotto sforzo oppure se tendo ad appendermi ad una sbarra con le braccia distese oppure quando fa freddo specialmente anche da normale.


Ho eseguito una risonanza magnetica riporta questo:

Nella norma la rima articolare scapolo-omerale, e la spongiosa dei capi ossei.

Assenza di versamento articolare.

Nella norma la rima articolare acromion-claveare.

Si segnala tendinopatia del sovraspinato con alterazione di segnale del tratto inserzionale, senza rottura della cuffia dei rotatori.

Nella norma le altre componenti tendinee.

Assenza di falde fluide borsitiche periarticolari.

Nella norma il tendine del capo lungo del bicipite.



Volevo sapere cosa significasse e se potevo avere qualche consiglio a riguardo su cosa fosse la tendinopatia con quel referto.
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Dr. Antonello Lazzaro Ortopedico 6
salve, in relazione alla dinamica del trauma il sospetto è che ci possa essere un interessamento dell'ancora bicipitale. la risonanza magnetica, per di più eseguita senza mezzo di contrasto articolare, non è sempre utile ed univoca. il consiglio è di eseguire una valutazione ortopedica per verificare attraverso dei tests clinici quale sia il problema reale.
nel frattempo non è prudente allenarsi compiendo movimenti che evocano fastidio.
buona giornata

Dr. Antonello Lazzaro