Ginocchia intraruotate

Buonasera sono una ragazza di 30 anni che è stata operata dieci anni fa alle ginocchia perché mi si lussavano le rotule.
Il problema è che ho le ginocchia intraruotate, ma nessuno mi ha diagnosticato niente se non la rotula alta.
Non so che patologia ho ma da quello che ho letto sembrerebbe strabismo rotuleo anche se non provo forti dolori, ma gli scricchiolii invece ci sono eccome.
Ho prenotato le fiale per fare le infiltrazioni con l'acido ialuronico almeno per cercare di tamponare il problema.
Mi chiedevo però se è possibile correggere le rotule con l'esercizio fisico oppure sarebbe opportuno optare per un intervento chirurgico?
Il fatto è che per me è un grande problema dal punto di vista estetico e vorrei sapere se è possibile ridimensionare questo difetto che si nota soprattutto guardando il ginocchio sinistro.

Ho fatto un test ai piedi ed è risultato che carico il peso più all'interno dei piedi e più sulla parte sinistra e infine sui talloni.
Credo che sia stato questo a provocare le ginocchi intraruotate e anche una lieve scoliosi.
Per quella devo fare un percorso in palestra che avrei già cominciato da mesi se non fosse per il virus, ma comunque appena si potrà interverrò.

Mi farò anche fare degli appositi plantari.

Ho cercato di spiegare un po' la situazione generale perché effettivamente alle gambe non mi è stato diagnosticato nulla riguardo a questo problema specifico.
Quindi per concludere ho due domande:
- Si possono raddrizzare le ginocchia o è troppo tardi a quest'età?
Siccome ho sempre praticato poca attività sportiva da ragazzina e poi più nulla temo anche che l'intrarotazione sia peggiorata.

- Potrei fare un intervento chirurgico a riguardo?
Se sì è possibile intervenire su delle ginocchia già operate con artroscopia, lisi alare, trasposizione TTA?

Sono preoccupata perché è un difetto che si vede molto e in più mi si gonfiano anche un po' le ginocchia in basso, questo a cosa è dovuto?


Grazie, cordiali saluti.
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Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
Carissima,

l'intrarotazione delle ginocchia è un fattore anatomico che può essere dovuto ad un alterata antiversione femorale, torsione femorale e torsione tibiale. Per questo di solito si fanno TAC per studi torsionali al fine di capire dove è localizzata la deformità. Le correzioni di questi fattori si posso ottenere con l'uso di fissatori esterni oppure con delle osteotomie abbastanza complesse, con ovvie cicatrici e decorso post-operatorio. Senza avere miglioramento se non estetico. Se non ha più avuto episodi le sconsiglio tale tipo di interventi. Per quanto riguarda i "piedi piatti" invece sarebbe il caso di utilizzare dei plantari, anche qui l'intervento "artrodesi" è molto dispendioso e non credo farebbe al suo caso visto i sintomi.
Il difetto "intrarotazione" delle ginocchia solitamente è solo una variante anatomica e non correlata con problemi funzionali, come il ginocchio varo o valgo.

Cordiali Saluti
DT

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta, purtroppo dal punto di vista estetico per me è un problema rilevante e se ci fosse la possibilità di intervenire chirurgicamente lo farei nonostante la paura. Col tempo c'è stato anche un peggioramento e ora il difetto si nota di più. Al di là dei tempi e del fatto che non siano interventi per niente semplici, il risultato è soddisfacente?
Cordiali saluti.
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Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
Dal punto di vista estetico, senza contare le cicatrici, l'esito è buono. Deve pensare se sia meglio la rotazione oppure due o più cicatrici sulle gambe.
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dopo
Utente
Utente
Ho già delle cicatrici relative agli interventi precedenti e non so se effettivamente si possa operare su ginocchia già "lavorate"...
Le cicatrici relative a questo intervento non so quanto possano essere grandi ma se devo proprio scegliere allora preferirei quelle ma con le gambe dritte.
Il problema è sapere se posso davvero farlo o no... Inoltre vorrei sapere se è passabile con la mutua o dovrei pagare. Grazie, cordiali saluti.
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Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
Rientrerebbe in un intervento per estetica quindi non mutuabile.