Massa nell'anca

Salve Dottori, con la presente richiesta chiedo delucidazioni in quanto a degli esami effettuati da mia sorella di 20 anni.





E' da circa 3 mesi che ha dolori all'anca dx, questa si è recata presso uno studio per effettuare una radiologia dopo consulto con ortopedico.




Dopo un'ora dalla realizzazione della radiologia, il medico che ha effettuato quest'ultima, l'ha chiamata dicendogli che avrebbe dovuto fare una TAC di urgenza in quanto era stata trovata una neoformazione.





Il referto della risonanza è:

Come da specifica richiesta clinica l'esame è stato condotto a livello del bacino e della radice della coscia di destra.




A livello del manicotto muscolare perischeletrico dell'anca di destra in corrispondenza del muscolo quadrato destro è presente una voluminosa formazione con presenza di un'alterazione strutturale centrale.




La lesione descritta ha forte impronta reattivo-infiammatoria ed alta attività biologica.




Tale quadro depone in prima ipotesi per miosite ossificante.







Dopo circa 3 ore va a fare la TAC, all'uscita il medico le dice che di solito queste formazioni sono tumori ma dall'immagine è speranzoso perchè non sembra e comunque dovrà andare a farsi visitare da un ortopedico oncologo.





Il referto della tac è:

TC BACINO E ARTICOLAZIONI SACRO-ILIACHE
TC FEMORE E ARTIC.



COXO-FEMORALE artic.



coxo-femorale dx
Esame eseguito in tecnica spirale multistrato in condizioni di base, completato con
ricostruzioni MPR secondo i piani sagittale e coronale.




Si conferma la presenza di una formazione espansiva nei tessuti molli tra l'ischio
ed il piccolo trocantere di destra, localizzata verosimilmente in corrispondenza del
ventre muscolare dell'otturatore esterno, caratterizzata da estese ossificazioni a
disposizione prevalentemente periferica di tipo "maturo", delle dimensioni assiali
massime di circa 29 x 27 mm.




I reperti sono compatibili in prima ipotesi con una miosite ossificante e
necessitano di valutazione specialistica.



Si associa aspetto ipodenso del ventre
muscolare stesso.





Usciti dallo studio manda il referto al medico di base ed al primo medico della radiografica che le dicono che non si tratta di un tumore.




Dalle immagini che hanno loro visionato possiamo escludere che sia un tumore?



Se fosse stato quest'ultimo si sarebbe visto?



Come mai anche dicendo così, le hanno detto che deve rivolgersi da un ortopedico oncologo?




Secondo voi, visionati i referti, è quasi sicuro che si tratti di una miosite ossificante?




Che cosa intende il dottore quando scrive "in prima ipotesi... e necessitano di valutazione specialistica"?



Non è ancora escluso che sia una massa tumorale?





Grazie per l'attenzione e scusate per il lunghissimo messaggio.
[#1]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Il radiologo descrive una immagine radiografica ma può non avere specifiche competenze per stabilire con certezza una diagnosi, che del resto non è suo compito. Per questo, dichiara che forse si tratta di una miosite ossificante, ma per saperlo occorre che le immagini siano visionate da un esperto.
L'ortopedico esperto nei tumori dell'apparato muscolo scheletrico può già con una occhiata fare diagnosi, e quindi forse anche escludere il tumore, oppure decidere approfondimenti che conducano a una diagnosi che confermi o escluda un tumore.
Leggendo i referti, ovviamente non abbiamo nessun elemento in più dei radiologi (che li hanno scritti dopo aver visto le immagini), per poter decidere di cosa si tratta.
Suggerisco di non perdere altro tempo e di rivolgersi per esempio all'istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, centro di riferimento per queste patologie, http://www.ior.it/curarsi-al-rizzoli/clinica-ortopedica-e-traumatologica-iii-prevalente-indirizzo-oncologico
Ci tenga aggiornati se lo desidera.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Grazie dottore per la risposta. Lunedì scorso siamo andati a Forlì dal primario di ortopedia dottor Casadei, ortopedico oncologo. Dopo la visione di tutti i referti e sopratutto della TAC ha detto che si tratta di una miosite ossificante e non di un tumore e di tornare tra 4 6 mesi per vedere se è il caso di toglierla in quanto le può dar fastidio oppure di lasciarla lì in caso contrario.
Secondo lei posso stare tranquillo che dopo le parole del dottor Casadei non si tratti di un tumore? Essendo un oncologo, se avesse avuto qualche dubbio lo avrebbe visto giusto? Avendo detto così posso star tranquillo secondo lei?
Grazie dottore
[#3]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Come vede è successo quello che che avevo descritto. Se si tratta di una miosite ossificante è giusto controllare periodicamente l'evoluzione.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD