Ematoma al braccio che si espande e dolore ad omero persistente

Buonasera.

Circa 2 settimane fa sono caduto in terra battendo il gomito destro.

Sono andato immediatamente in ospedale per una RX al gomito, risultata negativa e il giorno successivo mi sono presentato nuovamente in PS in quanto avevo forti dolori all'omero, anche in questo caso l'RX è risultata negativa.

Mi sono state diagnosticate contusione al gomito e all'omero.

Nei giorni successivi si è andato formando un ematoma molto grande che dal gomito in giù ha praticamente ricoperto tutto il braccio, lo sto trattando con crema ematoril ma sto notando che laddove il livido si "schiarisce" in alcuni punti contemporanamente si espande in altri, peraltro ogni volta che appoggio l'avanbraccio, anche in superfici morbide sento dolore ed ho la sensazione che l'ematoma si espanda proprio nei punti dove vado a poggiare il braccio
Ad oggi, a 13 giorni dalla caduta ho ancora molti punti violacei, oltre ad avere una sorta di "pallina" di gonfiore proprio all'altezza del gomito.

Per quanto riguarda l'omero lo sto trattando con crema voltaren gel: ci sono stati dei significativi miglioramenti nei primi giorni di trattamento, ora però invece i miglioramente si sono arrestati e l'omero continua a darmi delle fitte quando faccio determinati movimenti del braccio.

Volevo chiedere se è normale che in assenza di fratture continuo ad avere dolore sia all'omero che al braccio dopo circa 2 settimane dal trauma, e se devo svolgere anche altri esami che, al momento, mi sono stati sconsigliati dal medico di base.

Chiedevo anche se creme quali voltaren e ematoril possono essere utilizzate per un lasso di tempo superiore a 2 settimane o se devo interrompere il trattamento.

Grazie a chi mi risponderà.

Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, stia sereno. Il riassorbimento degli ematomi ed ecchimosi richiedono diverse settimane per risolversi. Per favorire questo processo è sicuramente meglio utilizzare l'Ematonil rispetto al Voltaren e non ci sono limitazioni di tempo nell'uso di terapie topiche. Inoltre, può aiutare molto anche il mantenere l'arto in scarico perché il lasciarlo pendente ne favorisce la diffusione verso le zone declivi. Cerchi anche di fare esercizi con movimenti ripetuti con le dita, il polso ed il gomito perché il movimento muscolare stimola la circolazione ed il riassorbimento degli ematomi. Cordialità

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

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dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta dottore.
volevo precisare che sto utilizzando ematonil nei punti dove è presente l'ematoma,cioè sul gomito e sull'avanbraccio.
il voltaren lo sto utilizzando nell'omero, dove non è presente ematoma ma "soltanto" dolore dovuto, da come mi è stato detto al PS, dal "rimbalzo" dell'impatto con il gomito.
Proverò con gli esercizi che mi ha scritto, sono tuttavia preoccupato perchè oltre al mancato riassorbimento totale dell'ematoma sto notando che l'ematoma si sta espandendo, oramai a 2 settimane dall'accaduto, in una zona lontana dall'impatto, cioè il polso, quando l'impatto, ricordo, è avvenuto sul gomito.
Crede sia normale l'espandersi dell'ematoma anche in questa zona lontana dal punto della contusione, o dovrò fare altri controlli dopo le RX, comunque negative, già effettuate in ospedale?
grazie ancora per l'attenzione
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Come le ho già detto, lo stravaso ematico tende a raggiungere, attraverso le fasce, le zone più declivi anche a distanza. Il mantenere l'erto in scarico serve ad evitarlo. Stia sereno non faccia altre radiografie inutili ed abbia pazienza di attendere qualche settimana. Cordialità
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Utente
Utente
salve di nuovo dottore, scrivo per un aggiornamento della situazione: dopo oramai oltre 20 giorni dal trauma posso dire che l'ematoma si è quasi totalmente riassorbito, tuttavia vista la permanenza del gonfiore al gomito e soprattutto del fastidiosissimo fastidio all'omero ho svolto un'ecografia della quale riporto risultati:

ECOGRAFIA TESSUTI MOLLI BRACCIO GOMITO E AVAMBRACCIO DESTRO

Esame eseguito con sonda lineare ad alta frequenza

A livello della regione esaminata, in corrispondenza del gomito, in sede mediale, si segnala raccolta fluida a contenuto fluido-corpuscolato, tra il tessuto sottocutaneo ed il piano muscolo-tendineo, che misura circa 30mm x 9mm , la quale impronta le strutture musculo-tendinee ( tendini dei muscoli flessori dell'avanbraccio), riferibile ad ematoma / raccolta siero-ematica parzialmente organizzata; si reoerta anche presenza di sottile slaminamento sottofasciale a livello dei muscoli dell'avanbracccio in sede prevalentamente dorsale come per estensione del'ematoma in sede distale.
Regolare aspetto morfologico ecografico delle strutture muscolo-tendinee del braccio

Cosa mi consiglia di fare ora?
Non nascondo preoccupazione in particolare per il dolore all'omero che tuttora, dopo 20 giorni, mi limita nei movimenti ma anche dall'ecografia non risulta ci sia nulla.

Grazie ancora per l'attenzione.
Saluti.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Leggo solo oggi per problemi di connessione internet, mi spiace. Se non ha già provveduto, le consiglio di eseguire un ciclo di fisioterapia con ultrasuoni nella zona della raccolta e della tecar nella parte dolente. Cordialità
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Utente
Utente
grazie di nuovo per la risposta dottore.
Al momento purtroppo non ho avuto la possibilità di provvedere a cicli di fisioterapia per problemi economici, faccio presente tuttavia di aver la possibilità di reperire uno strumento per la magnetoterapia, precisamente il sixtus tecnomag 5.0, con 2 solenoidi.
Crede possa fare al mio caso?
Chiedo scusa per l'insistenza ma comprensibilmente cresce in me la preoccupazione in quanto dopo oramai un mese dal trauma, e con l'ematoma oramai quasi totalmente riassorbito se non nella parte dove è presente la raccolta, sono piuttosto preoccupato dal fatto di non riuscire ancora ad appoggiare il gomito in superfici rigide, nonchè dei dolori all'omero che mi impediscono di fatto una diversa gamma di movimenti del braccio.
Grazie ancora per la disponibilità.
Saluti.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Certamente la magnetoterapia può favorire il processo di guarigione, gli ultrasuoni però sono però quelli più indicati per il riassorbimento degli ematomi
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dopo
Utente
Utente
Salve ancora dottore, dopo circa 2 mesi volevo aggiornare la situazione: ho svolto un ciclo di magnetoterapia di circa un mese, ma al persistere del dolore all'omero mi sono rivolto a un ortopedico che mi ha diagnosticato tendinite post tramautica della spalla destra ed epicondelite post traumatica gomito destro con ematoma organizzato.
Da qui la prescrizione di un ciclo di 10 sedute di ultrasuoni (per gomito e spalla) e ionoforesi (solo spalla).
Sono già a metà delle sedute e purtroppo il dolore , che oramai dall'omero si è "spostato" alla spalla persiste: oltre alla fisioterapia sto facendo degli esercizi in cui si evidenzia dolore alla spalla quando provo ad alzare il braccio, quando, con la mano dietro la testa piego il braccio dal gomito in giù verso la testa e/o verso l'esterno, e, soprattutto, quando con il braccio destro cerco di raggiungere la scapola sinistra con piegamento dietro la schiena.
Per quanto riguarda la raccolta organizzata al gomito: permane questo ematoma in cui percepisco qualcosa all'interno, anche se non mi dà più dolore ma mi dà sensazione di corpo estraneo.
Durante le prime sedute di fisioterapia mi è stato detto che la spalla risultava bloccata dall'immobilità e in caso di mancato sblocco potrebbe essere necessario financo intervento chirurgico.
Non nascondo la mia preoccupazione ad oltre 2 mesi dal trauma: cos'altro posso fare se nemmeno queste terapie daranno risultati? Crede davvero sia necessario intervento chirurgico?
Grazie per l'attenzione, cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Carissimo, ha fatto bene a sottoporsi a visita ortopedica. Purtroppo il tempo per guarire e recuperare la funzionalità può essere lungo e impegnativo, segua tutte le indicazioni ricevute dal collega e non è detto che si debba arrivare all’intervento chirurgico. Buona serata
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dopo
Utente
Utente
eccomi di nuovo dottore, dopo cicli di terapia con scarso successo e peggioramento dei sintomi mi sono sottoposto a RM della spalla destra di cui allego referto:

Esame eseguito utilizzando apparecchiatura ad alto campo magnetico con immagini in alta risoluzione.

L'ampiezza dello spazio sottoacromiale è ridotta.
Vengono documentati segni di interessamento infiammatorio di grado significativo dei piani di scorrimento sottoacromiali, con distensione reattiva della borsa subacromion deltoidea.
Il tendine del sovraspinato è interessato da marcata alterazione strutturale a livello preinserzionale anteriore. Non si apprezza completa rottura della struttura tendinea. E' evidente tuttavia focale assottigliamento e possibile fissurazione a livello preinserzionale anteriore. Necessario controllo a distanza.
Edema della spongiosa ossea profondamente al trochite omerale, sul versante anteriore, verosimilmente in esito post-contusivo.
Utili controlli.
Tenosinovite discreta del capolungo del bicipite brachiale.
Normale l'articolazione gleno-omerale. Regolare morfologia dei cercini glenoidei.
Lieve tenosinovite del capolungo del bicipite brachiale.
Normale aspetto dell'articolazione acromion-claveare.

A naso non mi sembra nulla di buono, considerando che oramai il dolore , che dall'omero si è esteso alla spalla, continua da mesi e anzi sembra anche peggiorare.
Attendo suo riscontro.
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Le lesioni evidenziate dalla RMN rilevano per una periartrite post-traumatica che può curare con della fisioterapia ed assunzione di integratori per i tessuti tendinei. Si sottoponga a visita fisiatrica per opportuno ulteriore ciclo di terapia strumentale ed eventuale esecuzione di infiltrazioni. Buona giornata
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dopo
Utente
Utente
Grazie di nuovo per la risposta dottore.
Per quanto riguarda gli esercizi di fisioterapia individuale lei cosa pensa? l'ortopedico e il fisioterapista che mi fece precedente ciclo di terapie mi hanno suggerito di fare degli esercizi a casa ma io ho come la sensazione che a volte mi facciano stare peggio...
Da ultimo volevo chiedere se crede che alla fine di tutto sia necessario un intervento chirurgico? e nel caso che tipo di intervento ?
Un saluto.