Ernia discale e autotrapianto condrociti

Buongiorno
Sono un ragazzo di 25 anni con un problema di ernia al disco in completo black disk in posizione L5 S1. Restanti dischi in normale stato.
L'ernia è mediana e paramadiana, voluminosa con compressione del sacco durale e della radice S1.
Lombosciatalgia senza perdita di forza e di tatto da più di un anno nella gamba sinistra.
A parere unanime, compreso il mio, ora l'ernia va tolta con tradizionale intervento di microdiscectomia.
Sono alla ricerca di un centro, preferibilmente in italia, nel quale post discectomia vi sia la possibilità di intervenire sul disco malato con autotrapianto di condrociti, in modo da rallentare il più possibile la sua degenerazione.
Ringrazio anticipatamente
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Gentile signore
l'autotrapianto di condrociti NON è una terapia sulla quale esista ancora una consolidata esperienza a livello internazionale.
- Non esistono revisioni di casistiche studiate in modo serio e documentato in quanto non esiste ancora un follow up
- Non esistono ancora indicazioni chiare
- Come in tutte quetse tecniche esistono limiti non superabili legati all'eta, condizoni locali, condizioni generali ecc. che possono rendere impossibile impianti di questo tipo.

Ma soprattutto tutt'ora i lavori pubblicati più recenti sono ancora sull'animale. Vedere sotto...


Zhongguo Xiu Fu Chong Jian Wai Ke Za Zhi. 2008 Oct;22(10):1259-63.Links
[Advances of cell transplantation for treating intervertebral disc degeneration][Article in Chinese]


Liu J, Wang J.
Department of Orthopaedics, Xinqiao Hospital, Third Military Medical University, Chongqing 400037, PR China.

OBJECTIVE: To introduce the research of cell transplantation for treating intervertebral disc degeneration. METHODS: The original articles in recent years about cell transplantation for treating intervertebral disc degeneration were extensively reviewed, and retrospective and comprehensive analysis was performed. RESULTS: Transplantation of intervertebral disc-derived cells or BMSCs by pure cell transplantation or combined with collagen scaffold into intervertebral disc could express nucleus pulposus-like phenotype. All the cells transplanted into intervertebral disc could increase extracellular matrix synthesis and relieve or even inhibit further intervertebral disc degeneration. CONCLUSION: Cell transplantation for treating intervertebral disc degeneration may be a promising approach.

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In poche parole un possibile tecnica per il futuro, non per l'oggi.
In poche parole anche se esiste qualcuno che esegue questi interventi sull'uomo in Europa o in Italia non mi sento affatto di suggerirle tecniche di questo tipo, per lo meno ancora molto immature.

Cordialità
Dr. A. Valassina

PS. mi risultano in Italia comunicazioni sul tema da parte del prof. Denaro, ma si tratta di studi sull'ANIMALE.

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Provi a consultare la Neurochirurgia dell'ospedale di Varese. Si informi bene sulle indicazioni, la metodica, i risultati fino a ora ottenuti (l'esperienza è di circa un anno), rischi, vantaggi, ecc; ponga insomma tutte le domande possibili per poter decidere con piena consapevolezza.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#3]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Vorrei sottolineare che Le ho segnalato la Neurochirurgia di Varese perché un anno fa circolò la notizia dell'avvenuto autotrapianto di condrociti estratti dal disco intervertebrale. Probabilmente anche Lei ha avuto questa notizia e per questo cerca un centro che attui questa tecnica per il Suo caso.
Il suggerimento che Le ho dato di documentarsi bene su questa metodica deriva dal fatto che ancora non sono stati pubblicati su riviste scientifiche i risultati, e vuole quindi essere un invito ad essere estremamente prudente nell'accostarsi a questa tecnica di cui non sono noti presso la comunità scientifica pregi, difetti e risultati.
Concordo con il collega sul fatto che sia una tecnica ancora in fase sperimentale, e come tale penso che possa essere prematuro affidarvisi.
Senta il parere dei Neurochirurghi dell'ospedale di Cremona, che potranno suggerirLe il percorso più idoneo al Suo caso specifico
Ci faccia sapere gli sviluppi
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ringrazio per le risposte.
Purtroppo al Circolo di Varese questa tecnica viene impigata solo in caso di recidiva.
Quindi verrei scartato a prescindere dall'età e dalla situazione del disco.
Ho letto che in germania è stata adottata da pochi anni come metodica quasi usuale sui giovani pazienti (di fatti i condrociti che utilizzano a varese vengono fatti ampliare in germania)
Conosco l'evoluzione naturale del mio problema e l'inevitabile cronicizzarsi dello stesso.
In ogni caso il disco è degenerato e completamente black quindi peggio di così nn può capitare, condrociti o non condrociti...
Sarei disposto anche a muovermi all'estero ma purtroppo nn ho riferimenti.
Cordiali saluti
[#5]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Un centro in Germania potrebbe essere la clinica neurochirurgica di Halle (http://www.bergmannstrost.com/index.asp?MenuID=423&SubPage=1). E' sottinteso che non ho esperienza personale né su questa tecnica né sul centro in oggetto, tuttavia le dò questo link perché possa acquisire le informazioni che cerca. La esorto comunque alla massima prudenza.
Cordiali saluti