Frattura composta tibia e perone
salve,
ho riportato il 23 luglio una frattura composta della tibia e del perone.
sino al 14 agosto sono stato ingessato sino all' inguine,
il problema è che al controllo radiografico le due fratture si presentano identiche al primo giorno.
ora mi hanno fatto un gambaletto da carico dicendomi di iniziare a caricare gradualmente.
il problema principale è che se provo a posare la gamba su una sedia o provo a fare una estensione, da seduto, con la gamba sento dei fastidi proprio nel punto dove c'è la frattura della tibia.
volevo chiedere, gentilmente, se prassi del gambaletto è giusta, come mai la frattura è rimasta identica al primo giorno e dei consigli su come iniziare a riprendere graduale funzionalità
grazie
ho riportato il 23 luglio una frattura composta della tibia e del perone.
sino al 14 agosto sono stato ingessato sino all' inguine,
il problema è che al controllo radiografico le due fratture si presentano identiche al primo giorno.
ora mi hanno fatto un gambaletto da carico dicendomi di iniziare a caricare gradualmente.
il problema principale è che se provo a posare la gamba su una sedia o provo a fare una estensione, da seduto, con la gamba sento dei fastidi proprio nel punto dove c'è la frattura della tibia.
volevo chiedere, gentilmente, se prassi del gambaletto è giusta, come mai la frattura è rimasta identica al primo giorno e dei consigli su come iniziare a riprendere graduale funzionalità
grazie
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Dr. Umberto Donati
Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali
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Non è possibile esprimere un giudizio sul Suo caso specifico senza sapere che tipo di frattura ha riportato né avere visto le radiografie vecchie e nuove. In generale invece se Le è stato confezionato un gambaletto da carico e se Lei è stato autorizzato a cominciare gradualmente il carico devo pensare che la frattura stia evolvendo in modo positivo, visto anche che il 1° gesso l'ha tenuto solo tre settimane. Eviti esercizi di estensione, per mettere la gamba su una sedia si aiuti reggendo la gamba con il collo del piede dell'altro arto, cammini con due bastoni sfiorando il terreno con l'arto ingessato. Se il dolore persiste o comunque se non è tranquillo è opportuno tornare in ospedale (portandosi dietro tutta la documentazione che possiede) e riconsiderare il caso.
ci faccia sapere i successivi sviluppi
Cordiali saluti
ci faccia sapere i successivi sviluppi
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.1k visite dal 15/08/2009.
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