Lesione parcellare menisco laterale

Egregi Dottori, da una risonanza magnetica su ginocchio sx mi è stato riscontrato:
- lesione parcellare del margine postero - laterale del menisco laterale
- regolarmente inseriti i collaterali e i crociati
- rotula in iperpressione esterna
- area di osteomalacia del condilo femorale mediale
- presenza di versamento endoarticolare
- assenza di formazioni cistiche nel cavo popliteo.
Essendo un giocatore di calcio a 5 (circa 2 settimane fa ho piegato il ginocchio in modo non usuale) e volendo rientrare in attività al più presto (mi son fermato visto il persistente dolore che avvertivo al ginocchio) vorrei sapere se è meglio sottoporsi ad intevento chirurgico (che compresa la fisioterapia post operatoria mi assicurerebbe tempi più brevi e soluzione del problema) o sottoporsi a cicli di terapie che potrebbero durare a lungo senza avere la certezza della guarigione.
Quello che mi preoccupa di più è lo spostamento della rotula.
Ho sentito parlare di lateral realase intervento chirurgico.
E' consigliabile?
Inoltre visto le condizioni del condilo mediale che con il passare del tempo potrebbe portare ad una artrosi (presumo) non sarebbe bene ripulire tutto?
Ovviamente consulterò un ortopedico ma sarei grato a chi nel frattempo potrebbe darmi un consiglio nel merito.
Cordiali saluti


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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
La RMN mostra un ginocchio con molti problemi (la lesione del menisco, ma soprattutto la iperpressione esterna della rotula e la condromalacia del condilo femorale). La RMN da sola è solamente un supporto alla visita: sarà lo specialista, dopo averLa visitata, a consigliarLe il trattamento più adatto, trattamento che sarà specifico per il Suo caso e che non è possibile considerare solo in rapporto al referto RMN. In quell'occasione chieda bene informazioni su ciascuno dei problemi del Suo ginocchio (non solo quelli RMN ma anche quelli che lo specialista dovesse riscontrare durante la visita, quali sono vantaggi e rischi di ogni tipo di trattamento, tempi di recupero, se e quando potrà riprendere l'attività sportiva o con che tempi: solo chi L'avrà visitata saprà rispondere al Suo caso specifico. Nell'attesa limiti o meglio abbandoni lo sport.
Ci tenga informato
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
La lesione meniscale, se associata ad una sintomatologia dolorosa riferibile ad essa, va sicuramente operata.
Come lei sottolinea giustamente, il trattamento conservativo non offre garanzie di guarigione.
Il termine lesione parcellare mi lascia un po' perplesso, per quello ho sottolineato che i sintomi che lei accusa devono essere specifici per una patologia meniscale, questo per evitare di trovarsi con una meniscectomia eseguita e con lo stesso dolore di prima.
Il lateral release e' un intervento che si esegue nei disturbi di allineamento della rotula, anche qui mi sento di consigliarle un'accurato esame clinico per correlare un'immagine RMN ai disturbi che lei accusa.
Idem dicasi per la condromalacia del condilo femorale mediale.
In definitiva, un dolore al ginocchio puo' derivare da moltissime cause, la RMN da' delle indicazioni, ma solo l'esame clinico permette la diagnosi e la opportuna terapia.
La saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio per le Vostre risposte e andrò a consultare un ortopedico (la visita l'ho prenotata per il 25/08/2009 ed il ginocchio resta comunque gonfio pur avendo messo ghiaccio e voltaren in pomata).
Cordiali saluti.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
La "pomata" che cita non può fare miracoli nelle Sue condizioni, e dopo il tempo trascorso, quindi non riponga in essa eccessive aspettative.
Attenzione con il ghiaccio: non esageri nella frequenza delle applicazioni (tanto più che sono già passate due settimane) ma soprattutto tenga fra la sorgente di freddo e la cute un asciugamani di spugna piegato, altrimenti rischia di ustionarsi.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Egregi dottori,
scusate ancora se disturbo.
Come Vi accennavo in precedenza il giorno 25/08/2009 ho effettuato la visita medica dall'ortopedico il quale dopo avermi fatto i test di routine relativi ai problemi del ginocchio e dopo aver preso visione della RM, mi ha diagnosticato una probabile rottura del legamento crociato anteriore anche se io ho fatto presente che non presento i classici problemi che può avere un ginocchio con un crociato rotto.
Inoltre mi ha detto che è meglio fare un'artroscopia sia perchè per lui la risonanza non era molto chiara sia perchè per esperienza (è un ortopedico specialista nei problemi del ginocchio) non si fida tanto dei referti delle risonanze e quelle che gli ho portato oltre ad essere poco chiare non facevano rilevare comunque particolari problemi al ginocchio, mentre l'analisi clinica gli ha fatto sospettare la rottura del legamento.
Io mi sono fidato e quindi mi sottoporrò all'intervento di artroscopia diagnostica, anche se credo che probabilmente mi darà lo stesso esito della risonanza magnetica.
Restando in attesa di un Vostro parere colgo l'occasione per porgere cordiali saluti.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Io voglio sperare che fra un chirurgo del ginocchio che sospetta la lesione del crociato e Lei che dichiara di non avere "i classici problemi che può avere un ginocchio con un crociato rotto" abbia ragione il primo. All'artroscopia l'ardua sentenza.
In bocca al lupo!
Cordiali saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Finalmente mi sono sottoposto ad artroscopia che oltre a confermare la lesione del menisco e del crociato anteriore ha riscontrato anche una sinovite ed una condropatia dell'emipiatto tibiale laterale.
Mi sottoporrò ad intervento chirurgico, ma non ho ben capito che cosa è questa condropatia e soprattutto se si cura con farmaci o dovrò fare qualche altro intervento chirurgico.
L'ortopedico mi ha prospettato i tempi di recupero relativi all'intervento sul legamento però non ho ben capito se con tale condropatia posso riprendere a giocare a pallone.
Certo di una Vostra risposta l'occasione mi è sempre gradita per porgere cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Visto che mi sono trovato bene con i Vostri pareri e consigli che fino ad ora mi avete fatto avere, torno sull'argomento in quanto, come ho detto in precedenza, sottopostomi ad artroscopia l'ortopedico ha rilevato, oltre ai danni al menisco laterale ed al legamento crociato, anche una sinovite ed una condropatia dell'emipiatto tibiale laterale.
Ora l'ortopedico stesso mi ha detto che l'intervento lo farà per ricostruire il legamento crociato anteriore e asportarmi solo la parte di menisco lesionato, ma per quanto riguarda la condropatia mi ha fatto capire che una brutta lesione e che difficilmente riuscirà a sanarsi completamente perchè la cartilagine non è in buone condizioni.
Ma sarà mai possibile che anche sottoponendomi ad ulteriore intervento (non so se si può fare in artroscopia o con qualche altra metodologia) non potrò riuscire a risolvere il problema?
Chi mi può dare un altro parere nel merito?
Un grazie anticipato per ogni Vostra eventuale risposta.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Come ha visto aveva ragione l'ortopedico: purtroppo i pazienti ripongono una esagerata fiducia nella RMN tanto che il più delle volte pensano che essa sia lo strumento unico per fare diagnosi.
Detto questo, non riesco a darLe un parere sulla condropatia, perché dipende dalla sua sede, dalla sua ampiezza, dalle sue caratteristiche. I trattamenti sono i più vari proprio per le tante variabili possibili: si va dai condroprotettori alle perforazioni, dal curettage al trapianto di cartilagine.
Rilegga la prima risposta soprattutto dalla frase (profetica) "In quell'occasione chieda bene informazioni su ciascuno dei problemi del Suo ginocchio (non solo quelli RMN ma anche quelli che lo specialista dovesse riscontrare durante la visita": solo chi ha visto con i propri occhi la Sua cartilagine può darLe risposte al Suo caso specifico. Per lo sport comincerei a pensare di smettere, perché qualsiasi provvedimento prenda la Sua cartilagine è destinata a peggiorare, tanto più se la sottopone a sforzi eccessivi.
Cordiali saluti