La ghiandola sottomandibolare sinistra"

Buonasera,
mi si è infiammata da un mese la ghiandola parotidea. Sono stata ricoverata 2 giorni in ospedale e mi sono stati somministrati antibiotici e cortisone, oltre ad aver estratto del pus direttamente dalla guancia con una siringa. Tornata a casa (ero ancora gonfia, ma in via di miglioramento) ho continuato con 6 iniezioni di antibiotico ogni 24 ore intramuscolare e con il cortisone: 32 mg al giorno (l’equivalente di 2 pastiglie – una dopo colazione e una dopo cena) per 5 giorni, al 6 giorno ho iniziato a ridurre a 16 mg (una dopo colazione) ma quasi subito ho ricominciato a gonfiarsi. Mi sono di nuovo recata in visita presso il reparto di Otorinolaringoiatria, dove il medico mi ha riferito che l’antibiotico non mi ha “coperto” e lo ha sostituito con Augumentin: 3 volte a giorno per 8 gg e 2 volte al giorno per altri 8. Dopo 5 giorni il gonfiore è sceso del 30-40% (il mio medico di base dice che gli sembra poco perché nelle prime 72 l’antibiotico dovrebbe avere gli effetti maggiori). Premetto che sto comunque continuando a prendere 16 mg al giorno di cortisone. Le domande quindi sono 2: è possibile che anche questo antibiotico non sia efficace o devo aspettare? Quanto posso andare avanti con il cortisone in queste dosi?
Per quanto riguarda la ghiandola, ho fatto una risonanza magnetica il cui referto dice: “a livello della porzione più superficiale ed anteriore della parotide di sx, apprezzabile formazione con comportamento del segnale di tipo liquido priva di vascolarizzazione e con pareti spesse e riccamente vascolarizzate di circa 36 x 23 mm con estensione longitudinale di circa 5 cm, tipo da col liquazione. Tale formazione si sviluppa a ridosso del muscolo massetere improntandolo. Regolare la ghiandola sottomandibolare sinistra” e da un'ecografia sembra che l'infiammazione sia nata da alcune cisti presenti nella mia ghiandola. Mi è stato, comunque, consigliato di aspettare prima di eventualmente togliere la ghiandola
Grazie
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Dr. Stefano Paulli Chirurgo maxillo facciale, Gnatologo, Medico estetico 52
Gent. sig.ra spesso è utile, in assenza di allergie ad antibiotici, associare all'Augumentin (amoxicillina+ac.cavulanico)anche del metronidazolo tipo Flagyl cps 250 mg x 3 die x 7 gg; questo perchè in ascessi importanti si possono anche selezionare dei patogeni non sensibili al solo Augumentin. (la somministrazione corretta dell'Augumentin è 1g ogni 12 ore x 6-7 gg)
Per la terapia cortisonica, questa può essere somministrata fino ad un mese senza effetti collaterali importanti (questi subentrano per lunghe terapie croniche)
In fine sarebbe opportuno, una volta risolto il fatto acuto, eseguire un'agobiopsia della neoformazione parotidea dopo esecuzione di una ecografia di controllo. Infatti l'exeresi della neoformazione e/o della ghiandola dovrebbe essere sempre eseguita sulla base di un esame citologico.
Cordialita'

Stefano Dr Paulli

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dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta. ho da poco finito la cura antibiotica, ma ancora la ghiandola parotidea non si è sgonfiata del tutto. Nei due giorni in cui sono stata in ospedale mi avevano già fatto un esame citologico (i risultati però li hanno tenuti in ospedale). L'otorino all'ultima visita di controllo mi ha detto che non è detto che non si rigonfi tra una settimana, un mese, o più. A questo punto vorrei operarmi per toglierla (cosa che mi hanno già prospettato in ospedale dicendomi però di aspettare). Non vorrei attendere anche perchè io e mio marito vorremmo provare prossimanente ad avere un bambino. Volevo, quindi un parere se è meglio per questo tipo di operazione rivolgersi ad un otorino o ad uno specialista maxillo-facciale.
grazie