Notevole presenza di capillari nella zona epiglottide e flogosi da gerd
Buongiorno, sono un uomo di 41 anni, fumatore occasionale, normopeso, pressione normale ed esami sangue normali (donatore avis ). Mi scuso anticipatamente se sono prolisso, ma vorrei esporre bene il mio problema prima di chiedere consiglio.
Nel maggio 2006 a seguito di uno stato influenzale con tosse secca persistente riscontrai striature ematiche nell’espettorato.
A seguito di tale evento e visto il persistere della tosse effettuai rx, visita pneumologica, visita orl, gastroscopia (soffro di ernia iatale) e per concludere, broncoscopia ad agosto 2006 (riscontrata zona iperemia sperone lobare dx) con relativi esami citologici e broncoaspirato.
Il problema non scompare ma si ripresenta sporadicamente pertanto effettuo nuovamente rx, visita pneumologica, visita orl con rinofibroscopia e laringoscopia (flogosi cronica da gerd), tac con contrasto e a febbraio 2007 nuova broncoscopia (negativa). Per non trascurare nulla mi sottoposi anche a tac facciale, risultando affetto da rinite vasomotoria (come confermato da visita orl).
A gennaio 2008, a seguito di stato influenzale ed accentuarsi del problema, mi sono sottoposto dopo visita pneumologica a nuova tac ad alta risoluzione per ricerca bronchiectasie (negativa). Gli specialisti che mi hanno in cura concordano per una fragilità della mucosa.
A gennaio 2009 a seguito di stato influenzale con bronchite il fenomeno si ripete ed il mio medico di base, nella speranza di individuare il punto di sanguinamento mi fa fare rx, visita orl e visita pneumologica urgenti.
Il giorno dopo eseguo nuova broncoscopia con referto : nessun sanguinamento in atto o regresso (anche se un paio d’ore prima avevo notato dopo alcuni colpi di tosse tracce ematiche nel muco), iperemia del tratto bronchiale. Notevole presenza di capillari nella zona epiglottide e flogosi da gerd. Il medico che ha eseguito la broncoscopia senza mezzi termini mi ha detto di curarmi l’ernia iatale se voglio eliminare il problema. Ho quindi iniziato ad assumere periodicamente pantoprazolo.
In questi giorni, dopo raffreddore e tosse secca il problema è riapparso, ma visto i precedenti mi atterrò al consiglio del mio medico ovvero, sciroppo per la tosse e basta.
Secondo il Vostro parere, esclusi problemi polmonari ( 3 broncoscopie, 3 rx e 2 tac in quattro anni presumo siano sufficienti a dimostrarlo) ritenete possibile che il problema sia una fragilità capillare nella gola dovuta all’ernia iatale ?
Quali esami specifici posso eseguire per determinare il motivo ma soprattutto il punto di sanguinamento, se di un solo punto si tratta ?
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Nel maggio 2006 a seguito di uno stato influenzale con tosse secca persistente riscontrai striature ematiche nell’espettorato.
A seguito di tale evento e visto il persistere della tosse effettuai rx, visita pneumologica, visita orl, gastroscopia (soffro di ernia iatale) e per concludere, broncoscopia ad agosto 2006 (riscontrata zona iperemia sperone lobare dx) con relativi esami citologici e broncoaspirato.
Il problema non scompare ma si ripresenta sporadicamente pertanto effettuo nuovamente rx, visita pneumologica, visita orl con rinofibroscopia e laringoscopia (flogosi cronica da gerd), tac con contrasto e a febbraio 2007 nuova broncoscopia (negativa). Per non trascurare nulla mi sottoposi anche a tac facciale, risultando affetto da rinite vasomotoria (come confermato da visita orl).
A gennaio 2008, a seguito di stato influenzale ed accentuarsi del problema, mi sono sottoposto dopo visita pneumologica a nuova tac ad alta risoluzione per ricerca bronchiectasie (negativa). Gli specialisti che mi hanno in cura concordano per una fragilità della mucosa.
A gennaio 2009 a seguito di stato influenzale con bronchite il fenomeno si ripete ed il mio medico di base, nella speranza di individuare il punto di sanguinamento mi fa fare rx, visita orl e visita pneumologica urgenti.
Il giorno dopo eseguo nuova broncoscopia con referto : nessun sanguinamento in atto o regresso (anche se un paio d’ore prima avevo notato dopo alcuni colpi di tosse tracce ematiche nel muco), iperemia del tratto bronchiale. Notevole presenza di capillari nella zona epiglottide e flogosi da gerd. Il medico che ha eseguito la broncoscopia senza mezzi termini mi ha detto di curarmi l’ernia iatale se voglio eliminare il problema. Ho quindi iniziato ad assumere periodicamente pantoprazolo.
In questi giorni, dopo raffreddore e tosse secca il problema è riapparso, ma visto i precedenti mi atterrò al consiglio del mio medico ovvero, sciroppo per la tosse e basta.
Secondo il Vostro parere, esclusi problemi polmonari ( 3 broncoscopie, 3 rx e 2 tac in quattro anni presumo siano sufficienti a dimostrarlo) ritenete possibile che il problema sia una fragilità capillare nella gola dovuta all’ernia iatale ?
Quali esami specifici posso eseguire per determinare il motivo ma soprattutto il punto di sanguinamento, se di un solo punto si tratta ?
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Comprenda che, senza un esame clinico e dovendomi basare solamente su quanto da lei descritto, mi è quasi impossibile darle una risposta. Forse, il tutto potrebbe derivare da una varice della base lingua. Consulti a riguardo il suo Otorino di fiducia. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 20/10/2009.
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