Fistola in corrispondenza dell'osso ioide.
Salve dottore, ho 32 anni sono nata con una fistola, ho fatto un T.C collo con MC e questo è il risultato. L'esame è stato con tecnica spirale multi strato secondo piani di scansione assiali, integrato multiplanari e tridimensionali, da studio radiologico e documentazione radiografica. sono state eseguite scansioni basali e successive scansioni dinamiche dopo somministrazione di mezzo di contrasto, per mezzo del tramite fistoloso cutaneo a destra in corrispondenza dell'osso IOIDE. Si documenta tramite fistoloso con aspetto serpiginoso che passa al davanti dell'osso ioide e si poprta ad interessare i tessuti molli sottomentonieri, in questo tratto presenta alcuni tramiti anteriori e un tramite che raggiunge la porzione posteriore con stravaso del mezzo di contrasto in prossimità della regione DELL'OROFARINGE compresa tra l'epiglottide e all'inserzione della base della lingua. Non si apprezzano alterazioni dei tessutimolli riferibili a formazioni ascessuali.
Il dottore che mi ha visitata dice che questo intervento e una rogna perche molto rischioso la prego dottore mi aiuti..........sono 32 anni che vivo in questa situazione io non ce la faccio più.
GRAZIE
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Il dottore che mi ha visitata dice che questo intervento e una rogna perche molto rischioso la prego dottore mi aiuti..........sono 32 anni che vivo in questa situazione io non ce la faccio più.
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Dr. Ivano Bruno Bertetto
Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale
502 19
La descrizione che ci fornisce dovrebbe corrispondere ad una cisti del dotto tireoglosso, un residuo della migrazione della ghiandola tiroide, che nella vita fetale "scende" dalla base della lingua fino alla sua sede definitiva, passando in prossimità dell'osso ioide.
Spesso le infezioni e le infiammazioni che interessano queste strutture indicano la necessità di un intervento chirurgico, che prevede l'asportazione della fistola, ma anche del o dei tramiti fistolosi ed eventualmente di una piccola parte dell'osso ioide: questo perchè lasciare un residuo può portare a recidive.
I rischi non sono diversi da quelli di altri interventi simili sul collo; ogni intervento chirurgico è soggetto a rischi di complicanze: se però, grazie alla valutazione della TC e di una ecografia del collo viene suggerita la necessità di intervento, si rivolga ad uno specialista che si occupa di questa chirurgia l'opportunità di sottoporsi all'operazione, o ne approfondisca gli aspetti anche con professionisti diversi se necessario.
Spesso le infezioni e le infiammazioni che interessano queste strutture indicano la necessità di un intervento chirurgico, che prevede l'asportazione della fistola, ma anche del o dei tramiti fistolosi ed eventualmente di una piccola parte dell'osso ioide: questo perchè lasciare un residuo può portare a recidive.
I rischi non sono diversi da quelli di altri interventi simili sul collo; ogni intervento chirurgico è soggetto a rischi di complicanze: se però, grazie alla valutazione della TC e di una ecografia del collo viene suggerita la necessità di intervento, si rivolga ad uno specialista che si occupa di questa chirurgia l'opportunità di sottoporsi all'operazione, o ne approfondisca gli aspetti anche con professionisti diversi se necessario.
Dr. Ivano BRUNO BERTETTO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 20/11/2009.
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