Acufeni: cura termale?

Se la natura del sintomo risiede in un problema dell'orecchio medio, di natura catarrale, ollora la terapia termale puo' giovare. Nel suo caso, pero', non mi sembra che cio' sia stato riscontrato dagli esami e dalle visite cui si è già sottoposto. Se crede, si puo' rivolgere a Verona, Policlinico Universitario, Clinica otorinolaringoiatrica, Ambulatorio di Audiologia, per un consulto. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

Grazie dottore,
in effetti è bene essere realistici, e non farsi illudere da un "falso" ottimismo, anche se difficile.
Come molti medici consigliano per questo problema, è bene non pensarci troppo per non trovarsi in un circolo vizioso.
Purtroppo la situazione qua a Padova, nell'ambito del servizio pubblico è la seguente: ho prenotato una visita per acufeni 1 mese fa , e il primo giorno libero trovato è stato per i primi di luglio.... ma non importa perchè privatamente ho aspettato 3 gg. per avere solo risposte che non lasciano speranze.
Il fatto è che si va avanti con la speranza....., ad abituarcisi al fischio, o magari a che qualcuno trovi una cura "giusta".
Comunque anche se non ho avuto infiammazioni all'orecchio che facessero pensare ad una otite, io provo lo stesso ad aprile una cura termale.
Proverò a sentire anche Verona per un consulto, anche se per la verità, dubito possa essere diverso da qui, sia come tempi di attesa che come cure.
Nel mio post precedente ho omesso di dire che ogni tanto mi capitava (molto raramente) di sentire come una pressione all'orecchio (entrambi) alle volte come una punta..... una volta mettendomi un dito all'orecchio me lo sono trovato bagnato..... non so se a causa del sudore.....
Volevo chiedere se questi sintomi possono essere ricondotti alla "Sindrome di Meniére.
Grazie

Cordialmente.

No, il tutto non depone per una malattia di meniere. Come vede, parlando, le cose vengono fuori. L'orecchio bagnato puo' essere indice di una patologia dell'orecchio medio, di tipo catarrale. Purtroppo, pero', a distanza, non riesco a capire di che si tratti. Le indicazioni per una terapia termale devono essere date sempre dallo Specialista, in base al riscontro dell'esame clinico: non faccia di testa sua!

Si dottore, parlando le cose vengono fuori.
Volevo completare il mio primo post sulle possibili cause che potrebbero aver provocato l'acufene avendone escluse, con certi esami-analisi, altre.
Il forte stress avuto nel periodo precedente la manifestazione del disturbo, mi aveva provocato uno stato depressivo, di forte stanchezza e disabilità , tanto che (penso ci sia un collegamento) tutti i rumori mi andavano in distorsione nell'orecchio (iperacusia?). La campanella della scuola, le urla della mia bimba di 2 anni in casa, lo "strisciare" del vecchio portoncino sul pavimento: tutto mi andava in distorsione, (anche adesso)...fino a quando ...chissà, qualcosa si è rovinato all'interno dell'orecchio, il nervo acustico? Il fatto è che già circa 9-10 anni fa avevo vissuto questo problema di distorsione acustica, ma non mi erano comparsi gli acufeni....
Certo se fosse un problema di nervo acustico...forse la cura termale sarebbe inutile...
Mi farebbe piacere un Suo parere sul fondamento di questa possibile causa.
Grazie ancora.

P.s. domani prenoto a Verona.

Uno stress, una sindrome ansioso-depressiva puo' solo amplificare, come nel suo caso, una patologia di base. Pertanto, cerchiamo di capire il perchè si ritrovi l'orecchio bagnato e, sicuramente, si farà una diagnosi.Attendo sue notizie

Sono riuscito a prenotare per i primi di aprile a Verona. Per quel giorno saranno circa 6 mesi di fischio.
Tra i sintomi che riscontro dottore, c'è anche la sensazione di non aver più l'equilibrio che avevo prima...
Poi mi viene in mente che nei mesi precedenti alla comparsa del disturbo (estate 2009), sovente mi capitava di avere una fastidiosa pressione localizzata al centro del torace. Non so quanto sia indicativo l'ecodopler alle coronarie, che è risultato nella norma, ma effettivamente per uno come me che ha preso dal 2000, seppur in dose minima il trilafon2mg (antipsicotico) e eloplram (antidepressivo) sempre in minima dose... forse qualche "danno" cardiaco c'è stato. Come detto in precedenza, ho interrotto da 3 mesi l'anti depressivo e da 1 settimana l'antipsicotico, ma forse la causa non è "diretta" dei farmaci, ma "indiretta": problemi circolatori?
Sinceramente dottor Brunori, mi sento "impotente", non so come muovermi. Il mio medico di base ne sa meno di me di questo problema, sembra infastidito, o forse si sente "impotente" anche lui. Io sono semplicemente in attesa di andare alla visita a Verona, nella speranza che non mi rinviino di un altro mese perchè magari mancano ulteriori analisi.
Secondo lei sono necessari altri esami specialistici oltre a quelli fatti (prove audiometriche, esami sangue, esame ABR, radiografia al collo, ecodopler) forse una risonanza? Se me lo devo tenere x sempre questo ronzio, spero almeno di abituarmici....
Grazie ancora per la sua disponibilità.
Cordialmente.

Cerchiamo di fare il punto della situazione. Bene l'aver prenotato una visita di Consulto presso il Policlinico di Verona. Ovviamente, dovrà portare con sè tutto il materiale cartaceo in suo possesso da far visionare allo Specialista che la visiterà. Utile, magari, nel frattempo, che si sottoponesse ad una tac dell'orecchio medio ed interno senza mezzo di contrasto.
Le consiglio, inoltre, di parlare, immagino con il Neurologo, con lo Specialista che la segue per il suo stato ansioso-depressivo circa i dolori al torace che, sicuramente non sono dovuti ad una patologia cardiaca. Comprendo benissimo il suo stato, ma la devo spronare a reagire per sè e per la sua famiglia. E' un uomo giovane e tutta una vita davanti , con alti e bassi, ma deve riacquistare la gioia di vivere!

Aggiornamento dopo la visita a Verona di pochi giorni fa.
Sono andato al Policlinico Rossi di Verona per un consulto. Ho trovato una dottoressa abbastanza giovane la quale, dopo aver visto tutti gli esami fin qui da me fatti (anche una RSM con contrasto:GADOLINO), e appurato che non ci sarebbero patologie gravi, mi ha detto che li a Verona curano il problema che si presenta, con una cura di 30 gg che consiste in 10 gocce ogni 12 ore di TOLIMAN.
Il foglietto del suddetto farmaco, nelle indicazioni terapeutiche dice: turbe dell'irrorazione cerebrale, in particolare da arteriosclerosi. Alterazioni dell'equilibrio, di origine centrale e periferica. Coadiuvante nella terapia delle vasculopatie periferiche.
Principio attivo: cinnarizina 6,7g.
Mi ha detto che se trovo una "sostanziale" diminuzione del fischio-ronzio oppure se passa, ripetere dopo un mese la cura.
Io dopo 4-5 gg non trovo un gran cambiamento... aspetto fiducioso, anche se la "tecnica" di cura mi sembra sempre simile ad "akuval 400" o "Otobrain" ... già fatte.

Mi ha poi detto che una eventuale cura termale di insufflazioni non fa male, tentar non nuoce, x cui la proverò.... come vede dottore non farei niente di testa mia.
Proverò forse quella cura dell'apparecchietto laser da tenere la mattina x 3 mesi di cui ho sentito parlare....

Al limite cercherò di abituarmi.... al limite.

Grazie

la cinnarizina è un farmaco che viene normalmente prescritto per la cura degli acufeni, agendo sul microcircolo dell'orecchio. E' pur vero che ha già fatto cure similari ma, del resto, tentar non nuoce! Mi auguro tanto per lei che possa risolvere con successo il tutto! Un cordiale saluto

Aggiornamento del 30/04/2010.

Ho finito la cura di cinnarizina gocce, 2 volte al dì x 10 gocce: praticamente finito il farmaco.
Una diminuzione consistente del fischio non c'è stata. Per cui ho finito la cura e forse non la ripeterò.

Da oggi altro tentativo con la cura termale.
Ho iniziato un ciclo di 12 sedute di inalazioni e insufflazioni. Lo scetticismo è presente in me e nel personale della struttura che mi ha visitato preliminarmente, in quanto non c'è stata otite-catarro-diminuzione di udito: io ci sento bene. Comunque anche loro la pensano come la dott.ssa di Verona, tentar non nuoce, male non fa, l'importante è non crearsi false speranze con questa cura.

Dopo questo ciclo, il prx passo sarà la visita i primi di luglio all'ospedale di Padova, prenotata a febbraio.

Altro passo, il laser a Bologna.

...si vedrà.

ps. interessante l'insufflazione,... altra nuova scoperta!

Grazie

Sta facendo tutto e di piu' per trovare una soluzione al non facile problema dell'acufene. A questo punto, segua il suo programma con l'augurio di un buon esito finale. Cordialità