Da circa 20 soffro di acufene all'orecchio dx
Buongiorno,
Ho 40 anni e da circa 20 soffro di acufene all’orecchio dx (sibilo di frequenza alta-continuo e causa sconosciuta).
Col tempo ho imparato a convivere con questo disagio,pur rimanendone a stretto “contatto” fisico e soprattutto psichico.
Ho un lavoro che per questo non mi crea problemi ma nel tempo libero sono un pianista e in questo caso i risvolti nebulosi non mancano.
Inoltre per questioni famigliari mi sposto spesso in montagna (1000 mt circa) ma allo stesso tempo il mio posto di lavoro si trova a 250 mt di altitudine e dunque sono frequentemente “sballottato” tra le diverse quote.
Ecco dunque il più Forte dei disagi: da qualche anno infatti, il mio orecchio è diventato molto sensibile ai cambi di pressione e il passaggio pianura/montagna e viceversa è sempre fastidioso.
In particolare mi riferisco alla discesa (es. dai 1000 / 250 mt ); per alcune ore l’orecchio dx resta “tappato”, percepisco un fastidioso brusio simile a quello generato da un raffreddore che si somma all’acufene.
Se però riesco ad addormentarmi, durante la notte l’orecchio torna nella” norma” col solito acufene ma senza il brusio della sera precedente.
Contemporaneamente al sorgere del “tappo”, l’orecchio diventa estremamente sensibile ai rumori secchi e violenti come per esempio un piatto posato senza troppe cautele.
In realtà ultimamente questa ipersensibilità ai rumori sembra essersi accentuata anche quando sono in pianura e mi capita di avere un lieve dolore all’interno dell’orecchio.
Mi è stato consigliato l’uso dell’ Otovent durante la discesa……ma senza ottenere nulla; stesso dicasi per la gomma da masticare.
In sede ospedaliera mi è stato prescritto del Flixonase ma pur avendone fatto uso ogni sera fino ad esaurimento…..nessun miglioramento.
All’ analisi strumentale il timpano sembra in buono stato e le ultime analisi ORL (che ormai effettuo ogni anno) non hanno dato indicazione di eventuali difetti o danni irreversibili. Audiometria nella norma.
Purtroppo vengo spesso definito dagli specialisti come “un caso anomalo” e per me questo non è certo fonte di conforto e ancor meno di speranza.
Certo di aver omesso molti particolari utili, spero di trovare in questo spazio qualche consiglio, qualche indicazione e magari (non chiederei altro) una soluzione , anche parziale.
Grazie e cordiali saluti.
Alberto
Ho 40 anni e da circa 20 soffro di acufene all’orecchio dx (sibilo di frequenza alta-continuo e causa sconosciuta).
Col tempo ho imparato a convivere con questo disagio,pur rimanendone a stretto “contatto” fisico e soprattutto psichico.
Ho un lavoro che per questo non mi crea problemi ma nel tempo libero sono un pianista e in questo caso i risvolti nebulosi non mancano.
Inoltre per questioni famigliari mi sposto spesso in montagna (1000 mt circa) ma allo stesso tempo il mio posto di lavoro si trova a 250 mt di altitudine e dunque sono frequentemente “sballottato” tra le diverse quote.
Ecco dunque il più Forte dei disagi: da qualche anno infatti, il mio orecchio è diventato molto sensibile ai cambi di pressione e il passaggio pianura/montagna e viceversa è sempre fastidioso.
In particolare mi riferisco alla discesa (es. dai 1000 / 250 mt ); per alcune ore l’orecchio dx resta “tappato”, percepisco un fastidioso brusio simile a quello generato da un raffreddore che si somma all’acufene.
Se però riesco ad addormentarmi, durante la notte l’orecchio torna nella” norma” col solito acufene ma senza il brusio della sera precedente.
Contemporaneamente al sorgere del “tappo”, l’orecchio diventa estremamente sensibile ai rumori secchi e violenti come per esempio un piatto posato senza troppe cautele.
In realtà ultimamente questa ipersensibilità ai rumori sembra essersi accentuata anche quando sono in pianura e mi capita di avere un lieve dolore all’interno dell’orecchio.
Mi è stato consigliato l’uso dell’ Otovent durante la discesa……ma senza ottenere nulla; stesso dicasi per la gomma da masticare.
In sede ospedaliera mi è stato prescritto del Flixonase ma pur avendone fatto uso ogni sera fino ad esaurimento…..nessun miglioramento.
All’ analisi strumentale il timpano sembra in buono stato e le ultime analisi ORL (che ormai effettuo ogni anno) non hanno dato indicazione di eventuali difetti o danni irreversibili. Audiometria nella norma.
Purtroppo vengo spesso definito dagli specialisti come “un caso anomalo” e per me questo non è certo fonte di conforto e ancor meno di speranza.
Certo di aver omesso molti particolari utili, spero di trovare in questo spazio qualche consiglio, qualche indicazione e magari (non chiederei altro) una soluzione , anche parziale.
Grazie e cordiali saluti.
Alberto
[#2]
Generalmente, il problema è determinato da una non perfetta funzionalità della tuba di Eustachio. Purtroppo non è per niente anomalo ma frequente e, spesso, senza soluzioni.
Provi ad utilizzare uno spray decongestionante nasale prima della "discesa".
Provi ad utilizzare uno spray decongestionante nasale prima della "discesa".
Vincenzo Marcelli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.4k visite dal 21/06/2007.
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Approfondimento su Acufeni
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