Decongestione dei turbinati ipertrofici

Soffro di naso chiuso. In gioventù soffrivo per riniti con abbondantissime secrezioni, che bloccavo con antistaminici. Ora ho 63 anni, ma il problema negli anni si è spostato verso il "naso chiuso". Ora anche i bagni di mare, che negli anni passati producevano un continuo effluvio di muco semiliquido, non producono + gli stessi effetti e spesso ho il naso chiuso a tal punto da avere grosse difficoltà a dormire, con bocca aperta e gola secca. Un inferno.Uno specialista a cui mi sono rivolto di recente, non bastandomi + i farmaci che utilizzavo (SINOMARIN-LUNIS-RINOFRENAL) mi ha consigliato un intervento sui turbinati, che unitamente a 1 deviazione del setto ostruiscono in modo quasi totale lo spazio.Mi ha parlato di rinoplastica da effettuare con le "radiofrequenze" per operare selettivamente sui turbinati e sul pavimento nasale e nel caso per intervenire sullo "sperone" della deviazione. Si tratta di vero intervento che richiede l'anestesia generale e solo evitando l'intervento sulla devianza, non dovrei mettere i "tamponi", che voglio assolutamente evitare! Come potrei respirare con i tamponi? Sono rimasto deluso perchè pensavo di potere effettuare un intervento sui turbinati con "il LASER". Niente anestesia, niente tamponi, breve durata dell'intervento. Questo avevo letto per il "LASER". Mi ha spiegato che il laser taglia, mentre la radiofrequenza sgonfia. Qual'è l'intervento più indicato in assoluto a prescindere dal caso specifico? Mi spiego con un precedente. Dieci anni fà sono stato operato in maniera tradizionale di "asportazione radicale della prostata" perchè un precedente intervento di "TURP" aveva evidenziato cellule tumorali dall'esame istologico. Questo intervento ha cambiato la mia vita(sono vivo, ma a quale prezzo!!!). Vorrei evitare di fare anche ora un intervento vecchio, invasivo, solo perchè lo specialista cui mi sono rivolto conosce o meglio pratica solo questo intervento (RADIOFREQUENZE)!!!
Esiste una oggettiva differenza tra il LASER (CO2 od altro) e la RADIOFREQUENZA? Quali i pregi? e quali gli inconvenienti? Molti mi dicono che l'intervento non è risolutivo, nel senso che a distanza di tempo si riscontrano gli stessi sintomi. Ringrazio in anticipo per una risposta esaustiva.
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Dr. Paolo Carnevali Otorinolaringoiatra 831 37 5
Come Lei giustamente dice l'intervento cambia decisamente a seconda se si tratti di correggere anche il setto oppure no.Per quanto riguarda la decongestione dei turbinati nella mia esperienza il radiobisturi non ha nulla da invidiare al laser specie se si tratta degli ultimi modelli che lavorano a basse temperature.Cordialmente

Paolo Carnevali

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dopo
Utente
Utente
Grazie della tempestività della risposta, un pò stringata rispetto a quello che mi aspettavo!
Il radiobisturi immagino, scusi la mia ignoranza,dovrebbe essere l'intervento con le radiofrequenze, vero?
Per il setto nasale, una rinoscopia a fibre ottiche fatta diceva (credo- i medici scrivono in maniera poco intellegibile) "deviazione anteriore del setto con? sperone basale + a SN,ipertrofia turbinati inferiori con? degenerazione iniziale della mucosa delle code. rinofaringe ipertrofia?? mucosa"
In tutti e due i casi l'intervento con le radiofrequenze sarebbe effettuato con l'anestesia generale, così ho capito.
L'otorino sembrava dire, mettendoci le mani si può correggere anche la deviazione del setto. E sul punto sarei d'accordo. Ma quali sono le conseguenze??? Dolori durante l'intervento, in anestesia generale, direi di no, ma dopo?
Scolpire un osso cosa comporta? Dolori al risveglio? già dopo un'anestesia! Sanguinamenti? e quindi tamponi che tappano il naso! e come si può dormire dopo? Dottore mi può descrivere meglio l'intervento?
CROSTE L'intervento di riduzione con radiofrequenze genera croste? come si levano? Soffiando il naso? Rimozione dopo tot tempo da parte del chirurgo-otorino? mi può spiegare meglio?
La ringrazio del suo interessamento
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Dr. Paolo Carnevali Otorinolaringoiatra 831 37 5
Correggere un setto come il suo comporta la rimozione delle parti deviate cartilaginee e a volte ossee.Generalmente il dolore è molto modesto e comunque al bisogno trattabile.Io personalmente rimuovo i tamponi dopo 24-48 ore e finora non ho avuto mai complicanze del tipo da lei temute anche se solo in pochi casi possibili.Per i turbinati facendo una decongestione le croste non si formano ma si formano nel caso di turbinotomia o mucotomia che sono interventi un poco piu' invasivi.Cordialmente
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