Uvulofaringopalatoplastica a mezzo laser co2 e polisonnografia notturna
vorrei sapere se ci sono strutture in Toscana che effettuano l'uvulofaringopalatoplastica a mezzo lasere CO2 e la polisonnografia notturna. Inoltre vi chiedo se con l'uvulofaringopalatoplastica a mezzo laser CO2 si dovrebbe riuscire a risolvere il problema delle apnee notturne e della roncopatia o se è necessario l'intervento tradizionale e quindi più invasivo. grazie
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Non conoscendo personalmente il suo caso, non sono in grado di dirle cosa posa determinare le apnee che, probabilmente, sono oggetto del discorso. Certo,in ogni Ospedale in cui è presente una Divisione Otorinolaringoiatrica viene effettuata la polisonnografia. In base a cio' che emergerà dall'esame, vedremo cosa e dove fare un eventuale intervento. Ma si è già sottoposto ad una visita da parte di uno Specialista?
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Ex utente
mi sono già sottoposto a una visita e mi sono già operato al asetto nasale e ai turbinati nel luglio scorso. Dopo un periodo di circa 3-4 mesi di benefici, purtroppo la situazione è tornata al punto di partenza. mi sono sottoposto quindi a una rinomametria che ha evidenziato valori di 8,2 a sinistra e 6,5 a destra che, a quanto mi ha detto il medico, siano ben al di sopra della norma. Mi ha consigliato quindi di effettuare una polisonnografia anche perchè la notte mi sveglio circa 6-7 volte e non riesco più a riposare da un paio di anni nel corso dei quali mi è anche aumentato molto anche il russare e purtroppo ho sempre continue crisi di sonno diurne. Premetto che non fumo e non bevo alcolici abitualmente, e non sono sovrappeso. Purtroppo i tempi di attesa per la polissonografia sono di circa 7/8 mesi e stavo cercando una struttura per effettuare l'esame più celermente. la ringrazio anche se potesse dare una sua valutazioni sui valori della rinomanometria e un consiglio sul da farsi. grazie
[#3]
Un piccolo sacrificio: contatti l'Ospedale di Castel san Pietro (Bo), Clinica Otorinolaringoiatrica, Drettore Prof. Ignazio Tasca per una polisonnografia. E' questo uno dei Centri specializzati per la patologia in questione. Eventualmente necessitasse un intervento chirurgico, posso garantirle l'ottima casistica operatoria dei Colleghi per tale patologia. Cordialmente
[#4]
Ex utente
dopo aver terminato una cura di 2 mesi con il rinelon spray da pochi giorni, lo specialista mi ha consigliato di effettuare la polisonnografia notturna per poi recarmi dal Prof. Tasca che lei mi ha indicato con le analisi e esami già eseguiti. Vorrei sapere se posso procedere fin da subito a effettuare la polisonnografia o se devo attendere un pò di tempo poichè i risultati dell'esami potrebbero essere alterati dall'utilizzo del rinelon? Grazie
[#7]
Gentile paziente se non riesce a inviazre tutti i dati, almeno comunichio l'indice di apnea (AI) e di apnela-ipopnea (AHI), la saturazione media e il nadir.
Comuinque anche la diagnosi conclusiva dovrebbe dire se si parla di OSAS (sindromne dell'Apnea ostruttiva nel sonno) di tipo lieve, moderato o grave.
Gentile Paziente, le consiglierei anche la visita presso un dentista esperto in problemi respiratori nel sonno, sottospecialità, per dir così, che si sta diffondendon da quando la ricerca ha evidenziato il possibile ruolo dell'occlusione dentaria nell'insorgenza delle apnee notturne.
L'apnea nel sonno ed il russare notturno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del retrobocca (palato molle, tonsille, adenoidi, retrofaringe)
Il russare é dato dalla vibrazione del palato molle dovuto al fatto che l'aria inspirata dalla bocca, e non dal naso come sarebbe auspicabile,(il paziente infatti ha spesso la gola secca e la notte sente il bisogno di bere) trova uno stretto passaggio tra il palato stesso (e le tonsille, specie nei bambini) e la lingua. Abitualmente si é soliti considerare, anche chirurgicamente (tonsillectomia, plastica del velo pendulo) solo una di queste componenti anatomiche, e cioé quella posteriore, e non si pensa alla correzione della componente anteriore, costituita dalla postura linguale, correzione che risulta spesso agevole ed incruenta. La ligua, infatti, essendo per gran parte in rapporto con la mandibola, dalla postura mandibolare e quindi dal tipo di occlusione (e di malocclusione) che il paziente presenta, é fortemente condizionata.
L'apnea nel sonno (se non di origine centrale), pur spesso essere un'aggravante dello schema strutturale sfavorevole sopra esposto.
Oltre all'approccio chirurgico e alla ventilazione assistita (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico, spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, e sopratutto, privo di qualunque rischio. L'articolo che può leggere con il link che segue é scritto in chiave pediatrica, ma credo potrà chiarirle alcuni aspetti del problema.
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
Cordiali saluti ed auguri. Edoardo Bernkopf
Comuinque anche la diagnosi conclusiva dovrebbe dire se si parla di OSAS (sindromne dell'Apnea ostruttiva nel sonno) di tipo lieve, moderato o grave.
Gentile Paziente, le consiglierei anche la visita presso un dentista esperto in problemi respiratori nel sonno, sottospecialità, per dir così, che si sta diffondendon da quando la ricerca ha evidenziato il possibile ruolo dell'occlusione dentaria nell'insorgenza delle apnee notturne.
L'apnea nel sonno ed il russare notturno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del retrobocca (palato molle, tonsille, adenoidi, retrofaringe)
Il russare é dato dalla vibrazione del palato molle dovuto al fatto che l'aria inspirata dalla bocca, e non dal naso come sarebbe auspicabile,(il paziente infatti ha spesso la gola secca e la notte sente il bisogno di bere) trova uno stretto passaggio tra il palato stesso (e le tonsille, specie nei bambini) e la lingua. Abitualmente si é soliti considerare, anche chirurgicamente (tonsillectomia, plastica del velo pendulo) solo una di queste componenti anatomiche, e cioé quella posteriore, e non si pensa alla correzione della componente anteriore, costituita dalla postura linguale, correzione che risulta spesso agevole ed incruenta. La ligua, infatti, essendo per gran parte in rapporto con la mandibola, dalla postura mandibolare e quindi dal tipo di occlusione (e di malocclusione) che il paziente presenta, é fortemente condizionata.
L'apnea nel sonno (se non di origine centrale), pur spesso essere un'aggravante dello schema strutturale sfavorevole sopra esposto.
Oltre all'approccio chirurgico e alla ventilazione assistita (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico, spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, e sopratutto, privo di qualunque rischio. L'articolo che può leggere con il link che segue é scritto in chiave pediatrica, ma credo potrà chiarirle alcuni aspetti del problema.
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
Cordiali saluti ed auguri. Edoardo Bernkopf
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#8]
Ex utente
TOTAL INDEX
CENTRAL ASPNEAS 0 0.0
OBSTRUCTIVE APNEAS 33 3.7
MIXED APNEAS 0 0.0
HYPOPNEAS 3 0.3
AH 36 4.0
DESATURATIONS 5 0.6
SNORING 2296 255.5
OXIMETRY MEAN SP02 95.7%
% TIME SP02 IN RANGE
90-100% 89.3%
80-89% 0.1%
70-79% 0.2%
< 50% 10.4%
mI DICA SE QUESTI DATI LE SONO SUFFICIENTI PER UNA VALUTAZIONE. GRAZIE
CENTRAL ASPNEAS 0 0.0
OBSTRUCTIVE APNEAS 33 3.7
MIXED APNEAS 0 0.0
HYPOPNEAS 3 0.3
AH 36 4.0
DESATURATIONS 5 0.6
SNORING 2296 255.5
OXIMETRY MEAN SP02 95.7%
% TIME SP02 IN RANGE
90-100% 89.3%
80-89% 0.1%
70-79% 0.2%
< 50% 10.4%
mI DICA SE QUESTI DATI LE SONO SUFFICIENTI PER UNA VALUTAZIONE. GRAZIE
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Se interpreto bene i numeri che mi riporta , si tratta di un'OSAS lieve (dovrebbe esserci scritto nelle conclusioni a cura dello specialista che ha letto i risultati della polisonnografia).
A maggior ragione vale ciò che le ho scritto nei precedenti messaggi, e forse l'intervento chirurgico mi sembrerebbe un po' esagerato. Ripeto però che nulla può sostituire l'esame clinico diretto. Cordialin saluti ed auguri.
A maggior ragione vale ciò che le ho scritto nei precedenti messaggi, e forse l'intervento chirurgico mi sembrerebbe un po' esagerato. Ripeto però che nulla può sostituire l'esame clinico diretto. Cordialin saluti ed auguri.
[#11]
Ex utente
Salve, come da voi indicatomi mi sono fatto visitare dal Prof. Tasca che ha riscontrato la necessità di una uvulopalatopalastica allargata. sono anche stato per un precedente consulto anche dal Prof. Ciabatti c/o l'ospedale di Arezzo che però riterrebbe necessaria anche una sospensione ioidea. Vi chiedo se a 33 anni non sia "prematuro" fare una sospensione ioidea e soprattutto se con l'operazione ho la certezza di risolvere anche il problema di una grave roncopatia. Grazie
[#12]
L'approccio chirurgico in un'OSAS lieve non dovrebbe costituire la prima scelta, a meno di condizioni anatomiche particolari e sfavorevoli (tipo ugola molto luinga, "vermiforme").
L'alternativa per via occlusale, cioé la teapia con Oral Device (come é stata eslusa dai chirurghi?), cui ho fatto cenno nel precedente messaggio, dovrebbe essere valutata da una dentista esperto in problemi respitratori nel sonno.
L'alternativa per via occlusale, cioé la teapia con Oral Device (come é stata eslusa dai chirurghi?), cui ho fatto cenno nel precedente messaggio, dovrebbe essere valutata da una dentista esperto in problemi respitratori nel sonno.
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Nessuno mette in dubbio la professionalità del Prof. Tasca, se non sbaglio allievo prediletto del grande Prof. Sulsenti. Anche un luminare, peraltro , avrà sicuramente illustrato al paziente i criteri per cui ha optato per l'indicazione chirurgica. Forse l'OSAS non é lieve, come sembrerebbe dalle notizie da lei forniteci, forse l'anatomia é particolarmente sfavorevole. forse la bocca non si adatta per sua conformazione all'impiego di un Oral Device, che la letteratura scientifica indica in particolare nell'OSAS lieve, forse il paziente non ci ha detto che non intende usare un apparecchio a pressione continua (CPAP) a vita. Di certo avrà definito la percentuale di successo che, nel suo caso, si aspetta dall'intervento chirurgico: sono tutte cose che a chi risponde in questo sito mancano, e sarebbe anche utile per mia cultura e crescita professionale sapere di più sul precorso diagnostico e sul ragionamento clinico che ha portato ad esprimere l'opzione chirurgica sia dell'Uvulopalatoplastica che della Sospensione Ioidea.
Nulla, comunque, puo surrogare l'indagine clinica diretta.
Cordialli saluti.
Nulla, comunque, puo surrogare l'indagine clinica diretta.
Cordialli saluti.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 22.7k visite dal 28/02/2011.
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