Problemi alla gola: prurito e dolori al collo

Gent.li medici,
circa a inizio febbraio ho iniziato ad avere disturbi alla gola, inizialmente con una semplice infiammazione, poi con la comparsa di placche. Il mio curante mi ha prescritto immediatamente una terapia antibiotica a base amoxicillina protratta per 8 gg, al termine della quale tuttavia, le placche sono ricomparse, e così il mal di gola. E' stata intrapresa una nuova terapia con claritromicina, per 7 gg, e le placche non sono più tornate.
Persistendo però il mal di gola, ricomparso per altro mentre la terapia era ancora in corso, il medico ha supposto si potesse allora trattare non di un battere, ma di un virus... Ho fatto delle analisi, anche se ritengo non del tutto esaustive, dalle quali però è risultato tutto negativo: Tampone faringeo con ricerca gram + e - e miceti negativo e Prelievo per ricerca citomegalovirus (avendo avuto un caso in famiglia protratto per parecchio tempo e pensando di poter averlo contratto in qualche modo).

Ciò che persiste attualmente è un forte prurito alla gola e al palato, mi sembra quasi di notare dei puntini che rendono ruvida la mucosa del palato; poi dolore ai lati del collo e senso di gonfiore, sebbene non sembrano esserci rigonfiamenti di linfonodi; difficoltà a deglutire.

Prossimamente vorrei rivolgermi ad un'otorino, ma i tempi di attesa sono lunghi, per questo vorrei chiedere un vostro consulto... L'unica cosa che mi è venuta in mente è: potrebbe forse trattarsi di un'allergia (visto il prurito e la difficoltà di deglutizione)?

vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità,
Cordiali Saluti

Silvia

Per avere indicazioni su quando è opportuno usare l’antibiotico in presenza di placche in gola, può esserti utile la guida completa sulle placche in gola.

Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 36.4k 1.2k
Certo, potrebbe trattarsi di una allergia come di altro. Per questo è assolutamente necessaria una visita specialistica otorinolaringoiatrica con rinolaringoscopia a fibre ottiche. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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