Complicanze dopo tonsillectomia
Buongiorno, sono una ragazza diabetica di 23 anni, che il 31 gennaio si è sottoposta a tonsillectomia.
L'intervento è stato fatto per una tonsillite cronica (le tonsille erano grossissime e non si sgonfiavano più)e inoltre in una tonsilla c'era una ciste di pus che è stata scoperta solo durante l'operazione.
A distanza ormai di un mese la cicatrizzazione è normale ma io continuo ad avere una voce molto nasale (nonostante l'aria passi dalle narici), non riesco a soffiare con la bocca (l'aria mi esce anche dal naso), e sento ancora poco i sapori.
Preoccupata mi sono rivolta all'otorino che mi ha seguito e operato, e mi ha detto che in seguito al post operatorio le corde vocali potrebbero essersi allentate e che senza una plastica alle stesse non riprenderò più la mia voce normale.
Sono molto preoccupata....risponda...Cosa ne pensa?
L'operazione mi impedirebbe di tornare a cantare?
L'intervento è stato fatto per una tonsillite cronica (le tonsille erano grossissime e non si sgonfiavano più)e inoltre in una tonsilla c'era una ciste di pus che è stata scoperta solo durante l'operazione.
A distanza ormai di un mese la cicatrizzazione è normale ma io continuo ad avere una voce molto nasale (nonostante l'aria passi dalle narici), non riesco a soffiare con la bocca (l'aria mi esce anche dal naso), e sento ancora poco i sapori.
Preoccupata mi sono rivolta all'otorino che mi ha seguito e operato, e mi ha detto che in seguito al post operatorio le corde vocali potrebbero essersi allentate e che senza una plastica alle stesse non riprenderò più la mia voce normale.
Sono molto preoccupata....risponda...Cosa ne pensa?
L'operazione mi impedirebbe di tornare a cantare?
[#1]
Gentile signorina,
Le premetto che senza un esame obbiettivo è difficle darLe indicazioni precise.
Dalla descrizione che Lei fa mi sembra di capire che vi sia una insufficienza velo-faringea, ossia che il palato molle non sia in grado di chiudere la comunicazione tra cavità orale e cavità nasale durante l'emissione di alcuni fonemi. Questo potrebbe essere conseguenza dell'intervento di tonsillectomia (Lei afferma che le tonsille erano molto ipertrofiche); generalmente vi è un miglioramento spontaneo progressivo, anche se a volte può rendersi necessario un intervento chirurgico per colmare tale difetto; un mese è ancora poco per dare risposte definitive.
Le capita mai di avere fuoriuscita di cibi o di acqua dal naso? Se si, con quale frequenza?
Esiste anche la possibilità che l'intubazione tracheale necessaria per l'intervento chirurgico possa determinare dei problemi alle corde vocali, ma, come le ripeto, senza un'obbiettività è difficile darLe risposte chiare.
Le consiglierei di effettuare una fibroscopia (indagine a fibre ottiche), che permetterà di osservare sia il rinofaringe (la parte posteriore del naso), sia l'orofaringe sia la laringe. L'otorino che Le farà l'esame sicuramente potrà chioarire i Suoi dubbi.
Cordiali saluti,
dr. Davide Pagani
Le premetto che senza un esame obbiettivo è difficle darLe indicazioni precise.
Dalla descrizione che Lei fa mi sembra di capire che vi sia una insufficienza velo-faringea, ossia che il palato molle non sia in grado di chiudere la comunicazione tra cavità orale e cavità nasale durante l'emissione di alcuni fonemi. Questo potrebbe essere conseguenza dell'intervento di tonsillectomia (Lei afferma che le tonsille erano molto ipertrofiche); generalmente vi è un miglioramento spontaneo progressivo, anche se a volte può rendersi necessario un intervento chirurgico per colmare tale difetto; un mese è ancora poco per dare risposte definitive.
Le capita mai di avere fuoriuscita di cibi o di acqua dal naso? Se si, con quale frequenza?
Esiste anche la possibilità che l'intubazione tracheale necessaria per l'intervento chirurgico possa determinare dei problemi alle corde vocali, ma, come le ripeto, senza un'obbiettività è difficile darLe risposte chiare.
Le consiglierei di effettuare una fibroscopia (indagine a fibre ottiche), che permetterà di osservare sia il rinofaringe (la parte posteriore del naso), sia l'orofaringe sia la laringe. L'otorino che Le farà l'esame sicuramente potrà chioarire i Suoi dubbi.
Cordiali saluti,
dr. Davide Pagani
Dr. Davide Pagani
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
[#2]
Gentile Lettrice, concordo con il collega Dott. Pagani che con il tempo la situazione si risolverà: ricordo una delle prime tonsillectomie che ho eseguito: il paziente, un ragazzo più o meno Suo coetaneo, aveva gli stessi sintomi, tanto che sembrava addirittura che si fosse convinto che gli avessi arrecato un danno; dopo alcuni mesi lo rividi in un bar che beveva e urlava divertendosi con il Karaoke: addirittura mi presentò ai suoi amici come il suo "salvatore". Questo per dirLe di avere fiducia e pazienza. Cordiali saluti
Dott. Giuseppe Garo - San Remo (Im)
Dott. Giuseppe Garo - San Remo (Im)
Dr. Giuseppe Garo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 30.3k visite dal 05/03/2005.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.