Vertigini fortissime e ricorrenti

Gent. le dottore,
Sono una donna di sessanta anni. Premetto che sono ipertesa dal 1991 e assumo quotidianamente i seguenti farmaci:
• Triatec HCT 5mg + 25 mg ½ cp al giorno
• Lobivon 5 mg ½ cp al giorno
• Anafranil 10 mg 1 cp a giorno
• En 10 gc al giorno
• Sivastin 20 mg 1 cp la sera

Soffro di vertigini dal dicembre 1986.
L’otorino che, a quella data, mi fece il primo esame otofunzionale (stimolazione calorica fredda) attribuiva le crisi vertiginose a cause tossiche endogene non trovando segni di interessamento delle strutture vestibolari.
Gli episodi, molto distanziati nel tempo, si presentavano senza un’apparente motivazione e duravano uno/due giorni al massimo, accompagnati da nausea e, a volte, anche vomito e spesso la diagnosi era “vertigine di natura da definire”. Assumevo, al bisogno, il Torecan.
Spesso mi hanno anche detto che poteva dipendere dalle cervicali e non dal vestibolo.
Nel gennaio 2005, dopo altri episodi vertiginosi, vengo ricoverata all’ospedale per sospetto di “idrope cocleare” Inizialmente faccio delle flebo di cortisone che devo interrompere perché ipertesa. La R.M. dell’angolo ponto-cerebellare diretta e con MDC recita:
“l’esame fa rilevare isolata areola di iperintensità di segnale nella regione frontale paranucleare destra, ma per il resto non alterazioni focali del segnale proveniente dalla sostanza bianca e grigia sotto e sovratentoriale, il reperto è compatibile con piccola areola gliotica. Le cavità ventricolari hanno regolare morfologia ed ampiezza, sono un po’ più ampi di norma in rapporto all’età i solchi cerebrali della volta. A livello dell’angolo ponto-cerebellare non si evidenziano alterazioni di segnale in corrispondenza dei pacchetti acustico –facciali, in particolare non si evidenziano aree di accumulo patologico del contrasto. Non immagini riferibili a conflitto neuro – vascolare. Tortuoso il decorso dell’arteria basilare, la A.I.C.A di sinistra decorre in adiacenza al mesencefalo”.
Viene esclusa la sindrome di Meniere e vengo dimessa senza alcuna diagnosi!
Il mio farmaco di riferimento al posto del Torecan diviene il Microser 16.
Nella primavera di quest’anno inizio con episodi di vertigini ravvicinate e molto forti, accompagnate da nausea, vomito, sudorazione che durano anche una settimana.
Ho episodi a fine aprile, a fine maggio, il 2 e 3 di luglio, dal 24 agosto, dopo episodi molto forti, non sono più tornata normale e gli ultimi episodi forti risalgono al 20 novembre u.s. e proseguono a tutt’oggi.
La vertigine inizia, a volte, anche durante il sonno, o quando mi sdraio nel letto, o quando mi alzo ovvero se, mentre sono coricata, mi giro da destra verso sinistra o viceversa. A volte sono io a girare, a volte è la stanza che mi gira intorno. Inizio a sudare e mi si ferma la digestione. Da poco tempo penso di aver anche individuato il “nistagmo” perché leggo o faccio parole crociate a letto e a volte mi pare che gli occhi escano fuori dalle orbite e mi viene una vertigine fortissima e, mentre mi gira tutto, devo tenere gli occhi chiusi. Se sono in piedi, mi è capitato di dovermi sedere per terra.

IL 4 luglio mi sono recata dall’otorino che visitandomi scrive nel referto:
“MT bilaterale normale
Unterberger: rotazione >dx. No nistagmo spontaneo, non ny da head shaking. Solo lieve deficit uditivo a sinistra sugli estremi acuti”.
Il 6 luglio faccio la videonistagmografia, come mi ha prescritto l’otorino e questo è il referto:
“Test di Romberg: normale
Test di Unterberger: normale
Nistagmo spontaneo: assente
Nistagmo di posizione: supino – fianco dx – fianco sn – posizione di rose : assente
Nistagmo di posizionamento
- Manovra di Semont destra slatentizza breve ny con caratteristiche del parossismo
- Manovra Dix – Hallpike:
- Manovra di McClure- Pagnini: negativa
Head Shaking test orizzontale: negativo
Head Shaking test verticale: negativo
Head heave test: negativo
Test di Halmagyi: negative
Visual acuity test:
Nistagmo indotto da vibrazione:
test iperventilazione:
Sistema visuo – oculomotore
Movimenti oculari d’inseguimento lento: guadagno normale;
Movimenti saccadici: latenza normale; velocità normale; accuratezza normale;
Nistagmo otticocinetico: guadagno normale;
Sistema vestibolo – oculomotore
Stimolazione bitermica sec. Fitzgerald – Hallpike riflettività vestibolare entro i valori della norma bilateralmente; VOR – Fix presente;
Conclusioni:Cupolo canalolitiasi del CSP destro attualmente in fase sub acuta.
L’8 settembre 2011 ho fatto la R.M con mezzo di contrasto il cui referto è il seguente:
Mastoidi nei limiti l’intensità di segnale.
Nei limiti le strutture neurali dei canali acustici interni. Canali semicircolari e chiocciola simmetrici, nei limiti. Più ampi gli spazi liquorali pontocerebellari. Le strutture pontocerebellari sono nei limiti per intensità di segnale. Con MDC non sono evidenti potenziamenti anomali.”
Sono stata dal fisiatra che mi prescrive 10 sedute di rieducazione vestibolare con manovre di stimolazione che ho fatto regolarmente.
Adesso, pensando possa trattarsi di un disturbi di origine vascolare mi hanno prescritto:
- Arlevertan 3 cp al dì ( al posto del Microser)
- Clexane 0,4 per 10 giorni
- Vessel 1 cp al giorno per 30 giorni dopo aver finito il Clexane.
Ho appena iniziato quest’ultima cura.
Non ho acufeni. Rarissimamente si fischiano le orecchie ma l’unica cosa che ho notato è che se metto il braccio sull’orecchio sento il battito del cuore.
Nel novembre 2009 ho fatto l’eco(color)doppler dei tronchi sovraortici che risultavano: regolari per calibro, decorso e regimi di flusso i vasi epiaortici esplorativi. Lievi ispessimenti del complesso media-intima in carotidi comuni con spessore parietale nei limiti della norma.
IM Destra Sinistra
Media (mm) 0,57 0,52
Destra : Irregolarità del profilo parietale di biforcazione carotidea e in origine della carotide interna di nessun rilievo emodinamico. Carotide interna distale con decorso tortuoso. VPS ACI 71 cm/sec.
Sinistra: In origine dell’arteria carotide interna breve placca isoecogena omogenea con superficie regolare realizza stenosi eccentrica per il 25% del lume vasale. Sinuosa la carotide interna distale. VPS ACI 81 cm/sec.
Buona flussimetria doppler in arterie succlavie con curve a morfologia trifasica. Di calibro regolare le arterie vertebrali con curve flussimetriche nella norma.
Conclusioni: Stenosi carotidea sinistra di non attuale rilievo emodinamico
Un’ultima informazione: Dal 1980 soffro di scotomi visivi scintillanti. Nel primo periodo, alla ruota dentata che mi tagliava l’immagine, seguiva una fortissima emicrania, da alcuni anni all’aura non segue più la cefalea.
Sono molto demoralizzata perché pensavo che qualcuno avrebbe trovato una cura e pertanto una soluzione al mio problema ma vedo che non faccio alcun progresso.
Ringrazio e porgo distinti saluti,





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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Sulla base di quanto descrive, sembra che la sintomatologia vertiginosa sofferta possa dipendere da un problema microcircolatorio associato ad una forma di cupololitiasi o vertigine posizionale benigna. Con una terapia riabilitativa ed una cura per il microcircolo dovrebbe trarne giovamento. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Brunori
La ringrazio molto per quanto mi dice.
Il Clexane 0,4 e il Vessel quindi dovrebbero aiutarmi.
La saluto cordialmente.
[#3]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Certo, assieme ad una terapia riabilitativa posturale. Cordialmente
[#4]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso trascurata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico, e l’associazione con la problematica cervicale rinforzerebbe questa ipotesi diagnostica.
Pertanto le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Le suggerirei di dare un'occhiata all'articolo qui linkato, anche in considerazione del fatto che lei riferisce tensione cervicale e fastidi alle spalle, sintomi che spesso si accompagnano alle disfunzioni cranio-mandibolari.Cordiali saluti ed auguri.

http://www.studiober.com/pdf/La%20vertigine%20di%20pertinenza%20odontoiatrica.pdf
( attendere con pazienza quando si vuole aprire questo link: è molto pesante)

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
( attendere con pazienza quando si vogliono aprire questi link: sono molto pesanti)

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Bernkopf,
ho letto attentamente quanto mi scrive ed ho letto anche gli articoli che allega.
Nel 2008 ho avuto grossi problemi alla mandibola destra. Non riuscivo più ad aprire la bocca per mangiare nè a sbadigliare, per il dolore che accusavo. La notte digrignavo i denti e al mattino mi ritrovavo con le mascelle serrate. Sono andata più volte dal dentista ma senza alcun risultato, anzi mi vedevo peggiorare di seduta in seduta.
Ho deciso di fare, non ricordo chi me l'abbia consigliato, una radiografia panoramica dentaria e una tomografia (stratigrafia) art. temporo-mandibolare bilaterale.
Le riporto il referto " Inclusi gli ottavi superiori e l'ottavo inferiore destro. Non granulomi.
Dismetria delle emimandibole risultando il tratto ascendente di di quella di destra più corto e tozzo del controlaterale. Il condilo mandibolare sinistro contrae rapporti articolari più stretti con la glena temporale, in particolare a bocca aperta."
Con questi esami mi sono recata da un ortodonzista, che visitandomi, ha detto che non avevo nulla.
Le riporto anche quanto dice il referto dei RX alla colonna cervicale anche con oblique, fatto nel settembre scorso: "Un pò ridotto appare il trofismo calcare osseo. Vertebre in asse, molto ridotta la fisiologica lordosi. Alterazioni osteoartrosiche unco-vertebrali, interapofisarie articolari e somato-marginali soprattutto da C4 a C7 con osteofiti che sporgono anche posteriormente riducendo in parte l'ampiezza dei forami di coniugazione. Ridotti gli spazi discali da C4 a D1."
Come ho scritto nella mia prima lettera io non accuso acufeni, se non rarissimamente, ma anche in questo periodo, se apro e chiudo la bocca, sento la mandibola scricchiolare e un dolore sordo si dirama dalla mandibola all'orecchio.
Cordiali saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, Il mio consiglio era preciso: "le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare".
Lei invece, é andato da un ortodontista, certamente bravissimo come ortodontista, ma se in presenza di "Dismetria delle emimandibole risultando il tratto ascendente di di quella di destra più corto e tozzo del controlaterale. Il condilo mandibolare sinistro contrae rapporti articolari più stretti con la glena temporale, in particolare a bocca aperta." e sopratutto di un riscontro clinico che il paziente riferisce così "se apro e chiudo la bocca, sento la mandibola scricchiolare e un dolore sordo si dirama dalla mandibola all'orecchio" l'ortodontista risponde che "non ha nulla" significa che non si occupa abitualmente di problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Cordiali saluti ed auguri
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