Rinite vasomotoria con ipertrofia dei turbinati e cefalea
Buongiorno,
sono un ragazzo di 29 anni a cui circa tredici anni fa è stata diagnosticata una rinite vasomotoria, in seguito a visite specialistiche e all'esclusione della natura allergica del disturbo (previ specifici test).
Dopo aver convissuto senza particolari fastidi con questo problema, da circa due anni, sono sopraggiunti altri sintomi oltre ai soliti, (ovvero l'occlusione alternata di una narice, la faringite e lo scolo di muco retronasale), mi riferisco nello specifico a una frequente astenia mattutina e soprattutto ad una cefalea localizzata orientativamente nella parte retrostante l'occhio sinistro, non è eccessivamente intensa e acutizzata da eventuali colpi di tosse e da particolari posture (ad esempio la flessione del busto in avanti, come ad esempio per raccogliere un oggetto caduto per terra).
Per questo motivo, dopo aver consultato il medico di famiglia, mi sono rivolto una seconda volta all'otorinolaringoiatra di cui riporto l'esito della visita:
Esame obiettivo ORL completato con fibrolaringoscopia:
- Cresta settale osteocartilaginea basale a dx; deviazione settale posteriore Sn pressoché a contatto col turbinato inferiore; note di rinopatia vasomotoria
- Faringite cronica
- Restante obiettività nei limiti
Si consigliano:
- Settoplastica funzionale e devascolarizzazione dei turbinati
Terapia:
Lavaggi nasali con Acquasal spray per due volte al dì (spruzzo prolungato)
Eltair 100: 2 puff per narice al dì, la mattina per 40gg
Rinovagos: 2 puff per narice al dì, la sera per 40gg
Controllo (Vis. ORL + FLS tra 3-4 mesi)
Dopo aver effettuato la terapia consigliata (non l'intervento chirugico) non sono stati rilevati particolari miglioramenti riguardanti i problemi sopra esposti, per cui è stata confermata da parte dello specialista la soluzione chirurgica del problema (settoplastica funzionale con devascolarizzazione dei turbinati).
La mia titubanza riguarda sostanzialmente la reale esigenza dell'approccio chirurgico, considerando il fatto che la rinite vasomotoria potrebbe riportare i turbinati a una conformazione ipertrofica e di conseguenza vanificare gli esiti anche positivi dell'intervento.
Chiedo pertanto un parere, se possibile anche inerente la possibilità di risolvere o se non altro di attenuare alcuni dei sintomi o dei problemi collaterali derivanti da questa situazione, in particolare la cefalea (rinogena?) che a lungo andare mi sta debilitando sul piano psicologico oltre che fisico.
Ringazio in anticipo per l'attenzione e mi scuso per la prolissità,
cordiali saluti.
sono un ragazzo di 29 anni a cui circa tredici anni fa è stata diagnosticata una rinite vasomotoria, in seguito a visite specialistiche e all'esclusione della natura allergica del disturbo (previ specifici test).
Dopo aver convissuto senza particolari fastidi con questo problema, da circa due anni, sono sopraggiunti altri sintomi oltre ai soliti, (ovvero l'occlusione alternata di una narice, la faringite e lo scolo di muco retronasale), mi riferisco nello specifico a una frequente astenia mattutina e soprattutto ad una cefalea localizzata orientativamente nella parte retrostante l'occhio sinistro, non è eccessivamente intensa e acutizzata da eventuali colpi di tosse e da particolari posture (ad esempio la flessione del busto in avanti, come ad esempio per raccogliere un oggetto caduto per terra).
Per questo motivo, dopo aver consultato il medico di famiglia, mi sono rivolto una seconda volta all'otorinolaringoiatra di cui riporto l'esito della visita:
Esame obiettivo ORL completato con fibrolaringoscopia:
- Cresta settale osteocartilaginea basale a dx; deviazione settale posteriore Sn pressoché a contatto col turbinato inferiore; note di rinopatia vasomotoria
- Faringite cronica
- Restante obiettività nei limiti
Si consigliano:
- Settoplastica funzionale e devascolarizzazione dei turbinati
Terapia:
Lavaggi nasali con Acquasal spray per due volte al dì (spruzzo prolungato)
Eltair 100: 2 puff per narice al dì, la mattina per 40gg
Rinovagos: 2 puff per narice al dì, la sera per 40gg
Controllo (Vis. ORL + FLS tra 3-4 mesi)
Dopo aver effettuato la terapia consigliata (non l'intervento chirugico) non sono stati rilevati particolari miglioramenti riguardanti i problemi sopra esposti, per cui è stata confermata da parte dello specialista la soluzione chirurgica del problema (settoplastica funzionale con devascolarizzazione dei turbinati).
La mia titubanza riguarda sostanzialmente la reale esigenza dell'approccio chirurgico, considerando il fatto che la rinite vasomotoria potrebbe riportare i turbinati a una conformazione ipertrofica e di conseguenza vanificare gli esiti anche positivi dell'intervento.
Chiedo pertanto un parere, se possibile anche inerente la possibilità di risolvere o se non altro di attenuare alcuni dei sintomi o dei problemi collaterali derivanti da questa situazione, in particolare la cefalea (rinogena?) che a lungo andare mi sta debilitando sul piano psicologico oltre che fisico.
Ringazio in anticipo per l'attenzione e mi scuso per la prolissità,
cordiali saluti.
[#1]
Comprendi che, per dare un parere specifico sul tuo caso, avrei bisogno di effettuare un esame clinico. Cio' che posso dirti è che la fibroscopia cui ti sei sottoposto deve essere integrata con una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto per appurare eventuali processi infiammatori a carico dei seni paranasali. Utile anche un esame citologico del secreto nasale per capire la natura di questa rinite. Una volta in possesso di tutti questi dati, vedremo cio' che sarà piu' utile per te per risolvere il problema. Valida la cura prescritta. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta tempestiva, a questo punto mi premerebbe capire se per quanto riguarda gli ulteriori esami da lei suggeriti (mi riferisco alla tac senza mezzo di contrasto e all'esame citologico del secreto nasale), sia necessario o meno richiederli allo specialista tramite una valutazione da parte del medico di famiglia o se affidarmi direttamente al parere dell'otorinolaringoiatra, dato che nel mio caso specifico, lo specialista ha indicato direttamente la soluzione chirurgica senza fare riferimento a questo tipo di approfondimenti clinici.
Cordialmente
Cordialmente
[#3]
Penso che gli accertamenti consigliati siano piu' che utili anche per decidere la necessità o meno di un intervento chirurgico e per capire cosa deve essere fatto in tale circostanza. Con molta diplomazia, cerca di parlarne con lo Specialista. Buona giornata
[#4]
Utente
Gentile Dottor Brunori,
pochi giorni fa ho eseguito una TAC del massiccio facciale senza liquido di contrasto, di cui riporto il referto:
TAC massiccio facciale 20-06-2012
L'esame TC è stato eseguito con acquisizione volumetrica secondo piani di scansione assiali e completato con ricostruzioni coronali.
Minimo ispessimento focale della mucosa del seno mascellare sin, come per cisti da ritenzione.
Presenza di modesta quantità di tessuto della densità delle parti molli, di verosimile significato flogistico iperplastico, a carico di alcune celle etmoidali di dx. Normoareate le restanti cavità paranasaìi.
Deviazione dx convessa del setto nasale, con cresta ossea del terzo inferiore a dx.
Ipertrofia della mucosa dei turbinati nasali inferiori specie dx.
Purtroppo non ho ancora effettuato il secondo esame da lei suggerito, mi riferisco all'esame citologico del secreto nasale; per ora mi interesserebbe avere, se possibile, un suo parere sull'esito di questo primo approfondimento, pur comprendendo i limiti rappresentati di questo tipo di valutazioni "a distanza".
La ringrazio ancora una volta per l'attenzione.
Cordialmente,
Andrea Maiorca
pochi giorni fa ho eseguito una TAC del massiccio facciale senza liquido di contrasto, di cui riporto il referto:
TAC massiccio facciale 20-06-2012
L'esame TC è stato eseguito con acquisizione volumetrica secondo piani di scansione assiali e completato con ricostruzioni coronali.
Minimo ispessimento focale della mucosa del seno mascellare sin, come per cisti da ritenzione.
Presenza di modesta quantità di tessuto della densità delle parti molli, di verosimile significato flogistico iperplastico, a carico di alcune celle etmoidali di dx. Normoareate le restanti cavità paranasaìi.
Deviazione dx convessa del setto nasale, con cresta ossea del terzo inferiore a dx.
Ipertrofia della mucosa dei turbinati nasali inferiori specie dx.
Purtroppo non ho ancora effettuato il secondo esame da lei suggerito, mi riferisco all'esame citologico del secreto nasale; per ora mi interesserebbe avere, se possibile, un suo parere sull'esito di questo primo approfondimento, pur comprendendo i limiti rappresentati di questo tipo di valutazioni "a distanza".
La ringrazio ancora una volta per l'attenzione.
Cordialmente,
Andrea Maiorca
[#5]
Dall'esame cui ti sei sottoposto, risulta un modesto stato infiammatorio del seno mascellare di sistra e dei seni etmoidali. Da quanto descritto, non sembra essere necessario un intervento chirurgico specifico, ma solo una adeguata terapia farmacologica. Per la deviazione del setto nasale, forse , sarebbe il caso di prendere in considerazione la sua correzione ma, purtroppo, a distanza, non sono in grado di indicarlo o meno. Cordialità
[#6]
Utente
Quello che mi premerebbe capire, sarebbe se questa mia condizione otorinolaringoiatrica possa essere un fattore scatenante o per lo meno una concausa dei miei frequenti mal di testa diffusi, localizzati sempre nella parte sinistra del volto, più precisamente fra l'occhio sinistro e la radice del naso (per lo meno questo è ciò che percepisco). Il problema è che ho fatto diverse indagini per venire a capo dell'origine di questo mal di testa, ma con risultati infruttuosi dal punto di vista dell'individuazione della pertinenza del dolore. Visto e considerato che il neurologo, così come l'oculista escludono un legame diretto fra il mio tipo di mal di testa e i loro ambiti specifici, mi chiedevo se, in assenza di altre evidenze, si potrebbe ipotizzare una correlazione la mia sintomatologia e la mia situazione otorinolaringoiatrica, considerando tuttavia che il dolore che accuso è localizzato nella parte sinistra del cranio, la quale, dalla lettura della TAC risulta essere interessata soltanto da un "ispessimento focale della mucosa del seno mascellare sin, come per cisti da ritenzione", mentre la parte più "compromessa" dal punto di vista otorinolaringoiatrico risulta essere quella destra (mi riferisco alla "deviazione dx convessa del setto nasale, con cresta ossea del terzo inferiore a dx, all'ipertrofia della mucosa dei turbinati nasali inferiori specie dx e alla "modesta quantità di tessuto della densità delle parti molli, di verosimile significato flogistico iperplastico, a carico di alcune celle etmoidali di dx"). Mi scuso nuovamente per la prolissità. Cordialmente,
Andrea Maiorca
Andrea Maiorca
[#7]
Certo, escludendo altre patologie, la sintomatologia puo' essere provocata sia dall'ostruzione nasale dovuta alla deviazione e dal processo infiammatorio rinosinusale. Curando, quindi, la sinusite e correggendo la deviazione del setto nasale, il tutto dovrebbe risolversi. Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 14.8k visite dal 18/05/2012.
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