Sindrome di meniere

Buongiorno,
poco più di un mese fa, alzandomi dal letto ho avuto una vertigine fortissima che mi ha come "tirato" di nuovo verso il letto, e da quel momento per diverso tempo, forse 1 ora, ad ogni tentativo di rialzarmi avvertivo la stessa sensazione. Dopo diversi tentativi sono riuscita ad alzarmi ma mi sentivo come se stessi camminando su una barca. Premetto che la sensazione di "camminare in barca" la avverto quasi quotidianamente da quando circa 10 anni fa ho iniziato a soffrire di sindrome ansioso- depressiva.
Nei giorni seguenti a quell'episodio, continuando ad avere gli stessi sintomi, e non riuscendo a girarmi sul lato sinistro del letto, o a piegarmi per lavarmi i capelli, ho effettuato visita neurologica e rmn con mezzo di contrasto dell'encefalo, e tutto è risultato nella norma.
Ho allora contattato il mio medico di base, che mi ha sottoposto a dei test per vedere se ci fosse nistagmo, e mi ha dato come diagnosi "canalolitiasi posteriore sinistra" e microser 24g da prendere 2 volte al giorno. Poi mi ha sottoposto alla manovra di Semont, e per 2 giorni sono stata bene. Al terzo giorno sono tornate le vertigini, ho effettuato di nuovo le manovre, sono stata bene per qualche altro giorno e poi sono comparse di nuovo le vertigini.
Mi sono recata allora da un otorino presso un Ospedale che mi controllato solo se ci fosse nistagmo e mi ha rispedita a casa dicendo che lui effettuava manovre solo in casi molto debilitanti, dicendomi di avere pazienza che il problema si sarebbe risolto da solo. (Nel frattempo ho continuato a prendere Microser ma con risultati scarsissimi).
Un giorno prima di partire per le ferie, disperata da questo disequilibrio continuo, ho provato da sola ad effettuare la manovra di Epley. Poco dopo mi sono preparata per uscire e mentre ero in auto ho iniziato ad avvertire una forte vertigine e sudore freddo. (Sbagliando) ho continuato a guidare per tornare a casa, e nel tragitto dalla macchina al portone la vertigine era fortissima, come se qualcuno mi stesse spingendo con forza verso destra. Mi sono messa sul letto in preda al panico e sono riuscita ad alzarmi solo dopo 1 ora e 15 gocce di Ansiolin. Ora sono in ferie, e da quel giorno ho disequilibrio continuo, orecchie tappate e momenti di vertigine fortissima che non riescono a farmi stare in piedi. Ho anche avvertito 2 acufeni leggerissimi, ma mai durante la crisi. Finora non ho mai vomitato. La sensazione è che io mi muova anche se sono ferma. Il momento peggiore continua ad essere la mattina appena sveglia, ma ho notato che se evito di sdraiarmi nel corso della giornata (come ad esempio per fare un pisolino) sto un pochino meglio. Leggendo su internet ho scoperto che potrebbe trattarsi di Sindrome di Meniere, e il solo pensiero mi manda nel panico. Mi vedo già con crisi tremende e impossibilitata ad avere una vita normale.
Secondo voi, con la sola descrizione dei sintomi, potrebbe trattarsi di Meniere? E' possibile che io arrivi ad avere addirittura una crisi al giorno?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, la Malattia di Meniere é una denominazione convenzionale a fronte di un quadro clinico caratterizzato da 4 sintomi: vertigini, acufeni, ipoacusie fluttuanti (che nel tempo diventano via via ingravescenti) e senso di "pienezza" (Fullness) all'orecchio.
Nel suo caso sono presenti solo le vertigini, e il problema non é stato sufficientemente inquadrato: dal suo racconto il consulto specialistico ORL é stato piuttosto sbrigativo, e le consiglierei di chiedere una seconda opinione.
Se però il suo disturbo permanesse nonostante le indagini e le cure del caso le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso dimenticata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
Pertanto, le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
Malattia di Meniere e Disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-di-meniere-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo Dottore!
Indagherò senz'altro anche nella direzione da Lei indicata.
Nel frattempo sono in attesa di visita ORL a cui mi sottoporrò la settimana prossima sperando di chiarire la situazione. I sintomi persistono e sinceramente inizio ad essere un po' stufa!
Grazie ancora.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Bene: se crede, mi faccia sapere l'esito della visita ORL. Eventualmente, suggerisca al Collega di valutare l'ipotesi che ho proposto.
Cordiali saluti ed auguri.
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