Acufeni?

Gentili dottori,
Sono una ragazza di 28 anni, e non faccio uso di alcol, o farmaci di alcun tipo. Non soffro di nessuna patologia. Sono però una persona molto ansiosa. Da sabato sera mi sono accorta di sentire un rumore di sottofondo, non capisco se nelle orecchie o nella testa, come un sottile fischio continuo, il disturbo è presente prima di addormentarmi, e quando in casa c'è molto silenzio, se mi agito lo sento anche se intorno c'è rumore. Mi basta uscire in balcone per farlo smettere, o tapparmi momentaneamente le orecchie. Il fischio passa per un po' e poi si ripresenta. Varia di intensità, mi sembra quasi di peggiorarlo con l'ansia! Ma é impossibile non pensarci o ignorarlo. Non mi sembra mi si sia abbassato l'udito. Si tratta di acufene? Ho letto che sono incurabili e mi sento male al pensiero di passare il resto della mia vita con questo problema. Ho ascoltato musica con auricolari e ad un volume molto alto, può essere questa la causa di un danno permanente? Se la causa invece è l'ansia si può guarire? È normale che se mi tappo le orecchie per un po' il fischio sparisce?
Spero in un vostro chiarimento anche se so bene che a distanza non si può fare nessuna diagnosi
Un saluto
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Certo, è possibile che l'acufene sia derivato dall'ascolto di musica ad alto volume. In pratica, si è verificata una sofferenza del nervo acustico. consideriamo, pero' , che la maggior parte di noi percepisce questo suono nel silenzio. Per sua tranquillità, sarebbe utile una visita specialistica otorinolaringoiatrica con esame audiometrico ed impedenzometria.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
La ringrazio per il chiarimento. Come immaginavo la musica ad alto volume può essere la responsabile di questo disturbo. Volevo chiederle ancora se le cuffiette e il volume (90/100db) hanno il potere di produrre un trauma acustico tale da rendere il danno permanente e irreversibile? Domani effettuerò la visita e sono un po agitata... Alla sofferenza del nervo acustico c'è rimedio oppure ormai sono destinata agli acufeni?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Non parlerei di trauma acustico ma di sofferenza od affaticamento del nervo. Deve avere accortezza nel tempo a non sottoporre piu' a stress uditivi il suo orecchio. Ci sono buone probabilità che il sintomo regredisca, ma solo attraverso al visita e gli esami si potrà avere una risposta in merito.
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Utente
Utente
Gentile dottore,
Le scrivo ancora per dirimere un altro dubbio, se questo rumore che sento quando sono in silenzio lo sentono in molti, come si fa a stabilire se il mio è davvero un problema oppure no? Mi spiego, e se fosse suggestione? Esiste un modo per capirlo e agire di consegnuenza? Sono molto in ansia, e ieri per la seconda volta ho preso qualche goccia di lexotan per addormentarmi (non ho mai fatto uso di questi farmaci prima d'ora).
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Proprio per questo, occorre una visita da parte di uno Specialista e sottoporsi agli esami consigliati.
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Utente
Utente
Gentile dottore,
Ho effettuato la visita specialistica oggi pomeriggio. Il dottore ha diagnosticato idrope cocleare, e otite catarrale (non riesco a leggere le altre due parole sul referto), ho del muco del naso, e inoltre mi ha accennato ad un leggerissimo nistagmo, a detta sua nulla di patologico, e mi è stata prescritta una terapia di un mese a base di: cinazym gocce, multicentrum, benexol compresse, locrinolyn e sobrepin. Sono comunque preoccupatissima perché da una ricerca su internet è uscito fuori sindrome di Meniere. L'esame audiometrico mi è stato suggerito di eseguirlo fra un mese, un mese e mezzo... Lo specialista mi ha detto che l'idrope é curabile e pian piano rientrerà l'acufene, ma quello che mi fa morire di paura è la sindrome di meniere. Il lievissimo nistagmo può essere un esordio di malattia o può dipendere dai liquidi trattenuti nella coclea? E sopratutto l'idrope e la meniere sono la stessa cosa?
Cordialmente
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Sono molto perplesso sulla diagnosi di idrope, in assenza almeno di un esame audiometrico. Otoscopicamente, non si puo' fare questa diagnosi. Piu' plausibile, una forma catarrale. Pertanto, al suo posto non mi preoccuperei piu' di tanto e non andrei a cercare la patologia su internet. Circa la cura, che dirle: la condivido parzialmente. Personalmente, mi indirizzerei piu' sul catarro. Comunque, esegua la cura, come prescritto.
Cordialmente
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Utente
Utente
Dottore la sua risposta mi getta nuovamente nel dubbio! Prenoterò al più presto la visita presso un altro specialista... Giusto per avere più pareri. Il lieve nistagmo riscontrato come va letto? Quale punto della cura non condivide?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Se la patologia è di natura catarrale, non servono la cinnarizina, la vitamina b e l'altro complesso vitaminico. il nistagmo, nel suo caso, non merita di considerazione, come detto anche dallo Specialista.
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Utente
Utente
Penso che il dottore riconduca il tutto al l'idrope e da ignorante in materia deduco che la cinnarizina e le vitamine siano state prescritte per risolvere questo problema (credo e spero). Tra le altre cose ho letto che la cinnarizina viene data ai malati di meniere, il dottore può aver sospettato questa patologia?
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Utente
Utente
Dottore dimenticavo di specificare che oltre alla visita di naso gola e orecchio con un attrezzo particolare di cui ignoro il nome, mi é stato chiesto di indossare una maschera, da lì ha esaminato l'orecchio attraverso l'occhio. Può con questo strumento aver individuato l'idrope?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
No, attraverso l'occhiale che le è stato indossato non si puo' vedere l'drope ma solo un eventuale nistagmo. Diagnosticare una Meniere senza almeno un esame audiometrico, è impossibile, come l'idrope. Confermo, ripeto, la mia perplessità sulla diagnosi e cura.
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Dr. Salvatore Martellucci Otorinolaringoiatra 64 2
Io condivido tutte le perplessità del Dott. Brunori. Un esame audiometrico ed impedenzometrico è assolutamente necessario e non capisco la ragione di procrastinarlo.
Un saluto

Dr. Salvatore Martellucci
Specialista in Otorinolaringoiatria

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Utente
Utente
Gentili dottori,
Vi ringrazio per il tempo dedicatomi. Effettuerò l'esame audiometrico lunedì mattina. Volevo sapere se è necessario estenderlo alle alte frequenze? Ho notato che dell'orecchio sinistro sento solo fino a 14000 hz mentre a destra arrivo a 17000. L'esame impedenzometrico cos'è? Non credo di averlo fatto
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Dr. Salvatore Martellucci Otorinolaringoiatra 64 2
L’esame impedenzometrico è un esame diagnostico audiologico obiettivo che ci permette di valutare con lo stato anatomo-funzionale del sistema timpano-ossiculare. La timpanometria consente di studiare la funzionalità della membrana timpanica e fornisce indicazioni sulla continuità della catena degli ossicini, indicando la presenza di un'eventuale otite catarrale. La reflessologia stapediale fornisce indicazioni importanti può consentire la diagnosi di patologie degenerative dell'orecchio quali l'otosclerosi o indicare casi di sofferenza cocleare (mediante il tests di Metz) o retrococleare (Tests di Anderson).
L'esame audiometrico tonale liminare esamina le frequenze da 125 ad 8000 – 12000Hz (8 – 12KHz). In alcuni casi e solo con audiometri e cuffie particolari è possibile estendere l’esame a frequenze più alte (8-20 KHz).
L'audiometria ad alte frequenze viene utilizzata come indagine di livello superiore nella ricerca di acufeni ad alta frequenza, nello studio di farmaci ototossici o nelle ipoacusie da rumore.
Diciamo che prima di sottoporsi a un esame simile dovrebbe effettuare un esame audiometrico tonale di routine e un esame impedenzometrico (timpanogramma e riflessi stapediali).
Un saluto
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Utente
Utente
Chiederò allo specialista di fare anche questo esame e approfitto della vostra disponibilità per chiedere chiarimenti in merito al lieve nistagmo rilevato dal Dottore. Come va interpretato in assenza di vertigini? Sono molto turbata e preoccupata perché lo considero un sintomo abbastanza grave, una spia d'allarme da non sottovalutare.
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Dr. Salvatore Martellucci Otorinolaringoiatra 64 2
Il nistagmo è semplicemte un segno clinico che va nelle sue caratteristiche (modalità di comparsa, piano, direzione, sensibilità al campo gravitazionale, tendenza all'affaticamento, effetto della fissazione eccetera) e inquadrato nella storia clinica del paziente.
Che tipo di nistagmo ha osservato il collega? Lo ha descritto in qualche modo?
Un saluto
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Utente
Utente
No, non mi ha spiegato nulla a riguardo, ha detto solo che c'è un lievissimo nistagmo e da questo segno ha diagnosticato l'idrope Cocleare. Alla mia reazione alquanto preoccupata ha detto "nulla di patologico" non so se per rassicurarmi. Ma idrope cocleare e meniere cocleare sono la stessa cosa? Se la diagnosi è corretta ho la sindrome di meniere?
Acufeni

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