Forte raffreddore con problema al naso
Gentili medici
Anzitutto mi scuso se il titolo è poco chiaro, ma non saprei come riassumere il tutto in una sola frase quindi vedrò di essere chiaro qui.
Ho da quasi un mese una serie di ricadute di un raffreddore che ha avuto origine dopo un'influenza all'inizio del mese, sfociata poi in una tracheobronchite abbastanza recidivante, dato che ancora non è passata del tutto. A questo si aggiunga anche che a causa del naso chiuso la notte dormo a bocca aperta e mi viene come una sorta di senso di "sibilo" sebbene senza senso di fame d'aria o oppressione toracica. Il mio medico di famiglia mi ha auscultato le spalle e non ha riscontrato asma, ma attribuisce il tutto ad un'allergia respiratoria.
Tornando al problema principale, ossia il naso chiuso da quasi un mese, c'è da dire che al soffio fuoriesce sempre abbondante muco vischioso, i primi tempi era verde fosforescente, ora è bianchissimo, ma sempre denso, e a volte con tracce di muco giallognolo o marroncino chiaro. L'olfatto va e viene. Ho fatto uso di fluimucil e clenil in aerosol, e di rinazina in gocce nebulizzate come suggerito dal mio medico di base, con risultati solo temporanei, ossia naso libero solo per due o tre ore. Ho provato, almeno di notte, a prendere antistaminici, ossia zirtec, e per tre sere di fila actifed, ma anche in questo caso i benefici erano molto brevi nel tempo.
Tre giorni fa ho tentato come suggerito dal medico di instillare la soluzione aerosol direttamente nelle narici, poiché mi è stata diagnosticata una rinosinusite. Ho fatto la "doccia nasale", ma subito dopo ho espulso dalla narice destra un certo quantitativo di sangue rosso vivo, come una epistassi ma alquanto in profondità. Le tracce di sangue nel muco al soffio del naso o dopo aver sputato il muco che scendeva in gola, sono state rilevate per alcune ore dopo l'episodio iniziale, sebbene in quantità via via minore e con evidenti segni di coagulazione, segno che evidentemente l'emorragia si è "tamponata" da sé.
Tuttavia dal giorno seguente in poi, tutte le volte che soffio il naso, avverto nella narice destra come una sorta di "tappo che si chiude e si riapre" (chiedo perdono per la descrizione alquanto oscena, ma non saprei come potrei descriverlo altrimenti), alquanto fastidioso. A voi chiedo dunque se è possibile che tale sensazione sia dovuta ad un ingrossamento dei turbinati, ad un polipo nasale oppure se è un'erniazione traumatica, o cos'altro potrebbe essere, perché non mi dà l'impressione di essere un tappo di muco, ma più un ostacolo "solido".
Mi scuso ancora se sono sembrato prolisso e confusionario nella descrizione, e vi ringrazio per il vostro tempo.
Anzitutto mi scuso se il titolo è poco chiaro, ma non saprei come riassumere il tutto in una sola frase quindi vedrò di essere chiaro qui.
Ho da quasi un mese una serie di ricadute di un raffreddore che ha avuto origine dopo un'influenza all'inizio del mese, sfociata poi in una tracheobronchite abbastanza recidivante, dato che ancora non è passata del tutto. A questo si aggiunga anche che a causa del naso chiuso la notte dormo a bocca aperta e mi viene come una sorta di senso di "sibilo" sebbene senza senso di fame d'aria o oppressione toracica. Il mio medico di famiglia mi ha auscultato le spalle e non ha riscontrato asma, ma attribuisce il tutto ad un'allergia respiratoria.
Tornando al problema principale, ossia il naso chiuso da quasi un mese, c'è da dire che al soffio fuoriesce sempre abbondante muco vischioso, i primi tempi era verde fosforescente, ora è bianchissimo, ma sempre denso, e a volte con tracce di muco giallognolo o marroncino chiaro. L'olfatto va e viene. Ho fatto uso di fluimucil e clenil in aerosol, e di rinazina in gocce nebulizzate come suggerito dal mio medico di base, con risultati solo temporanei, ossia naso libero solo per due o tre ore. Ho provato, almeno di notte, a prendere antistaminici, ossia zirtec, e per tre sere di fila actifed, ma anche in questo caso i benefici erano molto brevi nel tempo.
Tre giorni fa ho tentato come suggerito dal medico di instillare la soluzione aerosol direttamente nelle narici, poiché mi è stata diagnosticata una rinosinusite. Ho fatto la "doccia nasale", ma subito dopo ho espulso dalla narice destra un certo quantitativo di sangue rosso vivo, come una epistassi ma alquanto in profondità. Le tracce di sangue nel muco al soffio del naso o dopo aver sputato il muco che scendeva in gola, sono state rilevate per alcune ore dopo l'episodio iniziale, sebbene in quantità via via minore e con evidenti segni di coagulazione, segno che evidentemente l'emorragia si è "tamponata" da sé.
Tuttavia dal giorno seguente in poi, tutte le volte che soffio il naso, avverto nella narice destra come una sorta di "tappo che si chiude e si riapre" (chiedo perdono per la descrizione alquanto oscena, ma non saprei come potrei descriverlo altrimenti), alquanto fastidioso. A voi chiedo dunque se è possibile che tale sensazione sia dovuta ad un ingrossamento dei turbinati, ad un polipo nasale oppure se è un'erniazione traumatica, o cos'altro potrebbe essere, perché non mi dà l'impressione di essere un tappo di muco, ma più un ostacolo "solido".
Mi scuso ancora se sono sembrato prolisso e confusionario nella descrizione, e vi ringrazio per il vostro tempo.
[#2]
Utente
Gentile dottor Murruni, la ringrazio per la replica. Volevo chiedere se, dato che mio padre soffre di rinite vasomotoria e di bronchiectasia, è possibile che le due cose siano in qualche modo collegate, e se si, se potrebbe essere un caso simile anche per me (qualora ci sia "ereditarietà"), dato che come vi accennavo, ho questo "fischietto leggero" in gola quando espiro, specie se sto disteso, la notte, e dato che ho ultimamente occasionali episodi di tosse grassa con espettorato giallo-verdino (esiguo per la verità). Sulla rinite vasomotoria se non ricordo male ci sono spesso scariche di starnuti a raffica con gocciolamento nasale, ed io ho spesso questi episodi.
Vi ringrazio ancora per le ulteriori risposte che vorrete darmi
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 29/05/2016.
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