Sensazione di instabilità della postura
Buongiorno Dottori.
Il presente quesito/consulto riguarda mia moglie che ha 75 anni e che soffre di questo disturbo da 14 anni e che è apparso la prima volta nel mese di ottobre, mentre eravamo seduti ad un bar con amici. Immediatamente portata in ospedale dove venne sottoposta alle cure del casa, senza successi evidenti. Poiché il disagio continuava con alti e bassi venne sottoposta a RMN con contrasto del collo, ortopanoramica, visita neurologica, elettroencefalogramma, visita otorino, esame ABR (se non ricordo male) senza rilevare particolari patologie. Venne poi visitata e seguita per un paio di anni in un centro di cura delle vertigini dove effettuò una serie di esami sulla pedana mobile, occhiali di Frenzen, e altri accertamenti specialistici e le venne diagnosticata una "instabilità posturale da probabile origine vascolare centrale" -diagnosi quanto più vaga non fossa possibile-. Eseguì faticosi esercizi di ginnastica riabilitativa dell'equilibrio per circa sei mesi. Alle successive visite il problema, pur presente, sembrava attenuato. Il professore che la teneva in cura non ha mai attribuito alcuna importanza alla condizione della colonna cervicale, pur con qualche presenza di osteofita che tuttavia non le hanno mai causato parestesie, formicolii alle braccia, scadimento di forza nelle mani ancora adesso dopo il tempo trascorso. Poiché il problema, mai guarito, si ripresenta all'improvviso come stamattina, quando seduta sul bidet, nell'atto di alzarsi ha avvertito l'instabilità e lo sbandamento laterale che poi le rimane per uno/due giorni. Ultimamente è stata visitata da un Otorino/vestibologo che non ha riscontrato granché di patologico consigliandole l'assunzione di un preparato al Ginco Biloba per migliorare il microcircolo, giacchè fuma una diecina di sigarette leggere al giorno. Mia moglie, tuttavia, precisa che ogni attacco di instabilità origina nella zona nucale destra, dove incomincia ad avvertire un leggero formicolio che le sale dalle spalle alla parte superiore della tesata e che poi le provoca il disagio. Riferisce che è come trovarsi su di una barca in mare quando i piedi perdono la sensazione di stare sulla terraferma. Devo anche portare alla vostra conoscenza che quando è in pieno disagio instabile posizionale il problema si attenua o addirittura scompare quando la porto ....alla sala bingo. Sembra un caso ma il miglioramento si è palesato più di una volta. Quale possa essere la relazione non me lo spiego. Oltre a questo pseudo "farmaco" c'è una spiegazione scientifica del problema che l'attanaglia da 14 anni e che ne condiziona la vita anche quella di socializzazione e, una volta appuratane la causa come intervenire, dove e con quale approccio medico/farmacologico ove quest'ultimo esistente?.
Ringrazio chi voglia prendere a cuore il problema che ci ha condizionato la vita.
Il presente quesito/consulto riguarda mia moglie che ha 75 anni e che soffre di questo disturbo da 14 anni e che è apparso la prima volta nel mese di ottobre, mentre eravamo seduti ad un bar con amici. Immediatamente portata in ospedale dove venne sottoposta alle cure del casa, senza successi evidenti. Poiché il disagio continuava con alti e bassi venne sottoposta a RMN con contrasto del collo, ortopanoramica, visita neurologica, elettroencefalogramma, visita otorino, esame ABR (se non ricordo male) senza rilevare particolari patologie. Venne poi visitata e seguita per un paio di anni in un centro di cura delle vertigini dove effettuò una serie di esami sulla pedana mobile, occhiali di Frenzen, e altri accertamenti specialistici e le venne diagnosticata una "instabilità posturale da probabile origine vascolare centrale" -diagnosi quanto più vaga non fossa possibile-. Eseguì faticosi esercizi di ginnastica riabilitativa dell'equilibrio per circa sei mesi. Alle successive visite il problema, pur presente, sembrava attenuato. Il professore che la teneva in cura non ha mai attribuito alcuna importanza alla condizione della colonna cervicale, pur con qualche presenza di osteofita che tuttavia non le hanno mai causato parestesie, formicolii alle braccia, scadimento di forza nelle mani ancora adesso dopo il tempo trascorso. Poiché il problema, mai guarito, si ripresenta all'improvviso come stamattina, quando seduta sul bidet, nell'atto di alzarsi ha avvertito l'instabilità e lo sbandamento laterale che poi le rimane per uno/due giorni. Ultimamente è stata visitata da un Otorino/vestibologo che non ha riscontrato granché di patologico consigliandole l'assunzione di un preparato al Ginco Biloba per migliorare il microcircolo, giacchè fuma una diecina di sigarette leggere al giorno. Mia moglie, tuttavia, precisa che ogni attacco di instabilità origina nella zona nucale destra, dove incomincia ad avvertire un leggero formicolio che le sale dalle spalle alla parte superiore della tesata e che poi le provoca il disagio. Riferisce che è come trovarsi su di una barca in mare quando i piedi perdono la sensazione di stare sulla terraferma. Devo anche portare alla vostra conoscenza che quando è in pieno disagio instabile posizionale il problema si attenua o addirittura scompare quando la porto ....alla sala bingo. Sembra un caso ma il miglioramento si è palesato più di una volta. Quale possa essere la relazione non me lo spiego. Oltre a questo pseudo "farmaco" c'è una spiegazione scientifica del problema che l'attanaglia da 14 anni e che ne condiziona la vita anche quella di socializzazione e, una volta appuratane la causa come intervenire, dove e con quale approccio medico/farmacologico ove quest'ultimo esistente?.
Ringrazio chi voglia prendere a cuore il problema che ci ha condizionato la vita.
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Gentilissimo, è difficile formulare ipotesi senza visitare la paziente. Da quello che racconta si può ipotizzare una sofferenza delle vie vestibolare associata a fenomeni di ipotensione ortostatica (l'episodio nel rialzarsi dal bidet è abbastanza indicativo). Quanto alla...bingoterpaia, ricordiamo che spostare l'attenzione spesso è di grande aiuto.
Se ha referti degli esami eseguiti me li faccia leggere.
Un caro saluto
Se ha referti degli esami eseguiti me li faccia leggere.
Un caro saluto
Vincenzo Marcelli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 06/07/2016.
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