Acufeni, vertigini: causati da distorsione del rachide?
Le scrivo per sottoporle un quesito che mi riguarda personalmente.Sono un uomo di 43 anni.Circa un anno e mezzo fa sono stato tamponato mi trovavo in auto ero fero ad un incrocio.La botta e stata inprovvisa e secca.Ho accusato immediatamente ronzii alle orecchie e con il passare dei giorni è comparso anche un senso di vertigine.Il disturbo all'equilibrio ha proseguito e prosegue tutt'ora.
Mi capita di oscillare in senso orario e spesso cado anche per terra.Ho eseguito gli accertamenti completi e otoneurologico, attraverso i quali mi è stato diagnosticato (oltre una scogliosi che avevo in precedenza ,ma che non mi ha mai causato alcun disturbo)una disfunzione vestibolare periferica,e romberg positivo.
Da ulteriori esami eseguiti a distanza di un anno,la situazione clinica non è cambiata.
Adesso mi chiedo e chiedo a voi perchè alcuni medici concordano asserendo che questi disturbi all'equilibrio sono riconducibili al colpo di frusta,mentre altri medici,in particolare quelli delle società assicurative,affermano che sia impossibile attribuire tale deficit vestibolare sia dovuto alla distorsione del rachide cervicale.
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
Mi capita di oscillare in senso orario e spesso cado anche per terra.Ho eseguito gli accertamenti completi e otoneurologico, attraverso i quali mi è stato diagnosticato (oltre una scogliosi che avevo in precedenza ,ma che non mi ha mai causato alcun disturbo)una disfunzione vestibolare periferica,e romberg positivo.
Da ulteriori esami eseguiti a distanza di un anno,la situazione clinica non è cambiata.
Adesso mi chiedo e chiedo a voi perchè alcuni medici concordano asserendo che questi disturbi all'equilibrio sono riconducibili al colpo di frusta,mentre altri medici,in particolare quelli delle società assicurative,affermano che sia impossibile attribuire tale deficit vestibolare sia dovuto alla distorsione del rachide cervicale.
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
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Gentile Utente
il colpo di frusta può determinare disturbi dell'equilibrio per un danno sia vestibolare periferico sia legato alla colonna cervicale; per chiarire la genesi dell'una o dell'altra causa, dovrebbe eseguire, oltre alla stabilometria statica, una stabilometria dinamica ( Equitest ) che attraverso l'analisi sensoriale potrà indicare se la disfunzione dell'equilibrio è legata ad una genesi vestibolare od a quella propriocettiva. Cosa diversa è dimostrare che la disfunzione da un punto di vista medico-legale è ricollegabile all'evento traumatico in anamnesi.
Auguri
davide tufarelli
il colpo di frusta può determinare disturbi dell'equilibrio per un danno sia vestibolare periferico sia legato alla colonna cervicale; per chiarire la genesi dell'una o dell'altra causa, dovrebbe eseguire, oltre alla stabilometria statica, una stabilometria dinamica ( Equitest ) che attraverso l'analisi sensoriale potrà indicare se la disfunzione dell'equilibrio è legata ad una genesi vestibolare od a quella propriocettiva. Cosa diversa è dimostrare che la disfunzione da un punto di vista medico-legale è ricollegabile all'evento traumatico in anamnesi.
Auguri
davide tufarelli
Dott. Davide Tufarelli
Via Donatello 27, 00196 - ROMA
Tel: 06-36002340
[#2]
Ex utente
Ho eseguito una valutazione otoneurologica le cui conclusioni sono state: "Disfunzione vestibolare deficitaria destra, non compensata nell'equilibrio statico e con strutture uditive periferiche e troncoencefaliche indenni". Oltre all'esame obiettivo sono stati eseguiti audiometria tonale, impedenzometria, potenziali evocati del tronco, esame vestibolare, stabilometria, quest'ultima rilevando "un netto aumento delle oscillazioni in assenza di fissazione visiva". Il mio disturbo all'equlibrio si è verificato dopo avere ricevuto il colpo di frusta, derivante dal tamponamento in cui sono rimasto coinvolto.
[#3]
E' probabile che sia affetto da "cupulolitiasi". Questa è una patologia vestibolare -spesso post-traumatica- causata dallo spostamento di una membrana (m. otolitica)in uno dei canali semicircolari.
E' suscettibile di guarigione grazie all'esecuzione di alcune manovre (liberatorie) che spesso riescono a riposizionare correttamente tale membrana.
E' suscettibile di guarigione grazie all'esecuzione di alcune manovre (liberatorie) che spesso riescono a riposizionare correttamente tale membrana.
dott. M. Morandi
[#4]
Caro Paziente,
dimostrare un nesso di causalità fra un evento traumatico e qualsivoglia patologia susseguente è molto spesso arbitrario.
Nel Suo caso è clinicamente ragionevole ipotizzare un legame fra il colpo di frusta e l'instabilità posturale (alla luce altresì delle accurate indagini da Lei effettuate): Le consiglierei di affidare la Sua pratica a collega otorinolaringoiatra con esperienza in ambito medico-legale a carattere assicurativo.
dimostrare un nesso di causalità fra un evento traumatico e qualsivoglia patologia susseguente è molto spesso arbitrario.
Nel Suo caso è clinicamente ragionevole ipotizzare un legame fra il colpo di frusta e l'instabilità posturale (alla luce altresì delle accurate indagini da Lei effettuate): Le consiglierei di affidare la Sua pratica a collega otorinolaringoiatra con esperienza in ambito medico-legale a carattere assicurativo.
Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it
[#7]
Caro Paziente,
il suo target è l'esatto contrario:uno specialista otorinolaringoiatra che si occupi di medicina forense.
Il medico legale "tira le fila" di quanto certificato dagli specialisti; non può nè deve esser specialista in tutto!
Ad esempio il sottoscritto viene interpellato direttamente dall'avvocato di parte della vittima del sinistro, dal suo patrocinatore, infortunistica o quant'altro nella consapevolezza di sua esperienza in vertigini post traumatiche.
il suo target è l'esatto contrario:uno specialista otorinolaringoiatra che si occupi di medicina forense.
Il medico legale "tira le fila" di quanto certificato dagli specialisti; non può nè deve esser specialista in tutto!
Ad esempio il sottoscritto viene interpellato direttamente dall'avvocato di parte della vittima del sinistro, dal suo patrocinatore, infortunistica o quant'altro nella consapevolezza di sua esperienza in vertigini post traumatiche.
[#8]
Anche se a distanza di parecchio tempo mi è capitato di leggere questa discussione e mi permetto di affermare che il ‘target’ (o meglio lo specialista di riferimento) deve invece essere un buon medico legale perché solo un medicolegale ha la capacità di fare una valutazione corretta di una menomazione permanente e del conseguente danno biologico o invalidità permanente (a seconda del campo assicurativo ove deve essere espresso il giudizio).
Non per nulla esiste una specializzazione specifica che appunto si chiama medicina legale e delle assicurazioni.
Il medicolegale certamente non può né deve essere specialista in tutto né ha la presunzione di basare le proprie affermazioni sulla sola esperienza personale.
Un buon medicolegale riconosce (o nega) un nesso di causalità materiale fra le lesioni e le menomazioni obiettivate oltre che sull’esperienza personale sulla base degli studi scientifici pubblicati sulle riviste internazionali che vanno molto oltre la casistica del singolo specialista.
Altro dato non meno importante è che in genere il soggetto leso ed eventualmente menomato presenta diverse menomazioni che interessano diverse discipline (ortopedia, oculistica, neurologia,chirurgia plastica, psichiatria ecc) quindi è certamente vero che il medicolegale prende atto delle varie certificazioni e visite degli altri specialisti ma è anche vero che solo lo specialista in medicina legale e delle assicurazioni, essendo uno specialista in materia, dopo aver fatto la propria visita ad esclusivo fine valutativo, ha la capacità di esprimere un corretto giudizio complessivo tecnico e motivato avendone una visione corretta ed aggiornata anche sotto il profilo giuridico.
Non per nulla esiste una specializzazione specifica che appunto si chiama medicina legale e delle assicurazioni.
Il medicolegale certamente non può né deve essere specialista in tutto né ha la presunzione di basare le proprie affermazioni sulla sola esperienza personale.
Un buon medicolegale riconosce (o nega) un nesso di causalità materiale fra le lesioni e le menomazioni obiettivate oltre che sull’esperienza personale sulla base degli studi scientifici pubblicati sulle riviste internazionali che vanno molto oltre la casistica del singolo specialista.
Altro dato non meno importante è che in genere il soggetto leso ed eventualmente menomato presenta diverse menomazioni che interessano diverse discipline (ortopedia, oculistica, neurologia,chirurgia plastica, psichiatria ecc) quindi è certamente vero che il medicolegale prende atto delle varie certificazioni e visite degli altri specialisti ma è anche vero che solo lo specialista in medicina legale e delle assicurazioni, essendo uno specialista in materia, dopo aver fatto la propria visita ad esclusivo fine valutativo, ha la capacità di esprimere un corretto giudizio complessivo tecnico e motivato avendone una visione corretta ed aggiornata anche sotto il profilo giuridico.
Dr.Carlo Paschina specialista in
Medicina Legale e delle Assicurazioni
-CAGLIARI-
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Sono assolutamente d'accordo con il dott. Paschina: è compito del Medico Legale stabilire il nesso di causalità tra evento e danno. In ogni caso questi può comunque avvalersi di un consulente di sua fiducia per una più corretta valutazione.
[#10]
Ex utente
Grazie per le vostre preziose risposte. Ne farò certamente buon uso. Non è bastata la sfortuna di essere tamponato con i pesanti disturbi che ne sono derivati, ma nella vicenda mi sono rivolto al mio medico di base, il quale, dopo 15 gg. dal subito incidente e dopo averle descritto i sintomi di cui soffrivo, si è limitata a dirmi che ci sarebbe voluto parecchio tempo prima che guarissi, evitando però di consigliarmi di eseguire nel frattempo accertamenti specialistici. Risiltato: come naturalmente accade, ogni cosa se si trascura non può fare altro che peggiorare!.
Continuo a non capire perchè l'ente assicurativo del lavoro, considerato che il tamponamento era in itinere, continua ad affermare che queste vertigini le avevo già precedentemente. Non gli è bastato che io abbia presentato, tramite il mio legale, i nominativi di medici di base, aziendali, che possono tranquillamente affermare che prima stavo bene. Devo per forza andare a giudizio. Per evitare dispendio di tempo e di denaro, un ente cosi importante, avrebbe anche potuto alzare la cornetta del telefono, oppure scrivere due righe per chiedere delucidazioni.
Continuo a non capire perchè l'ente assicurativo del lavoro, considerato che il tamponamento era in itinere, continua ad affermare che queste vertigini le avevo già precedentemente. Non gli è bastato che io abbia presentato, tramite il mio legale, i nominativi di medici di base, aziendali, che possono tranquillamente affermare che prima stavo bene. Devo per forza andare a giudizio. Per evitare dispendio di tempo e di denaro, un ente cosi importante, avrebbe anche potuto alzare la cornetta del telefono, oppure scrivere due righe per chiedere delucidazioni.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 16.1k visite dal 24/02/2006.
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Approfondimento su Acufeni
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