Mucosite catarrale delle prime vie aeree

Questa è la diagnosi che l'ultmio otorino pediatrico ha fatto per mia figlia di 4 anni il prox febb.
In questi primi anni di vita Francesca (mia figlia) è stata bene fino al 30 sett 07 quando ha iniziato ad accusare dolore alle orecchie. Da allora abbiam visto parecchi otorini pediatrici (Campobasso, Roma, Bologna, Bojano) che hanno diagnosticato sempre l'otite e hanno dato a mia figlia delle cose da fare: pulizia naso, antibiotici (come augmenti, otreon e zitromax), rinowash varie volte al giorno. Questo per tutto l'inverno senza molti miglioramenti, trovando i vari timpanogrammi sempre piatti o quasi. Durante l'estate è stata molto bene, ma abbiamo comunque fatto 12 sedute di aereosol+politzer alle Terme di Telese. A fine cure il timponogramma fatto alle terme era buono.
Sembrava superato tutto, invece il 12 novrembe 2008 inizia il dolore e dopo 10 gg di augmentin (3 volte al gg) il dolore non va via.
Il 28 nov siamo andati dall'ennesimo pediatra il quale ci ha "diagnosticato" che alla base dell'otite c'è un cumulo di muco che non riesce ad andar via, quindi senza indugio dice che le adenoidi sono grandi (le ha fotografate) e che non deve usare antibiotici senza prima aver fatto un tampone faringeo e deve "allagare" il naso per pulirlo del muco con iperclean. Fatto il tampone (in 2 laboratori diversi) sono entrambi negativi. Il pediatra ha detto che va bene così e che quindi dobbiamo continuare con la semplice pulizia senza sosta del naso insieme a Immunotrofina (5ml al gg per 20gg) e Lisomucil (2,5ml 2 volte al gg per 20 gg). Totale cura 2 mesi.
Ad oggi Francesca sente poco da entrambe le orecchie tanto è vero che dobbiamo parlare ad alta voce per farci sentire e lamenta prurito e a volte ha la sensazione di sentire "rumore" tipo pulsazioni.
So che senza vedere la bimba è difficile, ma a volte i genitori non sanno più che fare pur di vedere la loro piccola tornare quella di prima: che dobbiamo fare? la cura potrebbe dare i suoi frutti oppure ci potrebbe volere qualcosa di più drastico?
Grazie mille
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Dr. Carmine Capasso Otorinolaringoiatra 44 3 7
Se il timpanogramma continua ad essere piatto bilateralmente, è verosimile una tubo-timpanite bilaterale con otite catarrale recidivante, spesso determinata da vegetazioni adenoidee circoscritte e localizzate in corrispondenza dell'ostio tubarico della tuba uditiva o da vegetazioni adenoidee di 3°-4° grado (classificazione endoscopica). La terapia medica è prevalentemente cortisonica per via orale, associata a terapia aerosolica cortisonica ed eventuali insufflazioni tubariche. Quando la terapia medica non sortisce effetto alcuno dopo 6 mesi continuativi, si consiglia posizionamento di GROMMET (tubicino di drenaggio nella membrana timpanica), con buoni risultati funzionali. Le indicazioni all'intervento vengono stabilite dallo spec. ORL.

Dr. CARMINE CAPASSO

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Abbiamo notato che sia dopo un ciclo di Bentelan (29 ottobre 2007) che dopo le cure termali (25 luglio 2008) il timpanogramma non era piatto ma faceva una curva: al sx i dottori hann detto che era normale, al dx invece non era normale al 100%.
L'ultimo timpanogramma fatto (28 novembre 2008) denota che sia a dx che a sx è piatto (ma i riflessi sono presenti anche se ridotti).
In questi giorni, però, mia figlia non sente molto bene, dobbiamo avere un tono di voce più alto del solito per farle capire cosa le diciamo, anche quando siamo in macchina dice sempre che non sente lo stereo.
1) Questo fatto è normale in questo stadio oppure dobbiamo preoccuparci del suo udito?
2) Possiamo fare degli esami/cure/altro "particolari" per stappare le orecchie?
3) La cura che stiamo facendo potrebbe essere coadiovata con il Bentelan?
Grazie
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Dr. Carmine Capasso Otorinolaringoiatra 44 3 7
La presenza di un timpanogramma "C" o "A" ridotto, mostrano margini terapeutici validi: con la terapia cortisonica per via orale e per aerosol si ottengono buoni risultati. La presenza dei riflessi stapediali mostra infatti una motilità del sistema timpano-ossiculare e una pervietà tubarica pressochè normali, di conseguenza la membrana timpanica si muove. Nel bambino piccolo, la tuba uditiva è orizzontale ed è tendenzialmente sede di ristagno di catarro proveniente dal rinofaringe, soprattutto in presenza di vegetazioni adenoidee. Il sintomo riferito dal piccolo paziente è l'otalgia (dolore auricolare prevalentemente notturno) e ipoacusia (il bimbo non sente, non risponde prontamente alle chiamate o alza il volume del televisore). Restano valide le indicazioni di una complieta valutazione clinica da parte dello spec. ORL, dell'esame impedenzometrico e dell'esame nasofibroscopico,con la decisione terapeutica di tipo medico o ev. chirurgico (adenotomia).