Capogiro e forte dolore all'orecchio in aereo
Salve, un paio di settimane fa ho avuto qualche leggero capogiro, ho iniziato a sentirmi come che fossi su una nave con il mare mosso, ma sono stati degli episodi brevi e molto lievi che non mi hanno dato molto fastidio, quindi ci ho fatto poco caso.
Il 4 Aprile (una settimana fa) ho preso l'aereo per un volo di breve durata, un'oretta circa, e dopo una quarantina di minuti di volo l'orecchio sinistro, che si era già tappato da un po', ha iniziato a farmi malissimo, e il dolore si è esteso alla parte sotto l'orecchio. Non ho trovato modo di alleviare questo dolore, che è passato lentamente una volta finito il volo. L'orecchio è rimasto tappato per un po' di ore, e durante tutta la giornata (il volo è stato di mattina) ho continuato a sentire degli scoppiettii al suo interno.
Nel corso di questa settimana ho continuato a provare questo senso di dondolìo, che si è accentuato negli ultimi due giorni. Da ieri sento sempre questo dondolare e sono un po' frastornata, ogni volta che muovo la testa ci vuole un po' di tempo prima che riesca a capire che sono di nuovo ferma, è come se ogni mio movimento venisse amplificato, e anche se chiudo gli occhi avverto sempre la sensazione del dondolìo. Ci sono alcuni momenti in cui questa sensazione aumenta d'intensità e ho bisogno di tenermi per non perdere l'equilibrio.
Per questo vi chiedo: il mio capogiro può essere collegato al dolore che ho provato in aereo? Può essere che il mio orecchio avesse un problema da prima della mia partenza, e che il volo lo abbia per qualche motivo fatto peggiorare?
Non so se possa servirvi saperlo, ma durante il volo d'andata, il 29 Marzo, non ho avuto nessun problema, le orecchie non si sono neanche tappate. So che il vostro è solo un consulto e non una visita e che non potete essere certi delle mie condizioni, ma vi chiedo, secondo voi è il caso che mi preoccupi? E magari che vada a farmi visitare dal medico di famiglia, o pensate che possa essere qualcosa di lieve che passerà da solo?
Vi ringrazio per l'attenzione e spero di essermi spiegata correttamente.
Il 4 Aprile (una settimana fa) ho preso l'aereo per un volo di breve durata, un'oretta circa, e dopo una quarantina di minuti di volo l'orecchio sinistro, che si era già tappato da un po', ha iniziato a farmi malissimo, e il dolore si è esteso alla parte sotto l'orecchio. Non ho trovato modo di alleviare questo dolore, che è passato lentamente una volta finito il volo. L'orecchio è rimasto tappato per un po' di ore, e durante tutta la giornata (il volo è stato di mattina) ho continuato a sentire degli scoppiettii al suo interno.
Nel corso di questa settimana ho continuato a provare questo senso di dondolìo, che si è accentuato negli ultimi due giorni. Da ieri sento sempre questo dondolare e sono un po' frastornata, ogni volta che muovo la testa ci vuole un po' di tempo prima che riesca a capire che sono di nuovo ferma, è come se ogni mio movimento venisse amplificato, e anche se chiudo gli occhi avverto sempre la sensazione del dondolìo. Ci sono alcuni momenti in cui questa sensazione aumenta d'intensità e ho bisogno di tenermi per non perdere l'equilibrio.
Per questo vi chiedo: il mio capogiro può essere collegato al dolore che ho provato in aereo? Può essere che il mio orecchio avesse un problema da prima della mia partenza, e che il volo lo abbia per qualche motivo fatto peggiorare?
Non so se possa servirvi saperlo, ma durante il volo d'andata, il 29 Marzo, non ho avuto nessun problema, le orecchie non si sono neanche tappate. So che il vostro è solo un consulto e non una visita e che non potete essere certi delle mie condizioni, ma vi chiedo, secondo voi è il caso che mi preoccupi? E magari che vada a farmi visitare dal medico di famiglia, o pensate che possa essere qualcosa di lieve che passerà da solo?
Vi ringrazio per l'attenzione e spero di essermi spiegata correttamente.
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Gentile Paziente, poiché il suo disturbo permane , le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso trascurata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . La letteratura scientifica riferisce infatti che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici di pertinenza ORL, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
Probabilmente ("il mio capogiro può essere collegato al dolore che ho provato in aereo?") lei presenta anche una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quei tubicini (la tromba o tuba di Eustachio) che mettono in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e servono ad aerarlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano, quali quelli che avvengono in un viaggio aereo. All’interno della tuba può ristagnare del muco . Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso e senso di tappamento . Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Può trovare qualche notizia in più sui rapporti fra Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e orecchio visitando il mio sito internet.
Pertanto le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e di rapporti fra questa e l'orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
Probabilmente ("il mio capogiro può essere collegato al dolore che ho provato in aereo?") lei presenta anche una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quei tubicini (la tromba o tuba di Eustachio) che mettono in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e servono ad aerarlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano, quali quelli che avvengono in un viaggio aereo. All’interno della tuba può ristagnare del muco . Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso e senso di tappamento . Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Può trovare qualche notizia in più sui rapporti fra Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e orecchio visitando il mio sito internet.
Pertanto le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e di rapporti fra questa e l'orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 11/04/2018.
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